Autore Topic: [GRUPPO CIMA D'ASTA] Cima Orena 2248 – Cima Tolvà 2343 - Laghetto dell'Aia Tonda  (Letto 8511 volte)

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Laghetto dell'Aia Tonda m 1941

Visto il caldo feroce previsto per domenica decido per un giro “di riposo” non troppo lungo per creste, dove dovrebbe essere più ventilato e fresco. Con l'auto da Malga Marande nel Tesino (verso Passo Brocon) salgo fino a Malga Cavallara m 1677


Malga Cavallara

Col sentiero 382 salgo il M. Timoncello 1871 quindi, costeggiando il versante ovest del Palon della Cavallara, con un bel panoramico traversone raggiungo senza problemi Cima Orena 2248.


Salita dal Timoncello


Salendo verso Cima Orena (sullo sfondo)


Cima Orena


Alta Val Viosa

C'è una bella arietta fresca e si sta benone. Paesaggi meravigliosi, cielo blu senza una nuvola.  Da Cima Orena scendo quindi alla forcella omonima e passato sul versante oppost risalgo l'erto canalino di sfasciumi che porta a Cima Tolvà 2343.


Cima Orena vista dal canalino che sale a Cima Tolvà

L'ultima volta (anzi l'unica) che c'ero stato, diversi anni fa, c'era un nebbione che non si vedeva una mazza. Stavolta il panorama è davvero grandioso: in lontananza la Cresta del frate e a nord ovest il massiccio di Cima d'Asta. Verso nord est il profilo delle guglie delle Pale di S. Martino si stagliano leggere nella foschia. Sotto, verso est, la selvaggia Val Viosa che mi ricorda la ravanata spaventosa  dell'anno scorso http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=4925.msg66629#msg66629


Val Viosa, sullo sfondo le Pale di S. Martino


Cima Tolvà, sullo sfondo Cima d'Asta

Scendo ora da Cima Tolvà con prudenza, ci sono dei bei “sgrebeni” e traversi, basta un piede in fallo per volare di sotto svariate centinaia di metri. Dopo aver abbandonato la cresta calo nella conca e (ri)vedo Forcella Quadrata 2259.


Forcella Quadrata (sulla destra)

Stavolta invece che scendere al laghetto degli Aseni raggiungo la forcella con l'idea di scollinare e scendere sul versante opposto. Abbandono perciò il sentiero e per pietraie raggiungo in breve la forcella. Quando mi affaccio la situazione in discesa non sembra troppo rognosa. Vedo addirittura su dei sassi dei segni bianco/rosso! Illusione. Non ci sono tracce. Quella tracciata sulla Kompass è fantasia pura. La discesa è molto ripida su erba stopposa e scivolosa, che copre pietraie e ghiaino.


Da Forcella Quadrata, discesa verso la Val Viosa

Lentamente calo di quota, cercando faticosamente i tratti meno rognosi. A metà discesa iniziano i rododendri, che coprono buchi insidiosi. Scarpe e piedi sono sottoposti a torsioni micidiali, ma le suole mie delle North Face hanno un grip eccezionale, pare abbiano la colla sotto, anche se a volte temo che mi si strappino le suole da sotto ai piedi. Faticosamente, sotto un sole rovente che mi martella il boccino, arrivo in fondo sudando come una fontana. Quando mi pare di aver fatto la parte più rognosa, scopro che mi attende il peggio e iniziano i guai. Il sentiero 387 non c'è, non si vede. Controllo l'altimetro, non dovrebbe essere troppo lontano.


L'incubo verde: boscaglie di ontani

C'è invece una ripidissima scarpata ricoperta da vegetazione fittissima, la peggiore: rododendri alti 1 metro (!), erba alta e ontani che celano buche insidisoissime tra i sassi nascosti. Vagolo un po' nell'erba alta fin quasi al petto cercando di vedere meglio e capire il da farsi: potrei provare a tagliare in costa verso i laghetti, visto che mi trovo 100 metri più in basso, ma andare in costa sui rododendri alti sarebbe un calvario senza senso. Poi ho l'intuizione giusta: vedo una dorsalotta con larici alti, mi dirigo lì e provo a scendere per la scarpata ripidissima. Superato il muro di ontani sul ciglio, le cose migliorano un poco: ci sono dei corridoi angusti nella vegetazione che in qualche modo riesco a passare. Scivolo con un piede in un buco e mi prendo un “grattone” micidiale sul malleolo. Male bestia, meno male che non si è rotto! Col piede dolorante riprendo la discesa. Scendo ancora con circospezione, tra ramaglie, alberi schiantati, erba alta, macchie di rododendro e i maledetti ontani. Quando sto maledicendo le mie belle trovate di tagliare o ravanare in posti che non conosco, ecco il miracolo: il sentiero! :))) Per forza non lo vedevo, era sotto la scarpata, nascosto dalla boscaglia.


Finalmente il sentiero!


Alta Val Viosa

Voglio andare a vedere il Laghetto dell'Aia Tonda m 1941, che nella ravanata di Val Viosa ero stato costretto a saltar via. Seguo il bel sentiero che sale  un centinaio di metri di dislivello, quindi scende in una conca dove c'è questo splendido specchio d'acqua sotto il Conte Moro. Bellissimo! Finalmente mi fermo per l'agognata sosta con il fiero pasto (una schifosa barretta, quando pagherei per un panino col salame o con la mortazza!) quindi mi sparo una meravigliosa pennica all'ombra di un grande larice in riva al lago, accarezzato da fresche folate di vento.


Il Laghetto dell'Aia Tonda appare tra la vegetazione, sullo sfondo il Conte Moro


Laghetto dell'Aia Tonda


Conte Moro

Dopo un'orettina abbondante di ozio e sonnecchiamenti, inizio il rientro. Non prima però di tornare a vedere il bellissimo Laghetto di Lastè 1993, che si trova un poco sopra il sentiero e che raggiungo dopo circa un quarto d'ora. Un posto davvero incantevole, mi spiace molto dover andare via. Dev'essere fantastico dormirci in in tenda.


Laghetto di Lasté


Eriofori danzano al vento :)

Mentre guardo un cespuglio di rododendri metto un piede in una buca profonda mezzo metro e cado. Non mi sono fatto niente, ma penso quanto è facile rompersi una gamba per una stupidaggine :( (specialmente quando non c'è campo). Inizio il rientro per 387, che con un lungo traversone per l'Alta e selvaggia Val Viosa attraversa boschi, radure, roccioni, stagni e laghetti, paludi e prati di torba. Una natura primordiale che lascia davvero incantati.


Sentiero 387 di rientro


Sotto il Palon della Cavallara


Salendo verso Forcella Viosa


Salendo a Forcella Viosa, sguardo all'indietro verso Orena e Tolvà


Da Forcella Viosa verso il Conte Moro

Affronto l'ultima salita, 200 metri di dislivello, fino a Forcella Viosa o Sternozzenza 2019.


Da Forcella Viosa verso Col del Rigon


Forcella Cavallara


Ritorno a Malga Cavallara, sullo sfondo il Monte Agaro "valorizzato" dagli impianti di sci, chiaramente deserto in estate :(

Di qui alla Forcella della Cavallara 1985 e quindi discesa fino alla macchina, che scopro tutta slinguazzata (e con qualche bel graffio!) dalla vacche in transito :(

Alla fine della giornata sono molto soddisfatto: gran bel giro, ostica la discesa da forcella Quadrata, non so se la rifarei tanto volentieri, per il resto paesaggi a dir poco paradisiaci in una delle zone meno battute del Lagorai Orientale. Disl. 1100 – sviluppo 17 km scarsi.

Il percorso


il percorso su Every Trail
http://www.everytrail.com/fullscreen.php?trip_id=1652864&code=f171b941a8e08bf7ae700057e766021a
« Ultima modifica: 02/07/2012 17:29 da AGH »
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Questi sono tra i luoghi delle montagne trentine che prediligo.
Bel giro articolato e con una cima non banale, brao! Però... solo 17 km!  ;D

Offline AGH

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Questi sono tra i luoghi delle montagne trentine che prediligo.
Bel giro articolato e con una cima non banale, brao! Però... solo 17 km!  ;D

:) l'ho detto che ieri con quel caldo ho voluto fare una gita "riposante" (che poi nella realtà, grazie alla ravanata, è diventata mica tanto loffia >:(Con clima più fresco si sarebbe potuto arrivare fino alla cima del Conte Moro... (a me il caldo però mi stronca)
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Offline pianmasan

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Dato che son qua e non là, metto anch'io il mio piccolo contributo per la forc. Quadrata. Ricordo che il tratto di discesa dalla quota Tolvà raggiungibile a piedi fino alla forcelletta che immette nel vallon dei Aseni è piuttosto ripido e da percorrere con attenzione. Sabato quella sarebbe stata la mia meta se non fossero sopraggiunti imprevisti.

Offline Selvagem

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Grazie per le belle immagini!
Certo che come responsabile del forum....dovresti dare il buon esempio invece di ravanare a scavezza o...eri ancor sotto il larice?? ;D
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Offline loriz

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Grazie per le belle immagini!
Certo che come responsabile del forum....dovresti dare il buon esempio invece di ravanare a scavezza o...eri ancor sotto il larice?? ;D

Ecco e' quello che ho pensato anch'io leggendo questa ma anche altre relazioni.
Ora saro' caustica e Agh conosce quanto e perche' mi batto per la sicurezza... non so ma ho l'impressione di leggere le bravate di un ragazzaccio...tanti issimi, enfasi e sublimazioni di situazioni a rischio cercate di proposito per ?  Che senso ha? Oppure che senso ha raccontarle cosi' per  apparire macho ?
Ognuno e' libero di girare come vuole quando e' responsabile di se stesso, io sono libera di leggere o meno queste relazioni, pero' c'e' quel prov. che racconta tanto va le gatta al lardo etc etc... ma IHMO e di nuovo IHMO in quanto responsabile del forum ci andrei piu' leggera... se quel raschione sul malleolo fosse stato piu' forte e magari con annesso una slogatura di quelle giuste vorrei vedere se il racconto e' ancora cosi'..

ugh...ho detto !!
bye Loriz

Offline SPIDI

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Bello il giro! Te le vai proprio a cercare le rogne  :) ! Era proprio necessario scendere dalla forcella Quadrata ?  Sulla guida Lagorai Cima D' Asta indicano rocce friabili di 1° e 2°  ::)   
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline AGH

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se quel raschione sul malleolo fosse stato piu' forte e magari con annesso una slogatura di quelle giuste vorrei vedere se il racconto e' ancora cosi'..

A me ravanare piace, mi diverte, anche se sul momento magari si sfacchina e si patisce :) Nonostante le ravanate mi considero abbastanza prudente, in tanti anni che vado per monti non ho mai avuto incidenti, qualcosa vorrà pur dire... D'accordo, c'è sempre la prima volta, ma francamente non mi sento un irresponsabile. Anzi l'unica caduta rovinosa (con escoriazioni varie ma senza altre conseguenze) è stata su un sentiero-stradella militare in piano sotto forcella Valsorda, ed ero pure in compagnia... Sono fatalista, se deve succedere un incidente può succedere anche scendendo le scale di casa, o andando in macchina. Ciao :)
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Bello il giro! Te le vai proprio a cercare le rogne  :) ! Era proprio necessario scendere dalla forcella Quadrata ?  Sulla guida Lagorai Cima D' Asta indicano rocce friabili di 1° e 2°  ::)   

??? Ma assolutamente no, non c'è da arrampicare scendendo da forcella quadrata, solo camminare. E' ripida ma niente di che se non fosse per il fondo infido. Infatti mi sono affacciato alla forcella per vedere com'era la situazione, se era brutta o rocciosa (sapendo come sono i dirupi nei pressi) andavo giù dal laghetto degli asini. Di regola non affronto mai un percorso, salita o discesa che che sia, che non posso vedere.
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Offline loriz

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A me ravanare piace, mi diverte...

Ok lo sappiamo questo e come ho scritto sopra ognuno e' libero di girare come vuole quando e' responsabile di se stesso...
la mia critica era sul come sono descritti questi ravanamenti  e relative disavventure, con tanti superlativi positivi o negativi che siano che sublimano cio' che ti succede... fishing for compliments??? in quanto editor di un forum che viene letto da tante persone non sarebbe' opportuno ridimensionare un po' proprio perche' lanci  dei messaggi non proprio indirizzati alla prudenza, per tanto che tu ti ritenga prudente.
Uno dei primi principi della sicurezza in montagna ( opinabile o meno questo e' un'altra storia) sarebbe quello di non andare soli e soprattutto in certi posti... poi ripeto e ribadisco ognuno e' libero e responsabile di se stesso.

cordialmente chiudo qui  :-)
 Loriz

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Ok lo sappiamo questo e come ho scritto sopra ognuno e' libero di girare come vuole quando e' responsabile di se stesso...
la mia critica era sul come sono descritti questi ravanamenti  e relative disavventure, con tanti superlativi positivi o negativi che siano che sublimano cio' che ti succede... fishing for compliments??? in quanto editor di un forum che viene letto da tante persone non sarebbe' opportuno ridimensionare

va bene cercherò di moderarmi per il futuro (nelle descrizioni beninteso :)
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Bello il giro! Te le vai proprio a cercare le rogne  :) ! Era proprio necessario scendere dalla forcella Quadrata ?  Sulla guida Lagorai Cima D' Asta indicano rocce friabili di 1° e 2°  ::)   
Correggo  ???

Le rocce ai lati della Forcella Quadrata sono 1 e 2°  :-[ 
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
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Correggo  ???

Le rocce ai lati della Forcella Quadrata sono 1 e 2°  :-[

ah ecco, i lati della forcella si, sono rognosi, come tutte le pareti intorno alla zona del tolvà del resto. Ma la forcella in sè si fa a piedi
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Ricordo che il tratto di discesa dalla quota Tolvà raggiungibile a piedi fino alla forcelletta che immette nel vallon dei Aseni è piuttosto ripido e da percorrere con attenzione.

confermo, ci sono alcuni tratti esposti, niente di che ma non conviene inciampare o avere vertigini. Premesso questo, nulla di particolarmente difficile per un escursionista medio con buona esperienza
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