Dalla Piccola chiesa in località Pront m'incammino sulla forestale che sale,sono, da pochi minuti,passate le 7 e ci sono già 20° ma è afoso,dopo pochi tornanti,grondo come pochi,intuisco che sarà ancora più dura,fortunatamente mi sono portato i miei 2,5 l di acqua che però pesano
Arrivato al 12° tornante trovo subito la strada per il Rifugio Forestale "R.Sordo",molto bello, che raggiungo comodamente,dietro ad esso c'è una fontana,ne approfitto subito,ci voleva!
Il sentiero per il lago mi salta subito agli occhi,più che sentiero direi mulattiera,ben visibile,salgo.E' un bel sentiero,ben segnato,trovo anche la classica segnaletica bianco-rosso.Alcuni corsi d'acqua m'aiutano a rinfrescarmi,arrivo ai Giaroni del Coronon,ora la salita si fa dura ma so,almeno credo,che fatta questa ci sarà il premio,la vista del lago
E' decisamente bella tosta ed impegnativa,arrivato in cima ad essa,un breve tratto in falsopiano e poi finalmente vedo lo splendido lago,devo solo scendere un po' attraverso il sentiero,peccato però che il cielo si sia un po' coperto,c'è molta foschia e la vista ,purtroppo,è quello che è,pace,certo è che mi sento un po' tradito dai diversi meteo che consulto prima di ogni escursione;faccio un po' di foto è vedo che c'è segnaletica SAT che mi indica il sentiero,n°- 392,sia verso Forcella Col del Vento che,nell'altra direzione,Cima d'Asta e Passo Socede,sentiero che tra l'altro non mi risulta sulla cartina;la mia idea di tragitto è di raggiungere Passo dei Diavoli,arrivare alla Forcella Val Regana,successivamente attraverso il Col della Cros,scendere dalla Val Reganel ed ammirare i due splendidi laghi,è un bel giro sicuro,ma non sono neanche le 10.30 e con i tempi ci sono;commetto una leggerezza che mi penalizzerà,sono solo ed è la prima volta che salgo qui,non so cosa mi sia passato per la testa,forse il caldo di questi giorni,forse che ho dormito poco e male,decido di salire in direzione del Passo Socede convinto,non so ancora il perchè,che in qualche modo quel sentiero mi porti verso il Passo dei Diavoli,grandissima leggerezza!Mi sparo altri 250m di dislivello e giungo alla Forcella De Medo! Realizzo l'errore fatto ed arrabbiatomi con me stesso scendo nuovamente al lago per poi salire verso la Forcella Col del Vento,mangio,ma realizzo che ho perso tempo prezioso ma ,soprattutto,energie. Qualche tratto esposto e cordino mi fa procedere con la dovuta cautela,soffro l'altezza,uno dei motivi per cui non faccio ferrate,giungo al Passo e riconosco la vallata,anni fa ero salito al Bivacco Cavinato ed ero sceso da questo versante, attraverso la Forcella Val Regana,poi la Forcella del Passetto ed il Monte Coston fino a Malga Sorgazza.Bene,arrivo poco sotto la Forcella e incomincio a scendere per la Val Regana,ma è lunghissima,caspita! Forse sono io che inizio ad accusare i primi segni della stanchezza,tra una salita ed un'altra i metri di dislivello sono ben oltre i 1700 mentre i km non saprei,ma certamente non pochi,quando manca poco alle 18 sono alla macchina,in tutto il giorno non ho incrociato nessuno
Grazie ad AGH,da cui,tanto per cambiare,ho preso spunto ed anche,consigli preziosi anche i suoi,a pianmasan