Autore Topic: [LAGORAI] Trincee nella nebbia  (Letto 6060 volte)

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[LAGORAI] Trincee nella nebbia
« il: 06/10/2021 13:50 »

Cima quota 2686

Una cima secondaria senza nome che sfiora i 2700 metri e che non ho mai salito. Non ci sono sentieri o tracce. Con le immagini satellitari intravedo arditi trinceramenti degli austroungarici che corrono lungo lo stretto crinale a picco sui precipizi. Anche questa cima faceva parte della lunga linea del fronte del Lagorai, dalla Panarotta al Rolle, e perciò presidiata da massicce opere di difesa su ogni cima e forcella, con postazioni, trinceramenti per chilometri, baracche e accampamenti in quota. Decido di andare a dare un’occhiata.


La mulattiera della Grande Guerra che sale al Lago di Cece

Salendo verso forcella Cece, con un nevaio che ormai "farà il giro"

Mulattiera e baraccamenti, sullo sfondo Cima di Valbona

La mulattiera della Grande Guerra verso Cima Slavaci

Forcella trincerata

Fortificazioni in vetta

Quando attacco la cima, a metà giornata dopo un lungo avvicinamento, cala la nebbia e una pioggerella mista a pallini di grandine rende le pietre scivolose come il sapone. Qui, in questi posti infami, i soldati ci vivevano, soffrivano, combattevano, morivano: posso desistere dalla salita per queste banali difficoltà? No di certo. Mi arrampico con cautela sulle ripide lastronate roccia e poi per pietraie che rendono penosa la salita.


Sul versantre opposto, resti di massicciate della mulattiera che sale verso Cima Slavaci

Ultimo tratto verso la cima, con la scalinata della Grande Guerra, franata in diversi punti

Rintraccio le tracce della mulattiera che sale con gradinate a picco su tremendi baratri: in vari punti è franata o sconquassata dalle frane, in altri appare decisamente pericolante. Bisogna stare attenti: queste magnifiche mulattiere ai tempi di guerra erano mantenute costantemente, spesso protette da corrimano e parapetti, funi di sicurezza. Dopo un secolo è tutto in rovina, precario e franoso tra gli sfasciumi di porfido.


Galleria in vetta con le travature originali

Il cunicolo scavato nella roccia
La feritoia si affaccia su Miesnotta, che era presidiata dalle truppe italiane

Postazione con vista verso Cima Valon e Cima Cece

Arrivo finalmente sul filo di cresta: ci sono i resti delle baracche, con le travature in legno originali di cento anni fa. I ripari dei soldati sono collegati da stretti camminamenti, caverne, nidi d'aquila, postazioni. La nebbia e la pioggia rendono spettrale il paesaggio: da una piccola feritoia di un muro a secco vedo comparire in uno squarcio nelle nuvole la severa Cima Valon e, sullo sfondo, l’imponente profilo di Cima Cece. Sul versante opposto appare e scompare nelle nebbie la vicina cima Slavaci. Più in basso a nord est le sterminate pietraie verso Cima Bragarolo e Ceremana.


Scalinata precaria

Vista sulle "laste" sotto gli Slavaci

Postazione a picco sul precipizio

Camminamento trincerato

Galleria scavata nella roccia della cima

Nido d'aquila

Il micidiale crinale di sfasciumi, con cima Valon al centro e dietro Cima Cece

Forcella senza nome, coi "gendarmi" di roccia

Mi infilo con molte precauzioni in una galleria parzialmente franata, scavata da un versante all’altro e che si affaccia con una stretta finestrella sulla Miesnotta, all’epoca presidiata dalle guarnigioni italiane. Percorro con attenzione i camminamenti tra i precipizi che conducono ai vari “nidi d’aquila” dei soldati, osservatori in cima a dei roccioni che fanno paura solo a guardarli. Le vedette ci passavano ore, giorno e notte, estate e inverno.


Discesa per la Val Caserina

La zona dei Slavaci nel Lagorai nord orientale
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Re:[LAGORAI] Trincee nella nebbia
« Risposta #1 il: 10/10/2021 21:04 »
Scusa la domanda stupida. Che mappa è quella dello screenshot?

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Re:[LAGORAI] Trincee nella nebbia
« Risposta #2 il: 11/10/2021 14:32 »
Che mappa è quella dello screenshot?

è una mappa che ho fatto io, utilizzando i dati di OSM e il DTM della Provincia di Trento
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Re:[LAGORAI] Trincee nella nebbia
« Risposta #3 il: 11/07/2022 15:01 »
Cima totalmente abbandonata, non avevo notizie di una salita da diversi anni... Sei salito dalla cresta est partendo dalla forcella tra questa cima e il coston di slavaci 2708m? La guida Cai-tci suggerisce un approccio da NW dalla sella con la cima Valon con passaggi di II e di III.

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Re:[LAGORAI] Trincee nella nebbia
« Risposta #4 il: 12/07/2022 12:53 »
Cima totalmente abbandonata, non avevo notizie di una salita da diversi anni... Sei salito dalla cresta est partendo dalla forcella tra questa cima e il coston di slavaci 2708m? La guida Cai-tci suggerisce un approccio da NW dalla sella con la cima Valon con passaggi di II e di III.

no sono salito per quello che mi pareva l'approccio meno rognoso, ovvero il versante nord: dal sentiero Translagorai si stacca una mulattiera della Grande Guerra che porta fin alla base della cima, laddove svanisce in un probabile smottamento in un piccolo canale. Da lì si punta a intuito verso la cima risalendo con percorso libero il ripido costone franoso e scivoloso di sfasciumi e sassi fino in vetta. Verso il crinale est si intravedono i resti della  mulattiera della Grande Guerra, franata in più punti, esposta e quindi assai sconsigliabile. Meglio salire al centro, sfruttando costoloni di roccia e tenedosi al riparo dalle esposizioni. E' un 1° grado alla fine.  Anche dalla cima c'è una mulattiera che percorre il crinale verso ovest, che ho percorso in parte fino alle postazioni di nido d'aquila. Oltre, ho rinunciato perché tutto appare pericolante e molto pericoloso ed esposto.
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