Finchè si può, un giro autunnale nei Lagorai è assolutamente immancabile: per quanto mi riguarda, l'autunno è la stagione in cui il Lagorai è di una bellezza sbalorditiva. La luce bassa, i numerosissimi larici dorati, l'acqua che scorre, il silenzio. Meraviglioso.
Ultimamente, nel fine settimana, il meteo non è granchè, ma questo sabato si "apre una finestra": venerdi e domenica brutto, ma sabato il meteo da "soleggiato" che però, se non c'è una alta pressione stabile, nei Lagorai vuol dire insistenti nuvolaglie già in tarda mattinata.
Allora ho pensato ad un giro con una cima subito a "portata" di ...parcheggio: Ziolera.
Scarto la partenza da Baessa perchè temevo che l'arrivo alla cima, e i tempi per colmare il dislivello, avrebbero aumentato esponenzialmente la probabilità di arrivare in cima in mezzo alla solita nuvola fantozziana.
Poi, mi mancava da vedere tutta la dorsale che porta al Valpiana e la val Ziolera (alta).
Ore 8.00 al Manghen e subito si sale verso lo Ziolera.
Già compaiono le prime nuvole sulla zona del Croce ma qui, ancora non si vedono...
A forcella del Frate si apre la visione verso la Valsugana, sotto coperta...
Cima Ziolera, nessuna nuvola per fortuna! Grande visibilità, tutte le dolomiti hanno già una spruzzata di bianco dai 2800 in sù direi...
Bellissima l'ombra piramidale dello Ziolera: mi ricorda un pò alcune foto che girano in rete dell'ombra proiettata dal K2 all'orizzonte.
Scendiamo dallo Ziolera fino alla omonima forcella
Proseguiamo per il tracciato militare verso Valpiana: retrospettiva sullo Ziolera.
Il percorso verso cima Valpiana e Bortolo, laggiù in ombra
Resti di muretti a secco e postazioni
Sguardo verso nord-est: Pala del Becco il laghetto Montalon, val Montalon e cima Buse basse (credo)
Riti di passaggio...
Retrospettiva del percorso sotto cima Valpiana
Di qui, passiamo per l'ospedale Miller (non condivido la modalità di restauro che, tra l'altro, mi pare lasciato a metà...ma... pazienza) e, sotto alla cima Bortolo, scendiamo per traccia di sentiero giù ad un laghetto
Autunno.
Qui l'idea è di rientrare, passando per la Val Ziolera alta, alla forcella Ziolera per, poi, calare giù verso il lago Buse Basse e rientrare al Manghen
Come previsto il tempo comincia a guastarsi (alle 11.30 circa...)
Torrente Ziolera
Risaliamo alla forcella Ziolera e le nuvole si riaprono
Di nuovo alla forcella Ziolera
Caliamo verso il lago; retrospettiva sulla forcella Ziolera
E giungiamo al lago Buse Basse. Meraviglioso.
Quindi rientriamo al Manghen dove al rifugio (ultimo weekend, poi chiusura, anche della strada) ci attende un pasto caldo.
Questo l'itinerario... un doppio anello od "8" che ci ha permesso di visitare un settore ancora a noi sconosciuto.
Una dozzina di km per un dislivello di 1000 scarsi.