In vetta al Monte Coppolo cima ovestAdocchiato da tempo il
Monte Coppolo, ci frulla l’idea di tentare la
traversata delle tre cime. Sulle carte non c’è traccia di sentieri tranne che la solita salita alla
cima ovest di m 2069. Le notizie in rete sono scarse, dopo aver letto varie fonti non è chiaro se si può. Ennio Poletti del blog
http://montagnaamica.blogspot.it/2011/12/monte-coppolo.html, che interpelliamo, ci avvisa dell’esistenza di un sentiero che corre sul versante sud sotto le cime. Decidiamo di provare.
Vista sulla zona del Brocon con Malga Arpacò, sullo sfondo la Catena del LagoraiSalita per la dorsale NOMalga Valarica, sullo sfondo le Pale di S. Martino (a sx in primo piano cima Folga)Dal
Passo Brocon saliamo fino a
Malga Zanca 1663 dove parcheggiamo, quindi risaliamo il facile costone di nord ovest. Solo nell’ultimo tratto bisogna prestare un po’ di attenzione, la dorsale si restringe e diventa cresta, con discreti baratri ai lati. Senza difficoltà arriviamo sulla cima del
Coppolo 2069 con una vista grandiosa, a sud un mare di nuvole.
Il Tesino e la Valsugana coperti di nuvoleBaite sotto il Monte AgaroVerso NO il Gruppo di
Cima d’Asta, a N la
Catena del Lagorai, a NE le
Pale di S. Martino. A est la visuale è chiusa dal Monte Pavione. A sud il paesaggio idilliaco della
piana di Lamon circondato da colline coi boschi dai colori ancora autunnali.
La Medaluna, la cima di mezzo e a sx la cima est del Coppolo o Cros d'ArchilCima Coppolo 2069Vista sul TesinoOra però l’incognita è come proseguire. Sotto la cima a sud scorgiamo il sentiero, ma come arrivarci? I versanti sud sono delle pareti rocciose pressoché verticali. Esploriamo delle tracce che scendono verso ovest dalla cima, ma si perdono a filo degli strapiompi. Niente da fare. Affrontiamo allora una breve discesa verso est per fare il traversino che conduce all’ampia insellatura chiamata “
Medaluna”. Il traverso è abbastanza delicato, c’è neve ghiacciata insidiosa e non bisogna assolutamente scivolare perché di sotto c’è un bel salto giù per il versante nord.
Per fortuna abbiamo i ramponcelli, utilissimi sui tratti ghiacciati anche se un po’ rognosi sulle nude rocce.
Il traversone verso MedalunaVista verso LamonVerso MedalunaDa Cima Coppolo verso la cima di mezzoIl traverso molto rognoso, con sentierino coperto di neve ghiacciataArrivata alla sella vediamo il sentierello che scende e costeggia i roccioni. Proviamo a seguirlo verso ovest per vedere dove va: la traccia aggira la cima a sud quindi
scende per il versante ovest che però diventa molto ripido e pericoloso.
Eccoci oltre Medaluna, versante sud, al centro la cima di mezzo, il sentiero attrezzato sale sulla dxPercorriamo il sentiero a sud con paesaggi da Tex Willer Esploriamo il sentiero sotto cima Coppolo verso ovest, che però diventa esposto e pericolosoTorniamo indietro e seguiamo il sentiero verso est, verso la
cima di mezzo a quota 2010, che si raggiunge con un tratto attrezzato che si arrampica per un ripido costone. Nulla di difficile, però bisogna procedere con attenzione, i versanti sono a tratti esposti. Arrivati sulla cima di mezzo ammiriamo ancora una volta il panorama davvero grandioso. In cielo non una nuvola, il clima è mite. Vediamo ora l’esile sentiero che percorre la cresta verso la
Cima Coppolo est di m 2033 o
Cros d'Archil.
Eccoci in vetta alla cima di mezzo m 2010, sullo sfondo Cima Coppolo ovestPanorama verso sudIl sentierino in cresta verso la Cros d'Archil Anche qui niente di difficile, salvo la solita attenzione quando si passa sul filo di cresta a ridosso delle pareti rocciose che precipitano a sud. Arrivati sulla cima della
Cros d’Archil 2033, con grande croce in ferro, facciamo la sosta pranzo.
Dalla Cros d'Archil verso nord, da dove cavolo si scende?Vista su LamonQuindi bisogna cercare di capire come proseguire. C’è una crestina a NE molto affilata dove vediamo una vaga traccia, ma è molto esposta e lasciamo perdere, anche perché poi non sappiamo, ammesso di poter passare, come è il seguito.
Vediamo dei segni rossi che scendono per il versante est, proviamo a seguirli calando di circa 50 metri, dove troviamo un
cordino d’acciaio che va giù verticale per un colatoio di roccia. Proviamo ad affacciarci ma sembra molto brutto ed esposto. Lasciamo perdere pure qui! Insomma non si passa, la cima è circondata da precipizi e salti di roccia, decidiamo quindi di tornare indietro.
Proviamo a scendere verso sud seguendo dei bolli rossi ma troviamo la vecchia ferrata in disuso, meglio lasciar perdere! Sullo sfondo Passo Croce d'AuneRifacciamo il percorso dell’andata e raggiunta nuovamente la sella di Medaluna cominciamo a scendere per il sentiero sud, veramente molto bello e comodo:
ci meravigliamo che non sia segnato su nessuna carta! In pratica costeggia a quota costante le bastionate rocciose del Coppolo con un lunghissimo traversone est-ovest. Sotto i roccioni fa un caldo notevole e ci mettiamo in maniche di camicia.
Tornati indietro dalla Cros d'Archil fino a Medaluna, scendiamo sul bellissimo sentiero militare del GramolirArrivati sotto la cima est vediamo il canalino attrezzato da dove avremmo dovuto scendere, veramente impervio: su una roccia alla base è
affissa un’ordinanza comunale che vieta il passaggio poiché si tratta, scopriremo poi, di una
vecchia ferrata in disuso senza manutenzione. Proseguiamo per il sentiero che, dopo un bivio, però si perde su costoni disagevoli e pericolosi...
Ecco il canalino verticale sotto la Cros d'Archil da dove avremmo dovuto scendere... ci diciamo che abbiamo fatto bene a lasciar perdere.. Rientro per il magnifico sentiero del Gramolir, sullo sfondo il M. PavioneVista sulle Pale di S. MartinoTramonto sul LagoraiTramonto sulle PaleTorniamo indietro e riprendiamo il sentiero che cala verso sud, dove finalmente intercettiamo il
sentiero militare del Gramolir di rientro segnato sulla carta, che con lunghissimo traversone e percorrendo la grande e selvaggia conca a nord di cima Coppolo, ci riporta a Malga Valarica e quindi alla macchina, poco prima che faccia buio.
Sviluppo 19 km, disl. 600 (coi vari saliscendi, gita fatta il 15 novembre 2012)
Il percorso