"La montagna deve essere popolata"L'assessore leghista Centodenti, professione albergatore, plaude alla costruzione di una nuova struttura per i pastori a 2200 metri.
Nella Catena del Lagorai, nel Trentino orientale, cioè le ultime montagne rimaste relativamente integre in tutto il Trentino. Sulle quali negli ultimi anni si sono mossi gli appetiti di molti, come quello dei soliti "valorizzatori" col demenziale progetto di trasformare le maghe in ristoranti, con la scusa di voler valorizzare il trekking "Translagorai".
Con questa gente NESSUNA convivenza coi predatori è possibile. La cultura imperante è il dominio, lo sfruttamento di tutto il territorio fino in alta quota. Strade, forestali, alberghi, bivacchi, impianti e piste di sci ovunque. Tutto quello che dà fastidio, che siano orsi, lupi, cinghiali, cervi eccetera, va semplicemente tolto di mezzo.
Centodenti insiste:
"Mantenere la montagna trentina viva e presidiata dall’uomo anche attraverso attività economiche che sono tradizionali e molto importanti. In Trentino infatti la montagna deve essere popolata, vissuta e frequentata, come risorsa fondamentale per confermare la qualità del nostro territorio e anche per dare un futuro alle comunità che vivono nelle nostre valli".Ecco lo squadrone delle strutture della Provincia autonoma di Trento e delle aziende che hanno contribuito alla realizzazione dell'impresa:
Servizio Foreste - PAT
Servizio Geologico - PAT
Agenzia provinciale delle foreste demaniali
Nucleo Elicotteri - PAT
Servizio Bacini Montani - PAT
Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio - PAT
Servizio sviluppo sostenibile e aree protette - PAT
CFP ENAIP Tesero
Comune di Valfloriana
Fiemme Noleggi s.r.l.
Zanetel Mauro - Movimenti terra
Bancoline s.r.l.
Materiali edili Terzer
MPG Porfidi s.r.l.
Maiodi s.r.l.
Ferramenta Casalinghi Bertagnolli
Fenix s.r.l.s.
Pintarelli Ivan - Lattoneria
Fiemme Porfidi s.r.l.
Stufe in ceramica Ciresa
Artecalore s.r.l.
Questa è la realtà. Si ramazzano insomma voti lisciando il pelo alle categorie che contano: albergatori, impiantisti, allevatori, cacciatori eccetera. Non che sia una novità, intendiamoci, ma con questa ideologia di sfruttamento spinta all'estremo, non c'è spazio per la fauna selvatica.
Alla prima predazione, è sicuro che si leveranno le alte grida sulla "montagna che si spopola"
https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Zona-della-Fornasa-localita-Le-Celesti-inaugurato-il-nuovo-ricovero-per-i-pastoriNel cerchio, dove dovrebbe trovarsi il nuovo bivacco, il segnalino è Malga Fornasa Alta