GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

In attesa di postare anche le foto (qualche problema col PC) posto la relazione della mia escursione di sabato 30.07.2011.
Passo del Brocon-Trodo dei fiori-Col del Boia-F.lla Cavallara- F.lla Viosa-Spigolo dell'Ave-Malga Viosa di sopra (nei pressi): dislivello in salita m. 780 circa, comprensivo dei diversi saliscendi.
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Da quota 1615, dietro l'Albergo Pizzo degli Uccelli, percorrendo il sentiero denominato "Trodo dei fiori", sentiero n. 396. Dopo un primo tratto che corre fra i pascoli, a quota 1875  si sale verso la cresta percorrendo una mulattiera militare, in qualche tratto un po' esposta. Superato un breve tratto attrezzato, si arriva a quota 2030 dove è situata una ruota con l'indicazione delle cime circostanti. Da qui, siamo andati in direzione Col del Boia, fino a una selletta a quota 2040, dalla quella siamo saliti sulla vetta del Col del Boia (m. 2066). Scesi dalla cima per tracce, ci siamo diretti verso Forcella Cavallara (m. 1985). Di qui siamo saliti a Forcella Viosa (o Sternozzena) a quota 2019, col sentiero n. 387. Dalla Forcella, siamo scesi toccando una bellissima piana, con diverse pozze e torbiere a quota 1870 circa. Di qui, abbiamo proseguito sempre in leggera discesa sul sentiero n. 387, toccando la località Spigolo dell'Ave a quota 1848, scendendo ancora fino a quota 1830 circa, per poi salire ancora fino a quota 1880 circa, in prossimità della Malga Viosa di sopra, sita a quota 1742,  e visibile sotto di noi. Ritorno a ritroso fino a Forcella Cavallara e alla selletta di quota 2040. Poi imboccato il tratto di sentiero più a sud del Trodo dei fiori e ritornati al Passo Brocon.
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Escursione piacevole, nel complesso con tempo decente, ma "allietata", nel finale, dalla ormai tradizionale - di questi tempi - pioggia molto intensa e conseguente lavata, cui abbiamo rimediato con un'ottima cena al Passo!!!!  
Ciao Maurizio 
 

la mia escursione di sabato 30.07.2011.
Passo del Brocon-Trodo dei fiori-Col del Boia-F.lla Cavallara- F.lla Viosa-Spigolo dell'Ave-Malga Viosa di sopra (nei pressi): dislivello in salita m. 780 circa, comprensivo dei diversi saliscendi...
Escursione piacevole, nel complesso con tempo decente, ma "allietata", nel finale, dalla ormai tradizionale - di questi tempi - pioggia molto intensa e conseguente lavata, cui abbiamo rimediato con un'ottima cena al Passo!!!!  
Ciao Maurizio 
 

Un plauso per la bella relazione e le foto molto interessanti. Brava anche tua moglie che ti accompagna sempre   
Per il meteo, quest'anno è proprio un disastro 

Sono tornato sulla F.Cavallara in versione estiva, dpo esserci stato nel gennaio del 2010 con le ciaspe vedi qui https://picasaweb.google.com/maurizioraffi52/310110FLLACAVALLARA#5436735686837114850

Il programma era quello di arrivare fino ai Laghetti di Lastè, ma il meteo incerto - (verso le 14 pareva che si scatenasse il putiferio ... nubifragio comunque solo rinviato di qualche ora ...  ) ci ha fatto desistere ... Peccato xchè la zona dopo la F.lla Viosa, sotto Cima Orena, è bellissima e solitaria ... Siamo comunque arrivati oltre lo Spigolo dell'Avè ( con l'accento!, "avè" vuol dire "abete", in ricordo di un gigantesco abete bianco che era situato qui .. così dice il libro) in vista della Malga Viosa di sopra, scoprendo nei paraggi un roccolo di cacciatori ... padovani, di Fontaniva ...
Il sentiero nel tratto dopo le torbiere sotto l'Orena e fino allo spigolo dell'Avè è ben tracciato e segnalato, ma parzialmente invaso dalla vegetazione

Sul Trodo rinvio al sito ... peccato che la ruota con l'indicazione dei nomi dei monti sia ... attaccata dai vandali che rimuovono le targhette, come pure le targhette coi nomi dei fiori ... ne ho trovata solo una ...

foto

13.08.2011-Ancora al Trodo dei fiori e al Col del Boia
Siamo ritornati - ma ben volentieri - dopo sole 2 settimane, con Aldo e Rita, al Trodo dei fiori, percorrendo il sentiero più a sud (senso orario), che consente di evitare il breve tratto attrezzato, ma arrivando, comunque, alla "ruota". Siamo andati anche in cima al Col del Boia (m. 2066). Di lì, io e Aldo, siamo scesi alla Forcella Cavallara ed arrivati quasi alla Forcella Viosa, in vista del Lago di Sternozzena. Giro piacevole, anche se la fioritura più bella è ormai passata, ma abbiamo visto ancora diverse stelle alpine. Al ritorno abbiamo percorso, a ritroso, lo stesso sentiero dell'andata. Percorrendo, in auto, la strada che unisce il Passo del Brocon alla Val Malene, abbiamo fatto una "sosta funghi": niente porcini, ma tre belle mazze di tamburo, finite in padella, impanate, la sera stessa.
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Volevo segnalare che nel corso di questa escursione ho incrociato diverse famiglie con bambini piccoli che percorrevano il Trodo, seguendo l'itinerario normale consigliato, che prevede di fare un anello (ossia in senso anti orario); dopo avermi chiesto informazioni, quasi tutti si lamentavano per il fatto che il tratto attrezzato - breve ma molto esposto e non banale con dei ragazzini, come anche il tratto precedente in cresta, anch'esso esposto - non fosse segnalato in alcun modo, e che, anche alla locale APT, nessuno avesse loro detto di questo tratto, precisando anzi che si trattava di un "percorso per famiglie". A parte fornire una corretta informazione, anche con segnaletica, credo che una soluzione potrebbe essere questa: a quota 1875 - vedi foto 12 - indicare con cartelli  le 2 possibilità: a dx. il normale percorso che prevede il tratto attrezzato; a sx. (oggi non c'è nessuna indicazione) il percorso facile, che consente di evitarlo. OLtre tutto andando a sx. è possibile fare quasi tutto l'itinerario, arrivando comunque alla ruota. Anche nel sito non si dice niente del tratto attrezzato. Ovviamente il percorso in senso antiorario - a dx. a quota 1875 - è il + logico xchè, se proprio non si vuole schivarlo, fa fare il tratto attrezzato in salita

ulltime foto
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Faccio anche presente che la ruota è quasi tutto priva delle targhette metalliche coi nomi dei monti, perchè qualche furbo   pensa bene di staccarle e portarsele via ... so che sono state rimesse più volte ma che vengono sistematicamente rimosse ....  

curiose le stelle alpine in lagorai (porfido)... ma la zona del trodo è calcarea? Dalle foto pare di si... Non ricordo bene...

Tratto dal sito del Trodo dei fiori "Nella sua parte iniziale, orientale, (per intenderci, quella verso il passo Brocon) crescono quasi solo fiori propri dei terreni calcarei (meno che i qualche raro microclima); nella sua parte più occidentale, (quella verso il Col del Boia) crescono fiori sia basofili sia acidofili. ... Proprio alla Forcella Cavallara passa la LINEA TETTONICA DELLA VALSUGANA che pone a contatto rocce cristalline {granito di Cima d' Asta e filladi quarzifere) con calcari {del Giurese medio-sup. e Cretaceo inf.). Intuibili le conseguenze sulla flora; l'appassionato può ritrovare, vicinissime, specie legate a terreni acidi e specie di rocce calcaree. " Nel libro della SAT Tesino è scritto anche che il Col del Boia è l'unica cima della zona che abbia natura calcarea ... Morale: le stelle alpine le ho trovate alcune, piccole, in cresta vicino alla ruota, altre, quelle + grandi proprio in cima al Col del Boia, quindi su terreno calcareo.