GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

(Quasi) Come preannunciato, ieri sono stato dal Rifugio Refavaie alle Malghe Cupolà di sotto, di sopra e al Passo Cupolà, rimandando a più avanti la salita alla cima del Col del Latte 
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 28.08.2011 -Dal Rifugio Refavaie ( m. 1116) al Passo Cupolà (m. 1959)  Dislivello m. 850,Lunghezza  14,5 Km,Tempo di percorrenza circa 7 ore(I dati sono tratti dal libro  di DONETTO FABIO - Lagorai. Nel cuore selvaggio del Trentino- 46 itinerari fra natura, storia e cultura sulle tracce della Grande Guerra  http://www.campedel.it/schede/180923.HTM
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Dal Rifugio Refavaie (m. 1116), si torna indietro di qualche decina di metri, attraversando il ponte sul Vanoi e imboccando la strada forestale n. 380 alla sx. del torrente (dx.idrografica), percorrendola in leggera salita per circa 20 minuti. Giunti a quota 1236, si lascia la forestale n. 380 che prosegue  a sx. in direzione Passo 5 Croci (segnaletica), prendendo la forestale di destra che attraversa di nuovo il Vanoi con un grande ponte-massicciata in cemento. Dì lì, la forestale sale abbastanza ripidamente con diversi tornanti; si tralascia a quota 1350 una deviazione a sx. tenendo sempre la forestale principale, fino ad arrivare a quota 1404, dove è situato - fra un tornante e l'altro - un piccolo bivacco in legno (Loc.Campigol degli orti). Si arriva quota 1520, dove c'è un bivio: a dx. - indicazioni - la forestale prosegue per il Lago Nero-Passo Sadole. Si prende la sx. - N.B. non c'è nessuna indicazione - e si arriva subito al piccolo pianoro dove è posto il Bivacco-Malga Cupolà di sotto ( m. 1544). Fin qui circa 1 ora e 20 in totale ( 1 ora dal bivio di quota 1236).
Dalla Malga Cupolà di sotto occorre prestare attenzione: si continua per la forestale per 2 tornanti. La si segue ulteriormente fiancheggiando resti di muretti a secco fino ad un'evidente stretta fra le rocce (a dx. grande roccia priva di vegetazione con segni blù e un grosso cuore dipinto con croce di colore rosso; a sx., su un tronco, un segno blù; la forestale, invece, "muore" dopo circa 300 metri). Lì si prende a dx. una sentiero inizialmente molto ripido ma ampio, poi + lieve, che sale con diversi tornantini. Usciti dal bosco si attraversa una zona molto umida, poi un  ponticello di legno su un rio, salendo poi fino al margine dell'ampio pascolo della Malga Cupolà di sopra. Si percorre il pascolo tenendosi sul lato sx. e si intravede quasi subito il tetto della Malga che ci indica la direzione, arrivando, in circa 20 minuti dal margine del pascolo, al Bivacco-Malga Cupolà di sopra (m. 1825 - fin qui in totale 2 ore e 20'; 1 ora dalla Cupolà di sotto); la Malga è composta da 2 costruzioni, entrambe ristrutturate; una è molto sporca e lasciata andare, mentre l'altra è pulita e ben messa ad uso bivacco e dotata di ottima fontana esterna. Alla Malga si incrocia il sentiero n. 301 che proviene dal Passo Sadole. In circa 30 minuti dalla Malga, seguendo il sentiero n. 301 che attraversa diverse zone umide, si arriva al Passo Cupolà (Sella di Cupolà) a quota m. 1959, (da non confondere con la Forcella di Cupolà, situata ad oltre 2500 m. fra la Cima di Cupolà e il Cimon di Lasteolo), con una grande croce in legno. Il ritorno avviene a ritroso per lo stesso percorso di salita.

Altre foto

Le 2 Malghe Cupolà di sotto e Cupolà di sopra le ho trovate entrambe aperte ed in buone condizioni. Un cartello sulla porta di entrambe - del Sindaco del Comune di Pieve Tesino - con un linguaggio in "burocratese" - diffidava gli escursionisti dall'usarle come bivacco, pena una multa di 150 €, essendo la fruizione riservata agli "addetti ai lavori"; mi pare di aver capito che non si può pernottare nelle 2 malghe ... so che qualche anno fa entrambe erano chiuse con il lucchetto, a seguito di vandalismi ... adesso, almeno, in caso di pioggia si può trovarvi ricovero ...  

Ultime foto
 - Qui  la cartina https://picasaweb.google.com/101452674008708650686/28082011PASSOCUPOLAMALGHECUPOLADISOTTOEDISOPRA#5646274182628322274
- Qui il grafico https://picasaweb.google.com/101452674008708650686/28082011PASSOCUPOLAMALGHECUPOLADISOTTOEDISOPRA#5646315195586229362
- Qui il reportage completo https://picasaweb.google.com/101452674008708650686/28082011PASSOCUPOLAMALGHECUPOLADISOTTOEDISOPRA#
La vista dal Passo di Cupolà è veramente notevole ... ringrazio Pianmasan per le belle foto invernali.
Chi fosse interessato al percorso invernale con le ciaspe o con gli sci, trova l'itinerario x scialp. a pag. 317 del "vecchio" manuale di Navarini ... il percorso dal Refavaie al Col del Latte è, secondo Navarini, un facile "MS"

altro bellissimo giro Mau!  Complimenti!     io intanto prendo appunti...
Vedo da una foto che anche tu hai trovato in giro cartelli rotti!
In un paio di zone, dove sono passata, ce n'erano parecchi proprio  spaccati!...  cavolo,  ma i vandali ci sono proprio dappertutto!!??

Chi fosse interessato al percorso invernale con le ciaspe o con gli sci, trova l'itinerario x scialp. a pag. 317 del "vecchio" manuale di Navarini ... il percorso dal Refavaie al Col del Latte è, secondo Navarini, un facile "MS"

Interessante!!  Bella sta zona con vista sulle Pale e Cima d'Asta!la malga mi ricorda un pò la Fierollo 

io credo sia opera di qualcuno in particolare... sono rotti in modo "scientifico" e un po' ovunque in lagorai...

non solo Lagorai...anche Maddalene 

Butto lì una mia ipotesi ... controcorrente ... ho visto cartelli "nuovi" del CAI-SAT rotti in questo modo un po' ovunque, non solo in Lagorai, ma anche in Alto Adige ed in Veneto ... non è che che la rottura sia dovuta ad un difetto congenito del materiale di questi cartelli nuovi, che magari non resistono alle intemperie? 

direi di no perché spesso anche i pali sono divelti... difficile poi immaginare che si rompa tutto simultaneamente per un difetto dei materiali...

Riguardo ai picchetti invece (i paletti segnavia alti circa 1 m), credo di aver scoperto che sono le mucchea a "vandalizzarli": ne avevo raddrizzato uno sotto malga valcion, al ritorno l'ho trovato divelto, e in giro c'erano solo mucche. Probabilmente lo fanno per grattarsi....

Il percorso è, a dire il vero, un po' noioso nella prima parte, fino alla Malga Cupolà di sotto, nella quale si segue una forestale;

E' proprio quello che mi ha sempre scoraggiato guardando sulla crata la zona. Bello ed appagante comunque poi il percorso!

io ho visto pecore fare a lotta col palo di passo garofani ahahahha è stato stupendo, arrivare di corsa e gridare AHHH SCIOOOOO rimettere a posto il palo e da 50m rivedere la stessa scena (ma senza voglia di tornare a rimetterlo a posto)

Anch'io ho beccato in flagrante delle mucche vandale! 

Il percorso è, a dire il vero, un po' noioso nella prima parte, fino alla Malga Cupolà di sotto, nella quale si segue una forestale;
E' proprio quello che mi ha sempre scoraggiato guardando sulla crata la zona. Bello ed appagante comunque poi il percorso!

Spezzo una piccola lancia ... in favore delle strade forestali ...  sicuro di andare controcorrente : certo sono un po' noiose, anch'io non ne vado matto ... ma ... quando le percorri in salita, di solito, all'inizio dell'escursione, l'entusiasmo di andare te le rende meno noiose e al ritorno, magari dopo un dislivello notevole ... vuoi mettere la comodità di camminare su un fondo liscio e riposante o il disagio di affrontare buse e sassoni ... del tipo scendere dal Rujoch e poi, adesso che le giornate si accorciano come luce e + avanti ancor di +, se l'ultima parte del percorso è su forestale e non su sentiero, basta che arrivi lì, anche con poca luce, pxchè il + è fatto e, al limite, basta una pila ... certo tutto il percorso su forestale è una pizza ... ma se ci fai un'oretta x poi vedere bei posti ... tipo i Laghi di Rava da Spiado ... ci può stare