Autore Topic: Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno  (Letto 9868 volte)

0 Utenti e 8 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline southernman

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.211
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Dolo
Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« il: 26/09/2014 10:03 »
Martedì 23/9, complice una giornata fino ad ora mai vista, decido di avventurarmi in una passeggiata solitaria fino a Malga Caldenave, con licenza di proseguire qualora le forze e l'umore me lo consentano, ai laghi dell'Inferno. Partenza dal Tedon alle 8:40, e lì seguo i segni CAI accanto al ponte, e mi trovo rapidamente sul versante di valle delle Rudole, in direzione opposta a quella prevista. L'anno scorso eravamo già stati in Caldenave, mi ricordavo un sentiero sempre nel bosco, sulle mappe c'è segnato un solo sentiero CAI, mi dico sarà questo, forse l'anno rifatto dopo l'inverno, prima o poi svolterà e correrà lungo al rio, anche se a quota più alta... Invece sale e basta, ed il rio si allontana sempre di più. Guardo la mappa (Trekkart e mappa gruppo Rava SAT) e mi convinco che sto seguendo una traccia che se va bene mi porterà in val di Rudole e se va male mi porterà nel nulla. Decido di traversare nel bosco (molto malconcio) fino a raggiungere il rio e ricollegarmi al sentiero, ma una volta raggiunto il rio lo vedo inguadabile, e non mi resta altro che tornare a Tedon, dove scopro che il sentiero 332 in realtà seguiva la strada. Seconda partenza 10:45, 200 metri di dislivello e pratica di avanzamento in bosco impervio, vabbè tutta natura. Arrivo alla magnifica Piana Caldenave, incontrati due escursionisti, due signore a mirtilli ed una squadra di operai che stava sistemando il sentiero con la pala meccanica (!), sosta spuntino e alla 13 comincio la salita verso la valle dell'Inferno. La salita è in un bel bosco, a tratti impervio, con segnavia non sempre precisissimi, e con tratti ripidi. Una volta in quota si aprono magnifici scorci sulla dorsale Ziolera - Stellune. I laghi sembrano non arrivare mai, sembra che il diavolo ci abbia messo lo zampino  ;D . Finalmente arriva il primo lago, circondato dalla conca di cima Orsera e cima Buse Todesche. La giornata adesso è calda (la mattinata era pungente) ed i riflessi magnifici. Quasi un'ora di riposo, foto e comincia la discesa. Ad un certo punto perdo la traccia, me ne accorgo prima che sia troppo tardi e recupero in 10 minuti il dislivello perso. Arrivo alla piana che sono ormai le 17:30, in tempo per godere della vista della cima Caldenave illuminata dal sole in contrasto con l'ombra che avvolge la valle. Riesco a farmi fare una foto da un operaio della squadra edile, e percorro la discesa in compagnia di una simpatica coppia di vicentini con grande cane lupo. Ritorno al Tedon, e conclusione con ottimo strudel preparato da Ilaria del SAT Lagorai.
Il sentiero che ho percorso all'inizio ho saputo poi, consultando la nuova Kompass affissa al SAT Lagorai, essere il sentiero L33 che avrebbe portato a Caldenave passando per la cava di feldspato. Se lo avessi saputo avrei continuato su quello  >:(. Benedetti amici SAT, una targa ed un cartello con freccia alla partenza no? C'è solo un cartello mezzo rotto che indica il senso contrario (mi pare il Carlettini).

Buona esperienza, comunque, e visuali magnifiche

Foto
1 Rifleso nel bosco 2 Ziolera, Montalon e Pala del Becco 3 Il rio Caserine al ponte Campivelo 4,5,6,7,8 Piana Caldenave 9 Ziolera e Montalon 10 Ometto (benvenuto!) nei pressi dei Laghi dell'Inferno 11,12 panorami sui Lagorai, colori e BN 13,14,15,16,17,18,19 primo lago dell'Inferno, alle spalle cima Orsera e cima Buse Todesche 22 Cambia la luce 23,24,25,26 ritorno alla piana 27 Larice al tramonto

http://www.marc1.altervista.org/foto1.php?fotoAttuali=Caldenave-Laghi-Inferno_140923

Offline livioz

  • Full Member
  • ***
  • Post: 111
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #1 il: 26/09/2014 12:49 »
Questo è il bivio tra il 332 e il L33, si trova al parcheggio del Tedon. Vuoi dire che non c'erano più queste tabelle?



Offline southernman

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.211
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Dolo
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #2 il: 26/09/2014 12:56 »
Questo è il bivio tra il 332 e il L33, si trova al parcheggio del Tedon. Vuoi dire che non c'erano più queste tabelle?

Queste non ci ho fatto caso, probabilmente c'erano. Io ho parcheggiato di fronte al ponticello, ho visto i segnavia e mi sono incamminato. Sulla balaustra c'è un cartello con la freccia (o quel che ne rimane) rivolta verso valle. Il mio errore è stato non ricordarmi che il sentiero iniziava su forestale, mi ricordavo checominciava subito in bosco. Comunque sul ponticello una targa con L33 ci starebbe bene secondo me.

E, se può servire, bisognerebbe segnalarlo alle Edizioni 31 di segnarlo in rosso
« Ultima modifica: 27/09/2014 10:53 da AGH »

Offline edel

  • vif
  • *****
  • Post: 2.033
  • Sesso: Femmina
  • località di residenza: Vicenza
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #3 il: 26/09/2014 14:41 »
Complimenti South, un bel giretto in solitaria allora 'sta volta!  :)   Fatto bene approfittarne, lunedì e martedì il meteo era ottimo un pò ovunque. La piana di Caldenave è veramente bella in ogni stagione ma con il sole le anse del torrente assumono riflessi stupendi... invitano a fotografare !!
Un paio di volte abbiamo fatto il giro circolare partendo dal Carlettini per il sentiero dei Nomadi, baito Nassere e lago omonimo e scendendo poi per i laghetti d'Inferno, Piana di Caldenave e Tedon. Mi piace molto tutta la Val Campelle...

Offline Oma

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.496
  • Sesso: Femmina
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #4 il: 26/09/2014 18:07 »
Bravo South ... ti sei fatto una bella camminata! La val Campelle merita sempre una visita.  ;) Foto molto belle, ciao!  :)

Offline bruna66

  • Jr. Member
  • **
  • Post: 79
  • Sesso: Femmina
  • nel suo silenzio....mi ritrovo
  • località di residenza: martellago venezia
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #5 il: 26/09/2014 23:11 »
Complimenti South, hai fatto foto bellissime a posti straordinari....non si può aspettare solo la pausa pranzo per farle giusto ;)

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.894
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #6 il: 27/09/2014 07:44 »
Domanda: perché ti sei fermato solo al primo lago? :) A pochi minuti c'è forse quello più bello, che però essendo nascosto in una conca non si vede e così molti lo "saltano" via. Per i cartelli, vado a memoria, mancano indicazioni chiare al parcheggio (la gente entra e parcheggia nello spiazzo ma se non ricordo male non ci sono cartelli): ho incontrato varie volte gente che non sapeva dove andare, non ho fatto caso se di recente i cartelli sono stati messi.
Riguardo la foto postata da Livioz: mi sembrano cartelli molto confusionari, uno indica "rifugio Caldenave", l'altro "Claudio e Renzo": due direzioni diverse con due denominazioni differenti per lo stesso rifugio! Ma perché?
« Ultima modifica: 27/09/2014 09:21 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline edel

  • vif
  • *****
  • Post: 2.033
  • Sesso: Femmina
  • località di residenza: Vicenza
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #7 il: 27/09/2014 11:27 »
Queste non ci ho fatto caso, probabilmente c'erano. Io ho parcheggiato di fronte al ponticello, ho visto i segnavia e mi sono incamminato. Sulla balaustra c'è un cartello con la freccia (o quel che ne rimane) rivolta verso valle. Il mio errore è stato non ricordarmi che il sentiero iniziava su forestale, mi ricordavo checominciava subito in bosco. Comunque sul ponticello una targa con L33 ci starebbe bene secondo me.
E, se può servire, bisognerebbe segnalarlo alle Edizioni 31 di segnarlo in rosso

Mi par di capire che sei salito subito sulla destra anzichè proseguire per la forestale...
Hanno dato delle nuove numerazioni a qualche sentiero con la sigla L... che non sono riportate sulla 626 della Kompass.  Per quei percorsi semplici io mi trovo bene con le cartine tascabili che si trovano lì in zona, mi pare anche al Sat Lagorai.  Ti allego un piccolo ritaglio. Comunque dai, hai allungato un pò il percorso all'aria aperta e in mezzo alla natura, fa sempre bene  ;)  Ciaoo

Offline livioz

  • Full Member
  • ***
  • Post: 111
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #8 il: 27/09/2014 18:33 »
Riguardo la foto postata da Livioz: mi sembrano cartelli molto confusionari, uno indica "rifugio Caldenave", l'altro "Claudio e Renzo": due direzioni diverse con due denominazioni differenti per lo stesso rifugio! Ma perché?

Semplicemente perché un sentiero è della SAT (332) e l'altro è del Comune di Scurelle (L33), come anche tutti gli altri in val Campelle che iniziano per L. Si cerca sempre di andar d'accordo e infatti le tabelle sono sugli stessi pali, ma per quando riguarda la toponomastica... non è una scienza perfetta!

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.894
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #9 il: 27/09/2014 22:27 »
Semplicemente perché un sentiero è della SAT (332) e l'altro è del Comune di Scurelle (L33), come anche tutti gli altri in val Campelle che iniziano per L. Si cerca sempre di andar d'accordo e infatti le tabelle sono sugli stessi pali, ma per quando riguarda la toponomastica... non è una scienza perfetta!

d'accordo ma al turista poco importa chi ha messo i cartelli! Pretende giustamente indicazioni chiare... E questi casini nei cartelli non è la prima volta che li vedo... :(

Nella foto altri cartelli confusionari in Val dei Mocheni. Poco sopra Frotten (o Vrötten come dicono i mocheni) una coppia di attempati e affannati turisti intendevano salire a piedi alla miniera. Si guardavano intorno smarriti perché, tra la selva di cartelli con la toponomastica in dialetto, mancava proprio quello della "miniera" nella banale lingua italiana. Forse in Val dei Mocheni pensano che tutti capiscano cosa significa "Grua va Hardombl" o "Gruab va Hardimbl" (non si mettono d'accordo neppure tra loro!)
« Ultima modifica: 27/09/2014 22:32 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline southernman

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.211
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Dolo
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #10 il: 29/09/2014 11:22 »
Domanda: perché ti sei fermato solo al primo lago? :) A pochi minuti c'è forse quello più bello, che però essendo nascosto in una conca non si vede e così molti lo "saltano" via.

Erano le 14:30, so quanto sono lento ed ero abbastanza stanco; ho preferito accontentarmi per quella che fino ad ora è la mia più lunga "solitaria". Oltretutto volevo arrivare al Tedon con ancora un pò di luce. Un pò mi è dispiaciuto, perchè sapevo da vari topic che era il più bello. Chissà, forse un giorno vorrò rendere omaggio ad Augusto e Dante e lo raggiungerò dall'altro lato, anche se un signore che ho incontrato (e che ha un baito in zona) mi ha detto che il sentiero dei Nomadi è in cattive condizioni.

Mi par di capire che sei salito subito sulla destra anzichè proseguire per la forestale...
Hanno dato delle nuove numerazioni a qualche sentiero con la sigla L... che non sono riportate sulla 626 della Kompass. 
Esatto Edel, sono salito subito sulla destra, non mi ricordavo che l'anno scorso avevamo iniziato sulla forestale, ma mi ricordavo un sentiero completamente nel bosco fino alla piana. Vabbè diciamo tutta salute.

Semplicemente perché un sentiero è della SAT (332) e l'altro è del Comune di Scurelle (L33), come anche tutti gli altri in val Campelle che iniziano per L. Si cerca sempre di andar d'accordo e infatti le tabelle sono sugli stessi pali, ma per quando riguarda la toponomastica... non è una scienza perfetta!

Faccio una umile proposta, seria. I sentieri realizzati e gestiti da comuni, associazioni e quant'altro non riconducibile alla sfera di influenza CAI-SAT NON vengano marchiati, nè indicati in tabella, in bianco e rosso. Una cosa che ho imparato il terzo giorno che andavo in montagna è che i sentieri CAI sono bianchi e rossi, e sono riportati sulle carte topografiche in rosso col numero, e che sono le indicazioni più affidabili dalle Alpi all'Appennino. Ben vengano altri sentieri ma, se non si può pretendere che Kompass, Tabacco e colleghi aggiornino in continuazione con i sentieri di tutti (e quindi siano riportati come tracce non segnate), almeno si può pretendere dagli enti terzi l'utilizzo di qualsivoglia combinazione di colori tranne il biancorosso.

Riguardo la toponomastica, mi dispiace, ma ritengo che debba essere una scienza perfetta, un luogo, un sentiero, una strada, devono avere lo stesso nome per tutti. Ma non andiamo OT, perchè il discorso andrebbe esteso anche alla fantasiosa gestione delle indicazioni stradali che subiamo ogni giorno sulle strade di questo paese
« Ultima modifica: 29/09/2014 11:32 da southernman »

Offline trabuccone

  • vif
  • *****
  • Post: 1.368
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Verona
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #11 il: 29/09/2014 11:26 »
Bravo South! Belle foto e bei posti che conosco  :) Ottima idea la solitaria, ci sta ogni tanto no?  ;)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.894
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #12 il: 29/09/2014 11:48 »
Erano le 14:30, so quanto sono lento ed ero abbastanza stanco; ho preferito accontentarmi per quella che fino ad ora è la mia più lunga "solitaria". Oltretutto volevo arrivare al Tedon con ancora un pò di luce. Un pò mi è dispiaciuto, perchè sapevo da vari topic che era il più bello. Chissà, forse un giorno vorrò rendere omaggio ad Augusto e Dante e lo raggiungerò dall'altro lato, anche se un signore che ho incontrato (e che ha un baito in zona) mi ha detto che il sentiero dei Nomadi è in cattive condizioni.

il laghetto più nascosto, e più bello, dista circa 10 minuti al massimo da quello più visibile. Riguardo il sentiero Nomadi, l'ho percorso di recente e le condizioni mi parevano le solite. Cioè è un po' scomodo in discesa (ripido inizialmente, con qualche rivolo d'acqua che inzuppa il prato) ma non direi che è in "cattive condizioni", è perfettamente percorribile come sempre :).
Tra l'altro è assai consigliabile per combinare la visita dei laghetti Inferno, lago Infernetto e lo splendido Lago Nassere con un giro ad anello
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline nantes

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.465
  • Sesso: Maschio
Re:Piana Caldenave e laghetti dell'Inferno
« Risposta #13 il: 29/09/2014 15:32 »
Ieri ero in zona; per salire alla forcella delle Buse Todesche ho percorso il sentiero dei nomadi in salita; a parte la ripidezza l'ho trovato in buone condizioni, in questa stagone poi è costellato di mirtilli rossi e neri...