Dopo quattro domeniche consecutive di brutto tempo e due uscite annullate il CAI di Dolo decide di tentare la sorte. Obiettivo: Monte Croce e/o passo Scalet, da Valdrighetta. Arriviamo a Valdrighetta poco dopo le nove, il tempo di spegnere i motori e si scatena una bufera di acqua, lampi e grandine. Cosa si fa? Chi torna in pianura, chi propone il museo di Castel Tesino, chi vuole (come me), almeno arrivare a malga Cagnon di Sopra almeno per giustificare l'alzataccia. Intento spiove, e i superstiti decidono di salire a malga Cere. Lì il mezzo miracolo: le nuvole si diradano, le cime appaiono e scompaiono ma ci sono, alcuni salgono fino al Setole, altri alla forcella sottostante, io mi fermo a malga Valpiana e mi godo il panorama. Fa caldo, ci si scotta pure... In sostanza, una domenica salvata, un ambiente sempre appagante, una compagnia piacevole. Mai arrendersi!
Il bosco lungo la salita
Monte Valpiana
Malga Cere
Malga Cere dall'alto
Setole