Una promessa è una promessa e dopo che la mia cucciola ha scassato per un bel po' con sta storia di Costalta (mi sembra che nel forum ce ne sia un altro....
) organizzo una mini traversata sul sacro monte di Pinè, Trento, Italia.
Sabato 3 agosto ci facciamo portare di buon'ora al passo del Redebus, al spiaz de le bore.
La giornata promette bene, fa caldo, nemmeno una nuvola nel cielo, il sentiero 404 ci porterà direttamente sul Dosso di Costalta. Si sale inizialmente per comoda forestale, nel bosco secco e senza traccia di funghi
Costeggiamo Malga Pez, sede storica di campeggi estivi, dove il Fravort fa capolino
La vegetazione si dirada, si intravede la cima di Costalta
e la val dei Mocheni con la Vigolana sullo sfondo
Anche Malga Cambroncoi viene raggiunta
dove i maiali attendono tristi il loro destino
dove i cani mendicano sempre una carezza
dove un Cristo medita sulla disgraziata Panarotta
Dopo un ultimo sguardo alla malga e al suo magnifico panorama che spazia dal Rujoch (a sx) fino a tutta la cresta del 7 Selle
ci inoltriamo nel bosco per l'ultimo tratto ed in breve raggiungiamo la cima
Bergheil!!! (
)
La visuale è come sempre magnifica, ma sembra quasi che la calura deformi l'orizzonte. Ecco il nord, con il gruppo Fregasoga, Rujoch, Conca e Palù
A sud il Bondone (a dx) Marzola e Vigolana
Ad ovest Pinè ed il Brenta
In primo piano il biotopo del Laghestel
e le falangi dei fragolari che assediano casa
Il Carè Alto scruta sornione
Si riparte, mi piacerebbe fare la dorsale sud fino al monte Calvo ma intravedo segnali di stanchezza nella piccola, complice anche il gran caldo, sono più di 1000 metri in discesa, meglio non strafare.
Verso sud, con il SAT 405 che alla fine del prativo girerà a sx verso Sant'Orsola mentre noi proseguiremo per la Faida
Tra simpatici incontri
e deliziose raccolte
raggiungiamo il passo della Portela, con il secolare muro divisorio tra Pinè e Val dei Mocheni
Da lì ravaniamo costeggiando il Sas Bianc
e con pendii più dolci arriviamo a casa
dove Costalta ci manda un ultimo saluto