GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: pianmasan - 23/08/2018 08:23
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Nell’organizzare questa escursione dovevamo tenere presenti due aspetti: il lungo accesso a forc. Regana e la possibilità di tornare al parcheggio completando un anello.
Per il primo punto ci siamo messi l'anima in pace (nb: sulla nuova carta Tabacco 014 "Fiemme-Lagorai-Latemar" il segnale di divieto di transito è indicato alla malga Tolvà; non è così, ci si ferma poco dopo la loc. Bomba, allo spiaz de le bore, come sempre). La stessa carta porta delle tracce che scendono dal m. Coston verso la val Tolvà, indicazioni non presenti su altre mappe. Invece qui abbiamo scoperto un nuovo ed entusiasmante sentiero.
Al baito del pastore, nei pressi di malga Tolvà, ci accoglie un piccolo branco di asini e asinelli che non temono né l’umano né il canide in mezzo a loro.
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Malga Tolvà e baito del pastore
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Procediamo verso il Campio de Sora,
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in piena solitudine e nel silenzio, rotto solo dai fischi acutissimi delle marmotte in vedetta.
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Lungo la strada militare e la successiva mulattiera giungiamo a forcella Regana.
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Il sentiero Negrelli, che proviene dal Col de la Croce e porta al rif. Cima d’Asta, scende dapprima nell’ampia conca situata ad ovest della forcella, perdendo quota.
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Poco dopo aver abbandonato la forcella incontriamo una coppia di ragazzi tesini, che ci informano della possibilità di rientrare a Malene, parcheggio, scendendo lungo un nuovo sentiero, creato per una recente corsa in montagna, cima d’Asta race o qualcosa del genere. Ottimo!
Quando si raggiunge il centro del vallone,
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inizia un tratto assai ripido
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che porta sotto una parete rocciosa, dove si piega leggermente a sud per raggiungere con ultimo strappo
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il passo della Gresta,
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secco intaglio della cresta che racchiude a sud il vallone percorso in salita. In alcuni punti sono presenti degli infissi, utili per la progressione e per la sicurezza. Questa parte richiede un minimo di attenzione.
Dal passo su breve cengia e poi lungo le ampie bancate granitiche che scendono dalla cima de la Banca
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arriviamo alla forc. del Passetto.
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Intanto il cielo si va coprendo e arrivano le prime gocce di pioggia.
Attraversando testate di meravigliosi valloni, i boai, nati dalle alte forcelle di cresta - qui la bocchetta dei Sassi -
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che si adagiano lungo il versante est e piombano selvaggiamente in val Tolvà,
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percorriamo ora il lungo sentiero che ci porta al m. Coston.
E' un itinerario molto panoramico, con dislivelli notevoli.
Qui la partenza dalla forcella del Passetto
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e una ripida scarpata percorsa in discesa.
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La pioggerella va e viene, non dà fastidio, pisadèle.
Il mondo di granito cessa improvvisamente quando una stretta forcella,
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ci apre la vista sulla verdeggiante cresta del m. Coston,
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che sarà la nostra sola vetta... di oggi. In basso, verso ovest, appare malga Sorgazza, dove scende il lungo sentiero che parte poco prima del cocuzzolo del Coston.
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Noi proseguiamo diritti seguendo paline con segni arancio.
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Percorso veramente bello, ora in cresta, ora sul versante Sorgazza. Nessuna difficolta, tranne qualche passaggio su slipzegosa pacioca. Con direzione sud, dopo l’ampia dorsale
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si entra nel bosco,
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perdendo rapidamente quota con numerose inversioni ed alcuni traversi.
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Un originale segnavia
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Il sentiero piega poi verso est, lato Tolvà
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e si innesta su una forestale che raggiunge il fondovalle in prossimità del parcheggio, spiaz de le bore. Prima di arrivare alla macchina ci becchiamo anche un breve ma intenso sguazz.
Il percorso
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Pur senza vette è stata una splendida escursione. Ringrazio gli amici che mi hanno fatto compagnia, Kobang e Maya.
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Bello! Qual è il tratto del sentiero nuovo? C'è su OpenstreetMap? Se no, mi dai la traccia che lo mappo? grazie
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Il sentiero parte dalla cima del m. Coston e arriva alla forestale sul versante est. L'ho evidenziato.
Allego anche il gpx del solo sentiero in questione.
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mappato, grazie!
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Te sei 'na freccia!
Per precisione: il sentiero termina sulla forestale. Poi noi abbiamo tagliato per il bosco fino a riprenderla poco prima di attraversare il rio Tolvà.
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Bel giretto, soprattutto verso Sorgazza, che non conosco.
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Bene, spero che il nuovo sentiero sia più diretto.
Ho fatto una sola volta la discesa dal Coston a Malga Sorgazza sul SV386: interminabile, non scende mai.
Comunque dovrebbe essere una vecchia traccia, la Tabacco la riporta.
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Avevo a disposizione solo il telefono per le foto,comunque aggiungo qualche immagine alla relazione di Pian.
Ora di colazione
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Uno sguardo indietro
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I due ottimi compagni di oggi
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In lontananza si vede il L.dei Asini
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I due invasi di Costa brunella e Sorgazza
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Un bel larice a candelabro
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La radura dei finferli....
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E per finire la traccia riportata su GM satellitare
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Gita che ripaga del lungo avvicinamento,vivacizzata dal percorso di rientro per noi inedito.