GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Cultura della montagna => Libri => Topic aperto da: Nic - 11/09/2007 10:58
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Il 50° post va in qualche modo celebrato. Colgo quindi l'occasione per aprire questo post sul piu' o meno noto personaggio ertano.
Sto per finire la lettura del libro "Aspro e dolce" in cui Corona racconta un po' della sua vita: l'infanzia, il terribile evento del Vajont, la gioventu', gli amori, la scultura, il bracconaggio e naturalmente la montagna.
Tutti questi eventi sono trattati con un denominatore comune: il vino. Fin dalle prime pagine appare chiaro come il vino abbia (e stia??) rovinando la vita di quest uomo. Corona descrive il suo problema e lancia un messaggio molto forte al lettore descrivendo come una grande piaga l'alcolismo.
Non nego che il libro sia denso di eventi ricchi di ilarità e le pagine si susseguano veloci tra i mille racconti delle "cioche" dell'autore.
Personalmente lo trovo simpatico (anche l'intervista in TV dalla Bognardi del novembre scorso mi è piaciuta) e tutto sommato coerente (soprattutto considerando il fatto che alla fine sia diventato un personaggio noto e la notorietà il piu' delle volte richieda dei cambi di direzione notevoli).
credo che dopo questo primo libro ne leggerò almeno un altro.
n
...e con questo son 50! ;D
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;D
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;D Auguri Nic congratulazioni!! per i tuoi serissimi 50 messaggi :P
Anche io ho letto Aspro e dolce e mi sono piaciuti lo stile semplice di Corona e le sue storie di vita vissuta (tra l'altro ce ne sono di pazzesche!). Trascinata da questo ho cominciato a leggerne un altro, che però mi ha un po' deluso perchè mi è sembrato ripetitivo negli episodi raccontati...anche se in fondo quello è il suo mondo ed è normale che ritorni sempre.
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prosit! :P
A me Corona sta simpatico. Certo come tutti i scalatori o cercatori di emozioni estreme, forse ha qualcosa nel boccino che non funziona tanto bene, ma pazienza :)
Mi ricordo di averlo visto in un (deludente) film al filmfestival di trento, dove era messo "a confronto" con bubu buole. I due erano stati messi in macchina in un viaggio insieme, e filmate le loro chiacchiere. Buole al confronto mi è sembrato un demente :). Corona cercava spesso di buttarla in filosofia ma con Bubu era un'impresa disperata... ne avevo anche scritto a suo tempo su delle pseduo-recensioni che avevo fatto durante il filmfestival :P
http://www.itsportmontagna.it/ng/filmfestival/29apr.htm
http://www.itsportmontagna.it/ng/filmfestival/present.htm
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Corona e' un personaggio...nel bene e nel male!
Mi sta simpatico, nonostante i suoi estremismi in particolare nei confronti delle donne oltre che nei confronti della bottiglia!
Non ho mai letto nulla di suo, molti ne parlano bene, molti altri dicono che sia meglio come scultore...arte per cui e' diventato famoso prima di darsi alla penna!
Per chi non lo avesse visto su La7 (da notare l'abbigliamento :) ):
http://www.la7.it/invasioni/interviste.asp?id=727
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Fin dalle prime pagine appare chiaro come il vino abbia (e stia??) rovinando la vita di quest uomo.
Non solo.
Negli anni '90 lavoravo in un hotel a TN, e lui era ospite in occasione di un Filmfestival.
Arrivò a tarda notte e dimezzò la bottiglia della grappa, che poi finì con calma il mattino seguente (alle 5:30) con UN caffè.
Dei suoi libri (ne ho letti solo un paio) mi piace molto il rispetto che il nonno, mentre gli confida nomi e carattere degli alberi, gli insegna per l'ambiente in cui vive, e che, proprio in ragione di queste letture, mi sono ripromesso di trasmettere ai miei figli.*
Per il resto Corona purtroppo è un personaggio improponibile (taccio peraltro sugli insopportabili aspetti dell'uomo evidenziati dall'ottimo Smit). Ambientalismo anacronistico e filosofia d'accatto ne fanno una simpatica macchietta, buona al massimo per aneddoti da osteria.
Mi viene un parallelo con Fulco Pratesi. Qualcuno lo ricorderà avere dichiarato di recente, nel pur lodevole intento di esortare ad un oculato uso delle risorse idriche, di lavarsi e cambiarsi ogni due/tre giorni. Chiaro che l'uomo medio pensa "che zozzone questo qui!!!" e, alla fine, non chiude nemmeno il rubinetto quando si insapona o si lava i denti. E così il messaggero svilisce il messaggio. Corona mi pare essere personaggio della stessa risma.
* Scusate l'orgoglio paterno, ma la Passolina già conosce i nomi di parecchi alberi e fiori, che si limita ad osservare senza farne scempio.
Discorso a parte per i funghi. Domenica scorsa ha trovato il suo primo porcino. Ha gridato così forte "UNABRIIISAAAAA!!!" che l'ha sentita anche Lissy ;D ad Augsburg. ;D
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complimenti per la brisa ! Trovata dove esattamente? ;D
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complimenti per la brisa ! Trovata dove esattamente? ;D
Chiedilo alla Passolina >:(:
passolina@telodicodisicuro.it ;D
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Per il resto Corona purtroppo è un personaggio improponibile (taccio peraltro sugli insopportabili aspetti dell'uomo evidenziati dall'ottimo Smit). Ambientalismo anacronistico e filosofia d'accatto ne fanno una simpatica macchietta, buona al massimo per aneddoti da osteria.
Beh dai, passo, non essere troppo bacchettone ;)
Imrpoponibile è una parola grossa e aprendo i giornali o guardando la TV si possono trovare personaggi molto piu' improponibili.
E' un personaggio discutibile, come tutti.
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Beh dai, passo, non essere troppo bacchettone ;)
Imrpoponibile è una parola grossa e aprendo i giornali o guardando la TV si possono trovare personaggi molto piu' improponibili.
E' un personaggio discutibile, come tutti.
Tutto fuor che bacchettone! ;D
Però il Corona va bene finché gli fai fare la pubblicità della birra (!), ma se lo metti a fare il sottosegretario all'Ambiente ... (ammesso che - come detto - un "messaggio" da proporre ce l'abbia: se poi fa il suo mestiere di pittoresco scrittore-scultore-alpinista, vabbè ...).
Non ne farei una sorta di santone, ecco (ma nessuno lo ha detto in questo 3D).
Me lo ricordo in una trasmissione (nazionale, eh) che invocava genericamente tutela per la montagna: credo che tu o io avremmo fatto, se non meglio, almeno uguale. Poi può anche essere ( e ci crederei) che se ne strabatta della popolarità mediatica.
Improponibile no: diciamo "caratteristico"? ;)
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;D Auguri Nic congratulazioni!! per i tuoi serissimi 50 messaggi :P
Noto una vena polemica ;)
Improponibile no: diciamo "caratteristico"? ;)
Mi pare un ottimo compromesso! Caratteristico gli sta bene!
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Dopo la simpatica puntata dell'anno scorso Mauro Corona e' tornato (venerdi' scorso) in tv per un'ospitata alle Invasioni Barbariche, programma su LA7 condotto da Daria Bignardi.
Il risultato pare essere questo:
http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/09/co_9_070930033.xml (http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/09/co_9_070930033.xml)
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Dopo la simpatica puntata dell'anno scorso Mauro Corona e' tornato (venerdi' scorso) in tv per un'ospitata alle Invasioni Barbariche, programma su LA7 condotto da Daria Bignardi.
Il risultato pare essere questo:
http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/09/co_9_070930033.xml (http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/09/co_9_070930033.xml)
caratteristico ...
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la bignarda mi sta veramente sulle scatole... :-X
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Ma sei tu quello dell'avatar?
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certo perchè?
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certo perchè?
mi sembravi corona ....
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....si è bevuto pure la birra della Bignardi! ;D
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si ho visto, che bargio! ;D
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Mauro lo conosco e vi potrei anche raccontar un po' di come è la questione. Vi dirò però solamente che il personaggio richiede un po' di esagerazione. Indossar la maschera è dovuto se si vuol mantenere un po' la faccia...avete capito, no?
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Mauro lo conosco e vi potrei anche raccontar un po' di come è la questione.
Lo conosci di persona??
Beh, sarei curioso di sapere com'è... ci dici qualcosa?
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io un giorno sono rimasta incantata, incollata alla vetrina della sua bottega a erto, nel guardarlo lavorare, intento e accigliato, come se non esistesse altro che il suo legno.
come scultore a me piace molto. Come scrittore non lo conosco. Mi consigliate qualche suo libro che vi sia piaciuto?
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Scusate...non vi voglio distogliere dalle vostre amate ferrate ;D , ma vi invito a leggere questo articolo:
http://www.montagna.tv/?q=node/7353 (http://www.montagna.tv/?q=node/7353)
Certo, bisognerebbe approfondire, perche' quanto riportato e' un po' poco, ma mi pare che le idee espresse da Corona siano sensate ai fini di ridare dignita' alla montagna, a chi ci vive e a chi ci lavora.
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Scusate...non vi voglio distogliere dalle vostre amate ferrate ;D , ma vi invito a leggere questo articolo:
http://www.montagna.tv/?q=node/7353 (http://www.montagna.tv/?q=node/7353)
Certo, bisognerebbe approfondire, perche' quanto riportato e' un po' poco, ma mi pare che le idee espresse da Corona siano sensate ai fini di ridare dignita' alla montagna, a chi ci vive e a chi ci lavora.
Sicuramente per chi ci vive e lavora si. Berlusconi e Veltroni però fanno bene (farebbero bene...) a pensare a contesti più complessi e popolosi, probabilmente.
Per le comunità di montagna, probabilmente, la miglior cosa è, oggi come oggi, un'autonomia reale senza intralci burocratici. Ma non è pensabile che Veltroni (o Berlusconi, o chi per loro) capiscano i problemi di chi vive in Val Cuculo.
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Sicuramente per chi ci vive e lavora si.
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Ma non è pensabile che Veltroni (o Berlusconi, o chi per loro) capiscano i problemi di chi vive in Val Cuculo.
Se ci fosse una sola val Cuculo ti potrei anche dare ragione, ma in Italia quante realta' simili alla val Cuculo esistono?
La politica (e in questo Berlusconi e Veltroni non sono soli a dover seguire i problemi dei cittadini, ma hanno nugoli di leccapiedi) ha il dovere di prendersi carico anche dei loro problemi visto che pure loro pagano le tasse, esattamente come in val Cumenda...
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Se ci fosse una sola val Cuculo ti potrei anche dare ragione, ma in Italia quante realta' simili alla val Cuculo esistono?
La politica (e in questo Berlusconi e Veltroni non sono soli a dover seguire i problemi dei cittadini, ma hanno nugoli di leccapiedi) ha il dovere di prendersi carico anche dei loro problemi visto che pure loro pagano le tasse, esattamente come in val Cumenda...
No, ma per carità, hai ragione. Ma, vista la realtà trentina ed altoatesina, mi viene da dire che la cosa migliore che il governo centrale possa fare per queste realtà è lasciare che si gestiscano autonomemente, chiaramente garantendo supporto ove necessario.
Però mi sembra logico che in campagna elettorale si parli con più insistenza dei problemi di realtà numericamente più consistenti, per quanto tutti i problemi di tutti siamo importanti, sia chiaro. In questo senso il discorso di Corona mi pareva molto particolaristico.
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Non entro nella discussione sul "personaggio", che può essere amato o detestato in base ai propri gusti personali. quel che è sicuro è che non è per niente banale.
io un giorno l'ho visto lavorare nella sua bottega a Erto e volevo entrare per salutarlo un attimo ma con una occhiataccia mi ha mandato via....potevo aspettarmelo!
in ogni caso, consigliatissimo IL VOLO DELLA MARTORA, primo libro da lui pubblicato.
Anche altri sono carini, sebbene dopo un po' ripetitivi nello stile e nei contenuti.
(p.s. ne approfitto per consigliarvi i tanti racconti di montagna di Erri De Luca, amico personale e di scalata di Mauro Corona. Anche De Luca intervistato dalla Bignardi l'anno scorso, proprio una settimana dopo il friulano)
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[...]
(p.s. ne approfitto per consigliarvi i tanti racconti di montagna di Erri De Luca, amico personale e di scalata di Mauro Corona. Anche De Luca intervistato dalla Bignardi l'anno scorso, proprio una settimana dopo il friulano)
Vero, De Luca mi e' parso un personaggio in gamba.
Dalla Bignardi lesse una sua cosa che ho trovato molto bella, ve la riporto:
Valore, di Erri De Luca
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
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bella molto bella valori che non ci sono più
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Valori che non si riconoscono più vorrei dire
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è molto bella, ma non avrei messo l'ultima frase, la rovina.
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è molto bella, ma non avrei messo l'ultima frase, la rovina.
Anche a me non piace l'ultima frase, ma credo che l'autore abbia voluto mettere in evidenza il fatto che lui e' un uomo e come tutti e' imperfetto. Mi piace pensare che un autore scriva prima per se che per gli altri, questo ammettere la propria "imperfezione" lo rende piu' vero, meno profeta...meno "esempio per gli altri".
Boh...pero' tutte le volte che la rileggo mi prende un po' di commozione...
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se nn mi sbaglio Mauro Corona faceva pure parte del cast del film sul Vajont...ricordo male? mi sbaglio?
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se nn mi sbaglio Mauro Corona faceva pure parte del cast del film sul Vajont...ricordo male? mi sbaglio?
nn mi sbagliavo, ha fatto una piccola parte nel film...
Mauro Corona, nato nel 1950 a Erto, ai piedi del Campanile di Val Montanaia, a Erto è sempre vissuto. Da ragazzo ha lavorato come boscaiolo e ha cominciato ad intagliare il legno, fino a quando lo scultore Augusto Murer ha intuito il suo talento e lo ha accolto nel suo studio di Falcade, dove Mauro Corona ha approfondito la tecnica e l’arte che gli hanno permesso di diventare uno scultore ligneo apprezzato in Europa. Alpinista e arrampicatore, ha aperto itinerari sulle Dolomiti d’Oltre Piave e ha collaborato, insieme all'Associazione Tina Merlin, con il regista Renzo Martinelli ed il co-sceneggiatore Pietro Calderoni alla realizzazione del film VAJONT, girato negli stessi luoghi raccontati nei suoi libri.
Il film in uscita nelle sale il 12 ottobre 2001 presenta un cast nel quale figurano Michel Serrault (nella parte dell’ingegner Carlo Semenza, progettista della diga del Vajont), Daniel Auteuil (Alberico Biadene, direttore della società costruttrice della diga), Philippe Leroy (Giorgio Dal Piaz, geologo), Leo Gullotta (Mario Pancini, direttore del cantiere) e Laura Morante nel ruolo della giornalista dell’Unità Tina Merlin, la donna che affrontò la Sade società costruttrice della diga fin dai primi espropri delle terre ai danni dei contadini e dei pastori e che fondò prima del disastro un comitato per la difesa della valle. A proposito del progetto, Mauro Corona (che interpreta la parte di un oste di Erto), ha detto che “la gente di Erto ha compreso il progetto di Martinelli. Sa che il film non sarà la spettacolarizzazione di una tragedia, ma un riscatto. Mostrerà com’erano i loro padri, come sono loro, che cosa hanno provato e proverà ogni generazione futura. Ora possono farlo sapere al mondo”.