Un'altra delle nostre camminate del mese scorso in Valmalenco. Un giro ad anello di ca. 12-13 km molto panoramico e tra paesaggi stupendi.
Da
Chiesa Valmalenco ci dirigiamo a
Lanzada e Franscia e dopo qualche km. in direzione
Campomoro parcheggiamo l'auto in uno spiazzo
dopo la seconda delle 8 gallerie, a
quota 1950 mt ca.
Percorriamo un tratto di noiosa strada asfaltata-cementata, che sale a tornanti in un lariceto (con possibili scorciatoie), e poi su sterrato arriviamo ai pascoli
e malghe
dell'Alpe Campascio a 2078 metri. D'ora in poi l'ombra sarà solo un ricordo, fa molto caldo e il sole picchia forte.
Al bivio proseguiamo diritti in piano in direzione
Passo Campagneda.
(a ds si raggiungerebbe in mezz'ora l'Alpe Prabello).
In breve tempo arriviamo alle baite e malghe
dell'alpe Campagneda, passiamo accanto ad una bella cascata con più salti, e poi al rif . Ca' Runcash.
Dopo una grande stalla proseguiamo su sentierino nell'ampia e verdeggiante piana e dopo una breve salita raggiungiamo il primo dei laghi chiamato
Lago dei Pesci...e infatti pesci ce ne sono davvero tanti !!
il borgo dell'alpe Campagneda
una estesa piana paludosa
il primo dei laghi “Lago dei Pesci”
sullo sfondo il massiccio del Disgrazia e i monti di Chiareggio
Il sentierino prosegue sull'erba, qua e là ci sono piccole pozze d'acqua ricche di eriofori, alcune marmotte al nostro arrivo corrono veloci nelle loro tane.
Ed eccoci al secondo lago detto
“Lago verde” anche questo molto bello.
il Lago verde
Salendo un po' e guardandolo dall'alto, acquista riflessi particolari e nelle acque si specchiano cielo e nuvole.
Ora la salita si fa più ripida su fondo sassoso e sfasciumi, si prosegue seguendo i segni bianco-rossi.
Raggiungiamo altri due laghetti poco distanti tra di loro e poi delle vaste torbiere...siamo a quota 2500 mt ca.
laghetto incastonato tra le rocce, in alto spunta la cima del Pizzo Scalino
vaste torbiere
In pochi minuti si potrebbe arrivare al
passo Campagneda ( poi si può proseguire per il passo Confinale che segna il confine Italia/Svizzera)ma a noi basta così e ci fermiamo qua... qualche bel laghetto l'abbiamo visto e ritorniamo giù al secondo dei laghi dove c'è il bivio per continuare il giro
programmato verso
l'alpe Prabello.
...ritorniamo giù al secondo lago
Proseguiamo nel vasto e bellissimo altopiano, superando qualche dosso, ai piedi della piramide del
Pizzo Scalino (mt.3323) “il Cervino della Valmalenco”,
tra pascoli ricchissimi di fiori, torbiere e numerosi corsi d'acqua.
il pizzo Scalino
Finora abbiamo incontrato solo due persone, ci siamo salutati e hanno aggiunto
“ Che pace! Sembra quasi impossibile...” In effetti gli unici rumori sono quelli del gorgoglio dell'acqua, del campanaccio delle mucche e dei fischi di marmotte. Sicuramente in piena stagione
non sarà così ma ora ci possiamo godere questa tranquillità assoluta.
mucche al pascolo e sullo sfondo il Sasso Moro e alcune cime del Bernina...Piz Bernina, Piz Argient, Piz Zupò e ghiacciaio del Fellaria
(salvo errori...) Ed ecco che tra le rocce spunta la bandiera tricolore del
rif. Cristina e anche la piccola chiesetta costruita nel 1919 sopra uno sperone di roccia.
Siamo ormai arrivati all'
Alpe Prabello.
alpe Prabello e il rif. Cristina a sx
E' una bellissima verde piana con tante baitine in pietra, alcune ristrutturate. Vari ruscelletti scorrono nel pianoro e ci sono caprette bianche ovunque, a me
sembra il paesino delle fiabe!
In una piccola malga vendono il bitto e altri prodotti caseari.
Ne approfittiamo per una sosta al rifugio, finalmente all'ombra! (ormai siamo abbrustoliti tra caldo e sole
) e anche per gustarci una fetta di torta e una Radler
bella fresca.
Lasciamo la suggestiva borgata e attraversiamo la grande piana seguendo le indicazioni per
l'alpe Campascio. Superiamo alcuni saliscendi tra roccette
e torbiere, con la sagoma del
Sasso Moro sempre davanti a noi e alcune cime del
Gruppo del Bernina. Raggiungiamo la sterrata, poi ripercorriamo
il tratto di strada asfaltata percorsa al mattino che in un'oretta ci conduce al parcheggio.
un ultimo sguardo al Pizzo Scalino ormai alle nostre spalle
la traccia del percorso
p.s.:
come sempre mi accorgo alla fine che forse ho inserito troppe foto …