Alcuni giorni di piacevole vacanza in Valmalenco una decina di giorni fa. Fatto alcune escursioni semplici e con poco dislivello sugli alpeggi in alta quota ora deserti. Mi sono regalata qualche camminata prima di un periodo di riposo forzato che mi terrà per lunghi mesi lontana dai monti (una manutenzione straordinaria
). Spero poter riprendere la prossima estate, nel frattempo continuerò a seguire il forum e i vostri giri sempre spettacolari.
Condivido un poche di foto, che poi sono sempre tante! (chiedo venia
)… e una breve descrizione dei percorsi.
Come base siamo a
Chiareggio a 1600 mt. di altitudine e per qualche giorno ci dimenticheremo dell'auto molto volentieri
Inserisco qualche giretto sempre partendo da questo paesino.
Anello per Alpe dell'Oro - Val Nevasco - Alpe Fora - Sono ca. 13 km di percorso e sui 550 mt di dislivello
Dalla località Pian del Lupo a 1600 mt. seguiamo la mulattiera nr. 304 per il Passo del Muretto (è il sentiero Rusca che conduce al confine Italo-Svizzero ) che sale a tornanti in un bel bosco.
prendiamo l'acqua alla fontana di Pian del Lupo
A quota 2000 mt. deviamo a destra per raggiungere l'alpeggio Alpe dell'Oro. La giornata tersa e la temperatura piacevole invitano ad una sosta rilassante tra le baite per ammirare il panorama verso le cime di Chiareggio, il ghiacciaio di Vazzeda e la parete nord del monte Disgrazia.
Cima Vazzeda mt. 3301. a sx è visibile il rif. Del Grande Camerini a mt. 2580
autunno
all'Alpe dell'Oro
la parete nord del Disgrazia dall'Alpe dell'Oro
il passo del Forno e sulla ds cima del Forno mt. 3214
Da qui percorriamo una traversata in quota che con lievi saliscendi in circa 1h 45' ci porterà fino all'
Alpe Fora 2053 mt., prima su comoda stradina e poi su stretto sentierino. Attraversiamo un versante scosceso ed erboso che sovrasta l'abitato di Chiareggio e oltrepassiamo poi il vallone del torrente Nevasco.
La traccia è sempre segnalata, occorre solo prestare un po' di attenzione ai rivoli d'acqua che in alcuni tratti rendono il suolo scivoloso e fangoso... l'ho sperimentato!
sotto di noi la vallata di Chiareggio
uno sguardo all'indietro
Alpe Fora a mt. 2053
Arrivati all'Alpe Fora il meteo peggiora e una nuvolaglia nasconde la vista panoramica sul Pizzo di Fora, Tramoggia, Pizzo Malenco e Sassa d'Entova dove sulla cresta sud-ovest si scorge il rifugio Longoni. Scendiamo tra gli ampi pascoli dove alcune caprette stanno ancora brucando l'erba e poi ci inoltriamo nel fitto bosco che in 45' ci condurrà al vecchio borgo di La Corte e a Chiareggio chiudendo così l'anello.
il vecchio e caratteristico borgo di La Corte
Al laghetto Entova e Alpe omonima - E' un itinerario di circa 8-9 km
Domenica 11ottobre, giornata che si preannuncia splendida fin dal mattino presto, panorama dalla finestra
Raggiungiamo la località
Ciaz a mt. 1585 e seguiamo il sentiero 329 che passando tra splendidi boschi con pendenza graduale ci conduce alla località Palolungo, poi la vegetazione si fa più rada, superiamo un paio di torrentelli e raggiungiamo i pascoli di Senevedo Superiore dove la vista si apre verso le cime innevate.
Seguiamo le indicazioni per il lago d'Entova che raggiungiamo in breve tempo e che si trova racchiuso in una grande piana contornato da pascoli e pini mughi. Impossibile avvicinarsi perchè tutta la zona è paludosa e si affonda ovunque...
la piana del lago d'Entova
il piccolo e inavvicinabile laghetto
Proseguiamo pertanto verso l'incantevole e deserta
Alpe Entova a mt. 1917 dove sosteremo a lungo tra le belle baitine e lungo il torrente con lo spettacolo dei caldi colori autunnali.
all'Alpe Entova a mt. 1917
Lo scenario è stupendo sulla testata della Val Sissone con le cime di Rosso e Vazzeda, il monte Sissone e le cime di Chiareggio.
zoom sul Pizzo Rosso e l'elegante sagoma di Cima Vazzeda
Seguo il volo di due aquile (o gipeti
) tento anche di fotografarle ma con scarsi risultati...meglio seguire affascinata il volo di un parapendio che, dopo essere passato sopra le nostre teste, và e sorvola le cime innevate... che emozione dev'essere il panorama da lassù!
in volo sopra Punta Baroni (mt.3203) e Monte Sissone (mt. 3330)
Ritornati al piccolo laghetto seguiremo uno stretto e ripido sentierino sulla sinistra che, scendendo tra il fitto bosco, velocemente ci riporterà a Palolungo e Ciaz compiendo così un anello.
Lago Palù - Alpe Roggione - Bocchel del Torno - sono ca. 9-10 km con un dislivello di ca. 500 mt.
Lunedì 12, partiamo dalla località
Barchi a ca. 1600 mt e con comodo sentiero nel bosco di abeti e betulle (e con calma) in un'oretta e mezza arriviamo al
lago Palù a mt. 1935 che si trova in una bellissima conca ai piedi del SassoNero e Monte Roggione.
Raggiungiamo il rifugio Palù a mt. 1945 da dove parte il sentierino che con leggera salita conduce all'Alpe Roggione.
rifugio Palù e lago omonimo a mt. 1945
Da qui si ha una bella vista sulla conca del lago contornato dalla pineta e sul massiccio del Monte Braccia dietro il quale dovrebbe far capolino il Monte Disgrazia, ma purtroppo ci sono alcune nuvole “disturbatrici” ... che non si spostano.
Decidiamo allora di salire più in alto, alla
sella di Bocchel del Torno, con la speranza di una visione più ampia. Risaliamo i prati dopo le ultime baite dell'alpeggio ed entriamo nel bosco. Questo è un breve tratto della 5° tappa dell'Alta Via della Valmalenco, il percorso è segnalato dai triangoli gialli e si prosegue su stretto sentiero e su grossi massi rocciosi. Poi il sentierino si inerpica con piccoli tornantini in un canalino fino ad arrivare alla sommità della
sella a mt. 2210 ai piedi della cima del Monte Roggione.
il sentierino per Bocchel del Torno tra i larici
sella di Bocchel del Torno a mt. 2203 e cima del Monte Roggione di mt. 2361
La foschia però ci priva dei panorami che speravamo di vedere anche nel versante opposto, verso la Valle Scerscen, così scendiamo per effettuare il giro dell'incantevole lago glaciale, nella stagione che preferisco, e che con i suoi bellissimi riflessi non delude mai
sullo sfondo il gruppo del Bernina