Qualche giornata dal meteo favoloso trascorsa in Valmalenco una ventina di giorni fa. Passeggiate molto tranquille, giusto per camminare un pò in montagna senza fiatone e nella stagione che più ci piace, sia per la calma che per i magnifici colori che offre in questo periodo.
Certo, dopo i giri grandiosi che sto leggendo in questi ultimi tempi qui sul forum, ero titubante se postare o meno, però...mi son decisa perchè mi fa piacere condividere qualche foto, i luoghi son belli!
Venerdì 17 ottobre, dopo aver percorso gli oltre 300 km in auto per raggiungere la Valmalenco cercavamo un itinerario semplice e rilassante ...optato per il
lago Palù.
Per la sua facile percorribilità credo che in piena estate, ed in inverno con le ciaspole, sia un luogo preso d'assalto, invece in autunno ha un fascino particolare e soprattutto c'è grande tranquillità...
Dal paesino di San Giuseppe, 7/8 km dopo Chiesa Valmalenco, abbiamo raggiunto il
rist. Sassonero a
quota 1500 mt dove abbiamo parcheggiato l'auto. Proseguito per la strada passando per la
loc. Barchi con le belle baitine e rif. omonimo e poi preso il sentiero in direzione lago Palù.
località Barchi a mt. 1600 ca.
All'inizio si costeggia la pista da sci, poi ci si inoltra nel bosco alternando tratti in piano e in salita ma senza strappi e con begli scorci verso le cime innevate circostanti.
i colori del bosco ...
Punta Fora spunta tra abeti mughi e larici
fino a raggiungere la sponda occidentale del
lago Palù a mt. 1935 adagiato in un'ampia conca ai piedi del Sassonero e immerso tra boschi di larici abeti e mughi.
La giornata era stupenda, faceva caldo, c'era silenzio assoluto e nessuno in giro, lunga sosta relax...per mangiare qualcosa e goderci lo splendido scenario!
E' il lago più grande della Valmalenco ed è ricco di pesce. Da qui partono vari percorsi, è possibile ampliare il giro e salire in alto... ma sarà per la prox volta
Abbiamo poi percorso tutto il giro del lago passando per il rif. Palù e dalla parte opposta del lago si poteva ammirare la Punta Fora, Sasso Nero e Monte Roggione che si specchiavano nell'ampio lago glaciale. Ancora qualche foto del lago, portate pazienza...ma i laghetti m'incantano proprio!
il rifugio Palù
la Punta Fora e Sassa d'Entova
Ci siamo avvicinati ad una costruzione che si vedeva da lontano...si tratta di una vecchia casa, pericolante purtroppo, eretta nel 1873 ma che conserva due bei dipinti sulla facciata e uno stemma nobiliare rappresentato da un orso e una trota. Sapremo poi che viene chiamata "la Ca' di sciuur" perchè i villeggianti ci trascorrevano le vacanze.
- altro giretto -Domenica 19 ottobre, la vista dalla finestra all'alba già preannunciava un'altra bella giornata!
Saliremo con calma verso l'Alpe di Ventina...
Eravamo in piacevole compagnia di Radetzky, moglie e Pamy e si parte da
Chiareggio, loc. Pian del Lupo a mt. 1600. Siamo scesi sul greto del torrente Mallero, camminato a fianco per un tratto e poi e attraversato il ponte.
Chiareggio e il ponte sul Mallero
Ci siamo poi incamminati per una comoda mulattiera che con pendenza graduale sale nel fitto bosco di conifere. Camminando pianino, per stare assieme e senza mète lontane da raggiungere, c'è più tempo per guardarsi attorno e Rad ci fa notare un bellissimo larice dalla forma strana che pure passando varie volte (ma sempre di fretta!) non avevamo mai notato. Ha la forma di un punto interrogativo a rovescio...stranezze della natura!
Man mano che si sale gli alberi si fanno più radi e comincia ad aprirsi il panorama verso le cime innevate che appaiono tra il giallo dei larici...si prosegue attraversando alcune pietraie .
cima di Rosso e Vazzeda
Arriviamo al rif. Gerli-Porro e alla vasta conca dell'
Alpe Ventina a mt. 1970 di fronte al ghiacciaio omonimo. Da qui grande è la vista verso il Pizzo Rachele, cima Cassandra, ghiacciaio della Ventina e il gruppo del Monte Disgrazia.
la piana di Ventina, sullo sfondo Pizzo Rachele e Cassandra (mt. 2998 e 3326)
Ci eravamo incamminati per raggiungere la base del ghiacciaio, c'è un bel percorso glaciologico con tabelle illustrative, purtroppo il sentiero era parecchio accidentato e dopo un pò abbiamo deciso di rinunciare...
rif. Ventina e il torrente che scende dal ghiacciaio
zoom sul ghiacciaio della Ventina e Pizzo Cassandra
Ritorniamo e optiamo per una piacevole sosta per il pranzo al rif. Gerli-Porro...sole e caldo!
Una bella passeggiata tranquilla che ci ha regalato grandi panorami e colori autunnali stupendi.
si scende dall' Alpe, sullo sfondo Sassa d'Entova mt. 3329