19 novembre 2017
Questo è un giro molto particolare, perfetto per questa stagione. Parte da Campione sul Garda, un posto bello e brutto allo stesso tempo: è uno dei pochi posti sul Garda dove non si sente il traffico (che passa in galleria) ed è abbastanza ampio da non far soffrire di claustrofobia come tutto il resto della costa, però l'imponente e inquietante (oltre che instabile) parete ad ovest fa sì che il sole tramonti presto anche in estate. Sarebbe anche stato un bell'esempio di archeologia industriale se una speculazione edilizia finita male non l'avesse lasciato devastato e ricoperto di colate di cemento.
L'itinerario è stato ben descritto qui:
http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=10858dove vi rimando se volete maggiori informazioni, ringraziando l'autore.
La prima parte segue, con un percorso attrezzato – la definirei una ferrata semplice, imbrago e casco sono comunque necessari – un antico sentiero di comunicazione tra Campione e Tignale. Non si tratta del sentiero CAI che si diparte dalla gola del rio San Michele, che peraltro attualmente è chiuso per frana. E' invece un'opera di puro volontariato che ha recuperato un sentiero ancora più ardito.
Una volta in quota, si percorrono sentieri ben segnati che, seguendo anche tracciati militari arrivano al monte Castello (postazioni di ariglieria e osservatorio della GG) e all'omonimo Santuario, poi si passa per Prabione per scendere nella gola del rio San Michele e attraversarlo su un ardito ponticello in pietra, e risalire dall'altra parte fino a Cadignano, nel comune di Tremosine. Dalla frazione di Pregasio si scende di nuovo a Campione per un altro antico sentiero, parzialmente scavato nella roccia, e per le opere di condotta che alimentano la centrale elettrica di Campione.
Fatto così è un bel giro di circa 1000 metri di dislivello. Sarebbe perfetto se per un paio di tratti non si fosse costretti a seguire la strada asfaltata.
Il percorso del vecchio sentiero è incredibile: segue quella specie di cengia che dal basso a sinistra raggiunge la puntina sulla destra, con croce appena visibile
Il punto di partenza è ancora più incedibile: tra i rovi dietro ad un container nei pressi dell'imbarco del diving Leonessa!
Il borgo di Campione, devastato dalla piastra in cemento armato
Si sale subito su vecchi gradini scavati nella roccia. I cavi ammaccati in più punti fanno capire quanto questo posto sia bersagliato dalle pietre.
A piombo sul porticciolo sud di Campione
La vecchia via risistemata. Sembra un kalderimi greco
Si sfrutta una fessura libera dalla vegetazione
Nella parte alta si sale sulla rete paramassi che imbraga anche una gigantesca clessidra
Siamo alla fine del sentiero attrezzato. Poco oltre ci si immette nel sentiero CAI, sempre su un vecchio tratturo
Il terreno si addolcisce sui prati di Prabione, ma poi torna a salire sulla dorsale del monte Castello
A ridossso della cresta del Castello, un bel tracciato di guerra che serviva le postazioni di artiglieria
Sempre a picco sul Garda. Il samtuario di Monte Castello
Panoramica verso nord: Tremosine e l'alto Garda
Sui prati di Prabione con il Baldo sullo sfondo
Nella gola del rio San Michele, il piccolo ponte in pietra. Posto umido e freddo, attenzione se ghiacciato!
Bellissimo rustico sul versante di Tremosine
La frazione di Sermeno e la Cima Tignalga
Da Pregasio ci si cala di nuovo nella gola del San Michele. Campione è ormai all'ombra da un bel po'.
Tratto scavato nella roccia del sentiero di Tremosine. Siamo quasi nella gola.