26 novembre 2017
Ingolositi dal bel giro della settimana scorsa, continuiamo ad esplorare la gardesana occidentale.
Questo giro effettua il periplo della val Pura, profondo solco che dalla bocca dei Sospiri scende fino a sud di Limone. Si tratta di un giro piuttosto breve, sono 900-1000 metri di dislivello, che si svolge quasi interamente su sentieri piuttosto ripidi ed in alcuni tratti anche abbastanza esposti (nei punti più delicati ci sono dei cordini metallici). Un paio di tratti, pur essendo segnati CAI ed anche numerati e tabellati, non sono riportati sulle carte Kompass o Tabacco.
Il percorso è in gran parte fuori dal bosco, quindi è estremamente panoramico.
Scegliamo di fare il giro in senso antiorario, per avere una migliore esposizione. Probabilmente fatto in senso orario risulta invece più agevole, a parte un ripidissimo tratto ad ovest del monte Bestone.
Laciata l'auto allo sbocco del torrente Pura (località Campaldo) seguiamo la strada asfaltata verso nord per un paio di centinaia di metri, poi imbocchiamo il “Percorso Natura”, un semplice sentiero che passa sopra ad una bellissima limonaia.
Si inizia nei pressi di questa bella limonaia
Il sentiero del percorso natura è praticamente un marciapiede
La zona è una delle più pericolose che io abbia mai frequentato
Notare che, fuori provincia, G.I.M. inizia ad essere considerato tra i pericoli
Seguiamo poi il 112, una mulattiera che sale a tornanti fino ad una presa d'acquedotto per poi trasformarsi in un ripido sentiero che segue una valletta, poi raggiunge una cresta panoramica, infine si inerpica per il versante fino a raggiungere una sella boscosa poco a sud del Monte Prealzo, boscoso anch'esso.
Il sentiero sale alla base di un ripido versante scosceso
Raggiunta la cresta, vista su Limone
Più oltre il sentiero si impenna
Al di là una bella radura ospita malga Dalco, dalla quale seguiamo il sentiero 110 (fa parte della Bassa Via del Garda) che sale dolcemente fino all'altura di Dega. Da qui il sentiero 268 (apparentemente sbarrato, ma ben segnato ed agibile) scende in un ambiente roccioso verso la val Pura, per poi traversare in piano e trasformarsi in stradina. Tralasciamo la prima deviazione a sinistra (123, scende a Limone) per prendere la seconda, con indicazioni per il monte Bestone. Il sentiero dapprima raggiunge una sella con un roccolo, poi si inerpica, ripido e viscido, lungo una trincea sulla spalla NW del monte Bestone.
Malga Dalco
Si scende verso la val Pura
La cupa valle verso Limone e l'Altissimo di Nago
Sguardo all'indietro: il sentiero che scende da Dega in val Pura passa da sinistra, sfruttando l'unico punto debole del versante
In cima c'è un panorama strepitoso, ed una bella croce moderna che, leggiamo sul libro di vetta, è stata appena riposizionata dopo che qualche buontempone l'aveva divelta.
Per scendere prendiamo il “sentiero delle farfalle”, che cala lungo la cresta est, attraversando nel primo tratto quel che resta di un bosco bruciacchiato. Il sentiero è sicuramente poco frequentato ma ben tenuto, va giù dritto per dritto. Bisogna solo prestare attenzione a non perderlo in un paio di punti, perchè è segnato a favore di chi sale. Noi siamo risaliti un paio di volte qualche metro. C'è di buono che ogni volta che il sentiero abbandona la cresta lo fa verso sinistra (nord). In qualche punto la discesa è aiutata da un cavo metallico.
Croce di vetta
Discesa lungo il sentiero delle farfalle sulla cresta est
Un cavo assicura i tratti più esposti
Nella parte bassa il sentiero rientra nel bosco, poi taglia decisamente a sinistra prima di uscire tra gli ulivi e riportarci sull'asfalto a duecento metri dal parcheggio.
Qui la rappresentazione approssimativa del percorso.