Ciao Forum ! Eccomi di nuovo qui a tediarvi con i miei racconti post week end.
Dopo il tentativo di salita al Pian della Regina in Valcamonica di ieri, oggi decidiamo di rimanere più in zona e magari di evitare le ciaspole. Ieri la neve era a dir poco orribile, da crosta non portante a pappetta per finire a melassa in discesa…per cui stendiamo un velo pietoso, poi come ciaspolata nonostante l’ambiente bellissimo è forse un po’ al limite!
Oggi tocca alla Gazzirola. L’ultima volta che ci siamo stati risale al lontano 2001. Decidiamo di salire dalla Svizzera per evitare le numerose motoslitte che sappiamo girano sul versante italiano (Lo inserisco qui, perchè poi il giro si svolge quasi tutto a cavallo del confine).
Partiamo quindi da Bogno in Val Colla. Entriamo in un bellissimo bosco e troviamo neve da subito, anche se non servono né ciaspole né ramponi basta solo un poco di attenzione nei punti più ghiacciati. Arriviamo velocemente al rifugio San Lucio, è presto e c’è pochissima gente in giro. Piccolo spuntino e riprendiamo a salire. Se non fosse per il panorama devo dire che la salita è un po’ noiosa, di neve, come immaginavamo ne è rimasta ben poca qui. Purtroppo nella conca del rifugio ne è rimasta a sufficienza per far girare le motoslitte, ma grazie alla prima rampa pulita questa “disgrazia” è relegata più in basso! Non immaginavamo arrivassero fino in cima! Il panorama è eccezionale, neanche una nuvola e grazie ad un leggero venticello si sale senza patire troppo il caldo. Verso i 1800 m ca si comincia a trovare qualche lingua di neve, ma si sale bene, le racchette oggi hanno preso solo aria! Con l’arrivo alla croce arriva anche il vento, per cui ci imbacucchiamo, per lo meno io, per affrontare l’ultimo tratto di cresta. Arrivati ai cartelli, forse oggi siamo i primi, non vediamo tracce recenti, facciamo qualche foto e torniamo decidendo di fermarci al rifugio Gazzirola per la pausa pranzo. A quest’ora probabilmente sarà arrivata gente e probabilmente anche le motoslitte. La decisione sarà azzeccata, infatti scendendo ne abbiamo viste alcune e per quanto mi riguarda insieme alle moto sono le cose peggiori che si possono trovare in montagna. Poi c’è gente che vorrebbe vietare l’escursionismo invernale per non disturbare il letargo degli animali….
Dopo una pennichella di un’oretta torniamo al San Lucio ma non ci fermiamo neppure, troppo rumore e puzza appunto! Poco sotto la Capanna San Lucio ci sono dei cartelli che indicano una discesa diversa per Bogno, più lunga di 45 min, visto che non è tardi e la giornata e stupenda decidiamo di allungare il giro. Questo percorso è praticamente una ciclabile o anche la via di accesso con i mezzi per i gestori dei rifugi. Seguiamo sempre la strada evitando i segnavia che indicano il sentiero che la taglia, è decisamente più comoda! Tanto non c’è fretta. Praticamente la strada esce sul tornante che c’è a Bogno sopra la Casa Comunale, ottimo modo per fare un piccolo giro circolare e allungare un po’ la permanenza in montagna! Ah dimenticavo, una bellissima poiana ha preso il volo pochi metri davanti a noi mentre cominciavamo a scendere dalla cima, che spettacolo da far mancare il fiato!
L'album completo lo trovate qui:
http://www.montimania.it/Multimedia/Arch/2011/Monte_Garzirola/album/index.html