Dopo mesi in cui ne parliamo, oggi, complice l’abbassamento delle temperature, decidiamo di rifare la traversta delle Creste del Resegone.
Dal piazzale della funivia, su suggerimento di un amico, saliamo ai Piani d’Erna, con il sentiero dei Carbonari. E' il sentiero 18 per il P.so del Cammello, si prende sotto la funivia, andando a sx su asfalto, poco dopo c'è un cartello in legno con l'indicazione. Bel sentiero nel bosco, a tratti ripido, esce all’altezza del rifugio Marchett per cui va benissimo per chi deve proseguire per il P.so del Giuf, si evita così di attraversare i Piani. Saliamo al P.so del Giuff dove poco dopo sulla dx parte la Via delle Creste. E’ tutta bollata da segnavia Cai, in alcuni punti si stacca un percorso un po’ più “alpinistico” bollato di giallo. Seguendoli entrambi passiamo le varie punte fino alla croce di Punta Cermenati, sempre ben affollata. Facciamo uno spuntino e decidiamo di proseguire visto che il giro è ancora lungo e posticipare il panino alla Passata, sempre se i crampi di fame non arriveranno prima! Riprendiamo il sentiero, da qui non mi sembra di aver più visto i bolli gialli, in ogni caso ci sono tracce che risalgono le varie punte fino ad arrivare alla cima Quarenghi. La discesa da questa cima è veramante spacca gambe, considerando poi cosa si è fatto finora. Ha tratti molto ripidi su sentiero stretto che non permette distrazioni. La Passata sembra vicina, invece la discesa è piuttosto lunga, si alterna discesa a tratti in piano, poi ancora discesa insomma sembra non arrivare mai! Giunti alla Passata prendiamo possesso di un bel tavolino, via gli scarponi e finalmente si mangia! Una piccola pennichella e poi riprendiamo il cammino verso il Rifugio Monzesi. Rientriamo nel bosco, passiamo i resti di alcune miniere, c’è anche un piccolo e accogliente ricovero in caso di maltempo. Al rifugio sosta caffè e poi faticosamente risaliamo al P.so del Fo’. La tabella dà 20 minuti, i 20 minuti più lunghi della storia, che faticaccia! Dal P.so del Fò’ tutta discesa passando per il rifugio Stoppani. Ci vorrebbe un sentiero morbido, tipo tappeto di aghi di pino per far riposare i piedi, purtroppo i resti della vecchia mulattiera li massacrano fino alla fine. Fuori dal bosco breve tratto su asfalto per poi risalire al posteggio della funivia. Sono praticamente 10 ore che siamo in giro ma con una giornata del genere ne valeva proprio la pena! Stanchi ma soddisfatissimi!
Altre foto su :
http://www.montimania.it/Multimedia/Arch/2011/Traversata_Resegone/album/index.html