Vista la giornata eccezionale ci voleva un giro eccezionale
allora ho optato per una traversata;
ho deciso di lasciare la macchina a casa (anche perché serviva al resto della famiglia
) e sono partito a piedi da Mezzolombardo con l’intenzione di raggiungere il passo Mendola facendo tutte le cime della catena Cime di Vigo – Roen con il nuovo sentiero
SAT 500;
Il primo tratto sulla strada forestale delle longhe fino al
Bait dei Manzi, poi sentiero fino alla
malga Bodrina (1562m) passando dal
Baito Aiseli; la neve è ormai un ricordo e fa anche piuttosto caldo ma l’erba è ancora molto bagnata di rugiada; dalla malga mi porto sulla dorsale e, tra i mughi arrivo alla
cima Roccapiana (1873m).
Dalla Roccapiana devo scendere di circa 300 metri nella valle per attraversarla e risalire verso il monte Cuc, la discesa è un po’ critica perché molto ripida e con presenza di terra scivolosa, la risalita è facilitata da una ferrata, sono tre scale e una serie di tronchi fermati da piantoni, molto semplice ma come sempre da non sottovalutare.
Dal
monte Cuc (1810m) il sentiero scende al valico Prà d’Arza e risale sotto cima d’Arza giungendo all’incrocio con i sentieri SAT 510 che porta a Vigo e il n°3 che scende a Favogna; si prosegue poi nel bosco con numerosi saliscendi fino al
valico Fennerjoch (1560m); dopo un po’ giungo al bivio verso il
Corno di Tres, lo seguo e raggiungo la cima a 1812m; qui trovo le prime persone oggi e, guarda caso sono due tedeschi (di questa stagione ci sono solo quelli in giro).
Ora il sentiero segue interamente tutta la cresta tra la valle di Non e la Val d’Adige praticamente fino alla cima del Roen (Corno del Cervo; Breitkofel; cima Battaglione; Coste Belle; Schwarzer Kopf) , è un continuo saliscendi tra mughi, larici, abeti, camminando con un piede in Trentino e un piede in Alto Adige.
Nell’ultima salita verso il monte Roen inizio a sentire avvicinarsi il classico fondo del barile da raschiare, le gambe iniziano a lamentarsi
e intanto penso alla strada infinita che mi deve portare al passo Mendola .
Giungo sul
Monte Roen (2116m) e qui finalmente trovo altra gente, e parlano anche italiano; mi fermo 20 minuti, mangio qualcosa e riprendo il cammino;
arrivo alle 16.30 al
passo Mendola (1363m), dopo 8 ore di marcia e qui, contravvenendo al mio proposito di muovermi il più naturalmente possibile prendo la funicolare e scendo a
Caldaro; dove al primo bar ordino un Radler da un litro
.
Concludendo, bellissimo itinerario di media montagna, ci si muove sempre tra i 1600 e i 2000 metri;
non c’è acqua neanche a pagarla oro;
io, memore di una precedente esperienza avevo un camel Bag da due litri e mezzo; è l’unico equipaggiamento che avevo, a parte uno spolverino, tre barrette energetiche e la macchina foto.
Ho rilevato con il Polar circa 3020 metri di salita; la lunghezza del sentiero la dovrei misurare su google.
Comunque il percorso si trova tutto sulla cartina Kompass 95