Autore Topic: Ricetrasmittenti LPD in montagna  (Letto 47130 volte)

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« il: 27/12/2007 07:23 »
Citazione
erco sempre di essere ben equipaggiato e di tenermi in contatto appena possibile (adesso con il cellulare, ma vista la mia attività di radioamatore, anche e sopratutto con i ponti radio).

prendo spunto da questo post di nantes (che si dichiara radioamamtore) per chiedere se usate radioline in montagna. Avevo sentito parlare anni fa di LPD, quelle piccole ricetrasmittenti che però trasmettono per pochi km (quelle piu potenti credo siano vietate dalla legge per l'uso "sportivo" o privato): non so se ora ci sono novità di qualche tipo e se ci sono ricetrasmittenti che possono essere utili come alternativa al cellulare che, come ben sappiamo tutti, in parecchie zone di montagna non ha campo ed è quindi inservibile.
« Ultima modifica: 15/07/2008 00:36 da Claudia »
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Offline iw6bff

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #1 il: 27/12/2007 09:08 »
Ciao, sono anche io un radiamatore " IW6BFF " è il mio nominativo.
Se l' intento e' collegare un gruppo di escursionisti, l' LPD è una valida soluzione, la poca potenza puo' essere " aggirata " all' italiana modificando l' apparato, modifica che normalmente è gia' predisposta all' origine e che qualunque laboratorio è in grado di effettuare, certo che se vengono comprati all' ipermercato sotto casa sono come escono dalla fabbrica, un po' come gli scooter che non potrebbero superare i 45Kmh !!! Gli ultimi apparati hanno con le pile al litio un' ottima autonomia, sempreche' non si trasmetta di continuo, ovviamente, poi comunqe conglierei di portarsi dietro un pacco batterie di scorta.
Ettore


salvatore tn

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #2 il: 27/12/2007 21:33 »
mai usate radioricetrasmittenti solo cellulare sperando nella copertura che quando c'era la tacs prendeva molto in montagna :)

Smit

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #3 il: 28/12/2007 08:30 »
mai usate radioricetrasmittenti solo cellulare sperando nella copertura che quando c'era la tacs prendeva molto in montagna :)

Si vede che sei un veterano della montagna  ;) ...il TACS, che ha smesso di funzionare ufficialmente a fine 2005, e' stato introdotto in Italia negli anni 80, ma praticamente e' stato sostituito dal GSM all'inizio degli anni 90!!!   ;D ;D ;D

salvatore tn

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #4 il: 28/12/2007 09:15 »
:D :D :D io vado in montagna dal età di 6 anni 8) e la mia prima volta sono andato: al rifugio XII Apostoli in brenta,...... da li è iniziata la mia avventura.... girovagando le montagne prima con i miei genitori poi con la parrocchia dei Solteri, rione dove abitavo, successivamente sono andato in montagna spesso anche da solo,......... il brenta negli anni 70/80 non era così caotico come adesso......
con l'arrivo dei cellulari un pò per curiosita e poi per la mia sicurezza ho aquistato un cellulare visto che viaggiavo spesso solo, e usavo il cellulare solo per la montagna perché prendeva in molti buchi.......... anche  sulle cime del brenta che è stato il mio primo amore,con Adamello, Presanella, essendoci nato......, anche se da anni abito a Trento :(
« Ultima modifica: 28/12/2007 09:31 da salvatore tn »

Offline nantes

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #5 il: 28/12/2007 11:51 »
Negli anni 80 frequentavo molto il gruppo ortles-cevedale e perlopiù giravo da solo e, vista la mia passione per l’elettronica ho deciso di prendere la patente da radioamatore (nom. “IN3MXN”), anche perché, per avere copertura sul territorio dovevo per forza appoggiarmi ai ponti radio visto che le radio portatili sulle frequenze “legali” si collegano “a vista” e non hanno grosse potenze.

Comunque in fondo le associazioni radioamatoriali sono nate anche per garantire i collegamenti di emergenza e credo che nessuno possa rifiutare una chiamata di soccorso anche se effettuata da persone non autorizzate; l’importante è, come tutte le cose, non abusarne e non giocarci  :-X  :-X (il loro utilizzo senza licenza è comunque fuorilegge).

Per quel che so, senza licenza si possono utilizzare solamente gli apparati LPD che però hanno limitazioni (10mW in RF = dai 200 ai 2000 metri di copertura)
Dal 1° Gennaio 2002 tutti gli apparati LPD sono di libero utilizzo. Tale libero utilizzo esenta sia dal pagamento della prevista tassa, sia dal presentare la denuncia di inizio attività.

Sembra che presto con la copertura satellitare, i problemi di propagazione non esisteranno più.
Forse fra qualche anno avremmo tutti un microchip nell’orecchio con un localizzatore….. ::) ;D


Offline AGH

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #6 il: 28/12/2007 13:21 »
ma con sti lpd "potenziati" che disitanze si riescono a coprire in linea d'aria?
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Offline iw6bff

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« Risposta #7 il: 28/12/2007 15:04 »
Se tra le due radio non ci sono ostacoli, si parla di decine di Km, per cui tra una vetta e l' altra tranquillamente. A me alcuni anni fa, e' capitato, quando volavo col deltaplano a motore, di parlare con un' altro pilota in volo nella zona di Treviso, ed io ero in volo tra Ancona e Macerata, per cui circa 300 Km. Ma quello e' un caso limite. Dipende dalle condizioni olografiche, indicativamente parli con la poca potenza a disposizione in portata ottica.
Ettore

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« Risposta #8 il: 28/12/2007 15:18 »
Se tra le due radio non ci sono ostacoli, si parla di decine di Km, per cui tra una vetta e l' altra tranquillamente. A me alcuni anni fa, e' capitato, quando volavo col deltaplano a motore, di parlare con un' altro pilota in volo nella zona di Treviso, ed io ero in volo tra Ancona e Macerata, per cui circa 300 Km. Ma quello e' un caso limite. Dipende dalle condizioni olografiche, indicativamente parli con la poca potenza a disposizione in portata ottica.
Ettore

olografiche? In che senso? Intendevi dire orografiche?

In ongi caso preciso meglio la domanda: metti che sono in difficoltà e da una cima o un costone provo a lanciare un sos verso valle. Quante probabilità ho che qualcuno sia in ascolto? :)
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Pezz

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #9 il: 28/12/2007 15:26 »
da un paio d'anni io uso delle radioline dei... miei nipotini. Hanno una portata limitata (5-7 km) ma li ho usati per unire un gruppo di persone. Una in testa e una in coda al gruppo. Non sono certo tipo quelle da radioamatore, ma la loro utilità l'hanno dimostrata. MI pare che funzionino sullo standard pmr 446.
Stefano

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« Risposta #10 il: 28/12/2007 15:38 »
si per i gruppi funzionano nel raggio di pochi km, ma la domanda era se possono essere utili per lanciare un segnale di soccorso avendo buona speranza di essere sentiti da qualcuno...

Tipicamente quindi da una certa quota tra 1500 e 2500 rivolti verso valle, chessò valsugana, cembra o fiemme...
Io non ho idea di quanti radioamatori ci siano in ascolto mediamente nelle valli, per questo chiedevo... :)
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Smit

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #11 il: 28/12/2007 15:47 »
In ongi caso preciso meglio la domanda: metti che sono in difficoltà e da una cima o un costone provo a lanciare un sos verso valle. Quante probabilità ho che qualcuno sia in ascolto? :)

Come molti da ragazzo sono stato un CB...cioe' utilizzavo quello che comunemente si chiamava "baracchino"!!!  ;D
Mi ricordo che le frequenze CB (attornoai 27 MHz se non ricordo male) erano abbastanza popolate. Ricordo il canale 5 "riservato" ai camionisti e il 17 e il 25 utilizzato da noi della valle. Poi c'era il famoso canale 9 per le emergenze...io non ho mai sentito nessuno chiamare su quel canale!
Credo che attualmente il baracchino sia ancor meno usato di una volta e quindi credo che su quelle frequenze non ci sia quasi piu' nessuno in ascolto!!!

Le frequenze degli LPD sono diverse da quelle dei baracchini vero?

salvatore tn

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #12 il: 28/12/2007 16:13 »
anche io anni fa utilizzavo il baracchino e con una associazione di lavis avevamo costituito al interno della protezione civile un gruppo ausiliario di protezione civile....... ma questa è una storia degli anni 80 circa........ è un altra storia...
« Ultima modifica: 28/12/2007 16:19 da salvatore tn »

Smit

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #13 il: 28/12/2007 16:20 »
anche io anni fa utilizzavo il baracchino e con una associazione di lavis avevamo costituito al interno della protezione civile un gruppo ausiliario di protezione civile....... ma questa è una storia degli anni 80 circa.... poi..... è un altra storia...

Mi ricordo qualcosa di simile anche da noi: si chiamava S.E.R. (Servizio Emergenza Radio). Si trattava di un gruppo di volontari che a turno stava in ascolto sul canale di emergenza (mi pare addirittura solo nei fine settimana). Al lato pratico non mi pare che il loro operato sia mai stato necessario...
Eh...gli anni ottanta...  ;D

salvatore tn

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Ricetrasmittenti LPD in montagna
« Risposta #14 il: 28/12/2007 16:25 »
èèèèè gli anni ottanta si S.E.R.  ma centrava anche la F.I.R se trovo l'articolo di giornale che ho conservato lo scannarizzo e poi lo pubbblico cosi per ricordare quei anni, con simpatia