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cmq a me interessava sapere se qualcuno ha mai girovagato di notte orientandosi con le stelle...
dicono che di notte non bisogna andare nel bosco perché gli alberi invertono il loro processo di ossigenazione cioè emettono anidride carbonica o sbaglio?
io sono scout e ho imparato, assieme alla topografia diurna, anche quella notturna. L'orientamento con le costellazioni consiste semplicemente nell'individuazione della stella Polare, indicatrice del nord. Essendo quest'ultima poco luminosa (magnitudine 2,1) si necessita di costellazioni indicatrici, quali l'Orsa Maggiore, Cassiopea e Orione. Una volta individuato il nord il gioco è fatto....
praticamente usi le costellazioni x individuare i 4 punti cardinali!
ma il gioco è fatto cosa? Se sei nel deserto forse Sorriso)) In montagna i problemi di notte sono ben altri, e il principale è quello di vedere dove metti i piedi Se c'è la luna piena l'occhio si adatta rapidamente e ci si vede piuttosto bene, se non c'è luna e sei senza pila sono ca**i...
ma senza luna e attraverso un percorso nn segnato c'è qualcuno che ha mai fatto questa cosa la notte?PS: scusate se insisto ma la cosa mi affascina molto...
beh come metodo l'ho usato anche io qualche volta... pero' e' un po' approssimativo diciamo cosi'
Difatto la parte e' intitolata "L'arte di arrangiarsi"...quando non si ha altro...
certo... e nemmeno corde per impiccarsi!
Perche si dice "orientarsi" ? Orientarsi significa letteralmente rivolgersi ad oriente cioè verso dove il sole sorge. Quando io cerco di "orientarmi" in realta cerco il nord per far coincidere la cartina con il terreno in cui mi trovo. Il primo punto di riferimento che si cerca è il nord.Allora non sarebbe piu giusto dire "settentrionarsi"?