Le guidine grigie sono e rimangono un must nella bibliografia di montagna per l'alpinismo in genere.
Su ogni guida credo siano annotate oltre un migliaio di percorsi, soprattutto vie alpinistiche, che sono diverse centinaia, decine di varianti di quest'ultime, ma anche percorsi di traversata, singoli sentieri, rifugi ecc.
Credo che riportare in auge l'aggiornamento di una guida sia un lavoro titanico, in quanto si tratta di ripassare passo passo, minuziosamente, una infinità di percorsi per accertare variabili avvenute e rimarcarne le differenze.
Ogni guida ha avuto alle spalle un lavoro di diverse stagioni, per alcune si è parlato di 6/8 anni di gestazione, tanto che all'uscita si poteva ritenere già relativamente "vecchia".
D'altronde sono passati i vecchi tempi in cui uno si prendeva il gravoso onere di ripercorrere tutti, estivi e invernali, nessuno escluso, gli itinerari alpinistici presenti in un determinato gruppo dedicandovi interi anni.