GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TECNICA => Materiali e tecnica in montagna => Topic aperto da: AGH - 07/04/2013 10:19
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In 40 anni che vado sui monti non ho MAI avuto problemi di acqua non potabile, ma questo tizio sembra pensarla al contrario considerando le molte precauzioni che prende...
http://www.youtube.com/watch?v=Y6bzx2RmFxo (http://www.youtube.com/watch?v=Y6bzx2RmFxo)
Voi che pensate? Avete mai avuto problemi?
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4-5 litri d'acqua nello zaino non li ho mai avuti al massimo un paio anche se mi riferisco ad escusrioni di un giorno, massimo due, tipici dei nostri monti. Certo che sul Lagorai, su monti con rocce porfiriche o granitiche questi problemi non esistono, c'è acqua quasi dappertutto, così invece non è sugli altipiani, Pasubio e Grappa ma in un giorno si attraversano da una parte all'altra. Alcune cose che dice sono interessanti ma mi sembra una dimostrazione di un venditore a domicilio che espone il campionario, così come è certo che non vado a bere nella pozza delle vacche, come pure stò attento che a monte del ruscello non ci siano troppe minacce di inquinamento animale, poi se capita il camoscio che ci fa' la pipi dentro vorrà dire che sarà un po' più amara. Che io ricordi non sono mai tornato a casa col mal di pancia.
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4-5 litri d'acqua nello zaino non li ho mai avuti al massimo un paio anche se mi riferisco ad escusrioni di un giorno, massimo due, tipici dei nostri monti. Certo che sul Lagorai, su monti con rocce porfiriche o granitiche questi problemi non esistono, c'è acqua quasi dappertutto, così invece non è sugli altipiani, Pasubio e Grappa ma in un giorno si attraversano da una parte all'altra.
al di fuori del trentino sono andato poco, ma direi comunque che in alta montagna problemi non dovrebbero essercene. Chiaramente bisogna essere un filo previdenti: mai acqua ferma o peggio stagnante, mai a valle di malghe o insediamenti umani, scegliere sorgenti che sgorgano direttamente dal terreno... ripeto in 40 anni che vado, mai un problema...
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Con le logiche precauzioni ben esposte da Agh,non ho mai avuto problemi.
Nello zaino da un anno utilizzo il pratico sistema del "Camel Back" da 1 Lt.Poi in estate porto una borraccia tipo bike per i rabbocchi o i consumi extra.
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Certi video di tecniche di "sopravvivenza" mi sembrano più adatti ai merenderos. Chi va in montagna con una certa frequenza alla fin fine trova il sistema ottimale per un'idratazione regolare, con uno sguardo alle varie tipologie di escursione
, di territorio e meteorologiche. Personalmente ritengo che la montagna offra risorse sufficienti e microbiologicamente accettabili se non quasi sicure. Ho avuto carenza di liquidi in tarda estate sul Latemar e in autunno nel gruppo Rava ma in entrambi i casi si veniva da un'estate torrida.
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Non capisco dove si potrebbero applicare le sue tecniche, se non in Amazonia, Africa o il delta del Mekong. In ogni caso non vorrei lui come guida nemmeno per portarmi al mercato del Sabato a Pergine.
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Non capisco dove si potrebbero applicare le sue tecniche, se non in Amazonia, Africa o il delta del Mekong. In ogni caso non vorrei lui come guida nemmeno per portarmi al mercato del Sabato a Pergine.
dai che esagerato :) il tizio sa il fatto suo, solo che magari è un filo (auto)suggestionato :)