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Ma per tutte le evenienze io mi porto sempre fissi nello zaino un pò di cose : micropila ,fogli di carta,matita,accendino,telo spaziale,fischietto,strisce di plastica,fazzolettini.Voi cosa portate?
Leggevo sui giornali ,questo autunno,decine di casi di persone che si sono smarrite nei boschi in montagna.A dire il vero erano tutti cercatori di funghi e non escursionisti. In genere sono stati ritrovati il giorno seguente dalle squadre di soccorso, oppure hanno ritrovato da soli lcon la luce del giorno la strada per tornare alla civiltà.Va bene che per un escursionista un minimo esperto di montagna ,munito di cartina-bussola-altimetro è difficile che si ritrovi alla sera immerso nel bosco senza idea di come uscirne.Ma per tutte le evenienze io mi porto sempre fissi nello zaino un pò di cose : micropila ,fogli di carta,matita,accendino, spaziale,fischiettostrisce di plastica,fazzolettini.Voi cosa portate?
Che cosa è il telo spaziale
dovrebbe essere il telo termico, quello tipo alluminio
si quel foglio metallizzato,non pesa niente e ripiegato occupa poco spazio
Io sono molto previdente[...]Ma non è che giro con mille chili! Ci sta tutto in uno zainetto mooolto piccolo[...]
delle compresse di esbit (combustibile solido, per far bolllire l'acqua)
Ho sempre un cambio completo di intimo e due di calze, degli abiti caldi extra (anche in pieno agosto la temperatura può scendere sotto lo zero, in meno di un'ora) come pile, guanti e berretto (testa e collo disperdono assieme il 40% del calore corporeo), il tutto chiuso un una sacca stagna perchè non si bagnino neanche se cado in un torrente, il poncho (che può diventare una specie di tendina minimale), una giacca stormproof, mini pronto soccorso (solite cose: compresse disinfettanti, cerotti, antidolorifico, benda, lente e pinzetta per le spine, un ago per le vesciche, qualche pastiglia potabilizzante...), un kit per accendere il fuoco (non si può e personalmente sono anche contrario ai fuochi nei boschi, ma se devo passare una notte a 2.000 metri senza tenda e sacco a pelo allora il mio rispetto per le regole passa in secondo piano ), un fischietto e uno specchietto da segnalazione, acqua, un piccolo kit con zucchero, thè, nescafè per fare una bevanda calda (ma mi piace moltissimo l'infuso di aghi di pino) dentro un pentolino ultraleggero per scaldare l'acqua, delle compresse di esbit (combustibile solido, per far bolllire l'acqua), un multitool (una Leatherman Wave o un Victorinox Hercules), del cordino per improvvisare un riparo con il poncho. Poi naturalmente telefono, una frontale (la petzl e-Lite, straordinaria e leggerissima) con batterie di ricambio, carta, bussola e altimetro, GPS con batterie di ricambio
Non ne avevo mai sentito parlare.. dove si prendono?.. Ma poi si mangiano-bevono insieme a quello che ti sei scaldato?
Mi riprometto da sempre che dovrei farmi un kit di "sopravvivenza" da tenere sempre nello zaino ma poi mi dimentico regolarmente
Negare questa possibilità, negare il fatto che possa succedere anche a noi, nascondere la testa sotto la sabbia è il primo passo verso il disastro. Magari non ci succederà mai niente, magari arriveremo a 100 anni senza mai esserci persi, senza mai aver mancato un ometto, senza mai essere scivolati su una lastra di granito bagnata, senza mai aver voluto vedere dove va un canalone ed essersi persi girando a vuoto per ore. Ma non per questo dobbiamo crederci intoccabili, indistruttibili.