Autore Topic: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?  (Letto 14765 volte)

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Offline soramont

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Leggevo sui giornali ,questo autunno,decine di casi di persone che si sono smarrite nei boschi in montagna.
A dire il vero erano tutti cercatori di funghi e non escursionisti. In genere sono stati ritrovati il giorno seguente dalle squadre di soccorso, oppure hanno ritrovato da soli lcon la luce del giorno la strada per tornare alla civiltà.
Va bene che per un escursionista un minimo esperto di montagna ,munito di cartina-bussola-altimetro è difficile che si ritrovi alla sera immerso  nel bosco senza idea di come uscirne.
Ma per tutte le evenienze io mi porto sempre fissi nello zaino un pò di cose :  micropila ,fogli di carta,matita,accendino,telo spaziale,fischietto,strisce di plastica,fazzolettini.
Voi cosa portate?
Andai per i boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita  e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi,e per non scoprire,in punto di morte ,che non ero vissuto,(H,D,Thoreau)

Offline AGH

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #1 il: 14/11/2009 17:29 »
Ma per tutte le evenienze io mi porto sempre fissi nello zaino un pò di cose :  micropila ,fogli di carta,matita,accendino,telo spaziale,fischietto,strisce di plastica,fazzolettini.
Voi cosa portate?

piu o meno anche io le stesse cose. Soprattutto, specie nella stagione non estiva, vestiario sufficiente per resistere una notte all'addiaccio. Quindi maglione, guanti, berretto, pila a led. Credo che un bel berretto caldo sia molto utile per contenere il freddo, visto che le estremità, specie la testa, disperdono una gran quantià di calore.
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Offline miki

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #2 il: 14/11/2009 18:45 »
Leggevo sui giornali ,questo autunno,decine di casi di persone che si sono smarrite nei boschi in montagna.
A dire il vero erano tutti cercatori di funghi e non escursionisti. In genere sono stati ritrovati il giorno seguente dalle squadre di soccorso, oppure hanno ritrovato da soli lcon la luce del giorno la strada per tornare alla civiltà.
Va bene che per un escursionista un minimo esperto di montagna ,munito di cartina-bussola-altimetro è difficile che si ritrovi alla sera immerso  nel bosco senza idea di come uscirne.
Ma per tutte le evenienze io mi porto sempre fissi nello zaino un pò di cose :  micropila ,fogli di carta,matita,accendino, spaziale,fischiettostrisce di plastica,fazzolettini.
Voi cosa portate?
Che cosa è il telo spaziale ??? ???

Offline AGH

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #3 il: 14/11/2009 18:49 »
Che cosa è il telo spaziale ??? ???

dovrebbe essere il telo termico, quello tipo alluminio :)
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Offline soramont

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #4 il: 14/11/2009 20:19 »
dovrebbe essere il telo termico, quello tipo alluminio :)
si quel foglio metallizzato,non pesa niente e ripiegato  occupa poco spazio  ;)
« Ultima modifica: 14/11/2009 22:00 da soramont »
Andai per i boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita  e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi,e per non scoprire,in punto di morte ,che non ero vissuto,(H,D,Thoreau)

Offline miki

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #5 il: 15/11/2009 08:57 »
dovrebbe essere il telo termico, quello tipo alluminio :)
si quel foglio metallizzato,non pesa niente e ripiegato  occupa poco spazio  ;)
Ok.. capito, ho presente ma non sapevo si chiamasse così.. Grazie  ;)

Stefano.vr64

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #6 il: 28/02/2010 21:25 »
Io sono molto previdente, anche perchè viaggio quasi sempre da solo e spesso in zone non frequentate, raramente con possibilità di usare bivacchi artificiali, e mi può succedere di dover passare una notte all'addiaccio, magari con la pioggia o il freddo. Ho sempre un cambio completo di intimo e due di calze, degli abiti caldi extra (anche in pieno agosto la temperatura può scendere sotto lo zero, in meno di un'ora) come pile, guanti e berretto (testa e collo disperdono assieme il 40% del calore corporeo), il tutto chiuso un una sacca stagna perchè non si bagnino neanche se cado in un torrente, il poncho (che può diventare una specie di tendina minimale), una giacca stormproof, mini pronto soccorso (solite cose: compresse disinfettanti, cerotti, antidolorifico, benda, lente e pinzetta per le spine, un ago per le vesciche, qualche pastiglia potabilizzante...), un kit per accendere il fuoco (non si può e personalmente sono anche contrario ai fuochi nei boschi, ma se devo passare una notte a 2.000 metri senza tenda e sacco a pelo allora il mio rispetto per le regole passa in secondo piano  :'( ), un fischietto e uno specchietto da segnalazione, acqua, un piccolo kit con zucchero, thè, nescafè per fare una bevanda calda (ma mi piace moltissimo l'infuso di aghi di pino) dentro un pentolino ultraleggero per scaldare l'acqua, delle compresse di esbit (combustibile solido, per far bolllire l'acqua), un multitool (una Leatherman Wave o un Victorinox Hercules), del cordino per improvvisare un riparo con il poncho. Poi naturalmente telefono, una frontale (la petzl e-Lite, straordinaria e leggerissima) con batterie di ricambio, carta, bussola e altimetro, GPS con batterie di ricambio, Questo anche se sto via un giorno, perchè mi è successo un paio di volte di farmi fregare e di trovarmi nei guai seri, e non è stato affatto piacevole :D Tra l'altro ho letto anni fa una ricerca di un'università USA in cui si diceva che il maggior numero di morti per ipotermia si ha con temperature fra 0 e 10°, temperature facilmente raggiungibili anche in agosto, e questo mi ha leggermente turbato :D

Ma non è che giro con mille chili! Ci sta tutto in uno zainetto mooolto piccolo, sono cose standard che ho sempre pronte, e che devo solo prendere e mettere o nello zainetto piccolo o in uno più grande se sto via più giorni.  Diciamo che ho sempre con me l'occorrente per trasformare una disastrosa notte all'addiaccio in un'esperienza non proprio piacevole ma almeno sopportabile :D
« Ultima modifica: 28/02/2010 21:27 da Stefano.vr64 »

Offline JFT

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #7 il: 01/03/2010 00:07 »
Io sono molto previdente[...]
Ma non è che giro con mille chili! Ci sta tutto in uno zainetto mooolto piccolo[...]

Mah! A me nello zainetto piccolo ci sta l'acqua, un panino ed un k-way.... Inizio a pensare che il problema sia la dimensione dei miei indumenti (o dei miei panini...)  ::)
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

Offline miki

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #8 il: 01/03/2010 07:59 »
delle compresse di esbit (combustibile solido, per far bolllire l'acqua)
Non ne avevo mai sentito parlare.. dove si prendono?.. Ma poi si mangiano-bevono insieme a quello che ti sei scaldato?

Offline AGH

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #9 il: 01/03/2010 08:22 »
Ho sempre un cambio completo di intimo e due di calze, degli abiti caldi extra (anche in pieno agosto la temperatura può scendere sotto lo zero, in meno di un'ora) come pile, guanti e berretto (testa e collo disperdono assieme il 40% del calore corporeo), il tutto chiuso un una sacca stagna perchè non si bagnino neanche se cado in un torrente, il poncho (che può diventare una specie di tendina minimale), una giacca stormproof, mini pronto soccorso (solite cose: compresse disinfettanti, cerotti, antidolorifico, benda, lente e pinzetta per le spine, un ago per le vesciche, qualche pastiglia potabilizzante...), un kit per accendere il fuoco (non si può e personalmente sono anche contrario ai fuochi nei boschi, ma se devo passare una notte a 2.000 metri senza tenda e sacco a pelo allora il mio rispetto per le regole passa in secondo piano  :'( ), un fischietto e uno specchietto da segnalazione, acqua, un piccolo kit con zucchero, thè, nescafè per fare una bevanda calda (ma mi piace moltissimo l'infuso di aghi di pino) dentro un pentolino ultraleggero per scaldare l'acqua, delle compresse di esbit (combustibile solido, per far bolllire l'acqua), un multitool (una Leatherman Wave o un Victorinox Hercules), del cordino per improvvisare un riparo con il poncho. Poi naturalmente telefono, una frontale (la petzl e-Lite, straordinaria e leggerissima) con batterie di ricambio, carta, bussola e altimetro, GPS con batterie di ricambio

ellamadonna!  ;D
Io sto all'estremo opposto, nel senso che non porto nulla (colpevolmente), però anche in estate ho sempre il maglione e giaccavanto e telo termico (e mai in brache corte). La notte all'addiaccio in estate di solito non è un problema, comunque è vero che anche in luglio o agosto una nevicata te la puoi prendere quando sei oltre 1800 metri (successo una volta in lagorai!), però normalmente le temperature sono piu che sopportabili con un equipaggiamenti serio. Certo se sei ferito le cose si complicano... :(
Mi riprometto da sempre che dovrei farmi un kit di "sopravvivenza" da tenere sempre nello zaino ma poi mi dimentico regolarmente :(
« Ultima modifica: 01/03/2010 08:28 da AGH »
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Stefano.vr64

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #10 il: 01/03/2010 16:53 »
Non ne avevo mai sentito parlare.. dove si prendono?.. Ma poi si mangiano-bevono insieme a quello che ti sei scaldato?

Si prendono nei negozi di caccia e pesca, o nelle armerie, o nei negozi di materiali per escursionismo particolarmente forniti, o online. Sono delle compresse che bruciano, e si usano per scaldare (c'è un apposito fornellino per usarle, ma bastano due sassi per fare un sostegno e funzionano lo stesso). Le commercializza anche la Ferrino:

 http://www.ferrino.it/it/homepage/products/ACCESSORIES/cooking_set_129/ESBIT_TABLETTS_1283

Sono comode, pesano pochi grammi e con una ci scaldi un pentolino di acqua, un paio le ho sempre con me. In inverno mi piace fermarmi e prepararmi qualcosa di caldo da bere, ogni tanto. Sono un vizioso :-P

Questo è il fornellino pieghevole che di solito si usa con l'esbit, sempre commercializzato dalla Ferrino:

http://www.ferrino.it/it/homepage/products/ACCESSORIES/cooking_set_129/ESBIT_1282

Stefano.vr64

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #11 il: 01/03/2010 18:28 »
Mi riprometto da sempre che dovrei farmi un kit di "sopravvivenza" da tenere sempre nello zaino ma poi mi dimentico regolarmente :(

Io parto da un presupposto: non sempre a trovarsi nei guai è lo sprovveduto, il pirla che va in montagna con le infradito. A volte è la persona più seria, preparata ed equipaggiata. Guarda l'ultimo morto per slavina: era una guida. E spesso l'elicottero va a prendere gente che in montagna ci va da decenni, con conoscenze, tecniche e materiali assolutamente adeguati. Quindi non è detto che non mi possa succedere niente perchè sono ormai, dopo 35 anni di escursioni, un cosiddetto esperto. E neanche il fatto di avere i migliori materiali, e usare vestiario e attrezzature di alta qualità mi può impedire di ficcarmi nei guai. Non ho questa presunzione, perchè sono convinto che in montagna occorra un'enorme umiltà. A volte succede, e basta. In quantistica si chiama variabile non epistemica, nella vita di tutti i giorni si chiama sfortuna. Può succedere a chiunque, basta un grosso temporale con la sua classica nebbia, un segnavia mancato, un terreno che diventa scivoloso come ghiaccio, e rischi di trovarti bagnato, in mezzo ai monti, con la neve, il freddo e il buio, nella popò fino al collo.

Negare questa possibilità, negare il fatto che possa succedere anche a noi, nascondere la testa sotto la sabbia è il primo passo verso il disastro. Magari non ci succederà mai niente, magari arriveremo a 100 anni senza mai esserci persi, senza mai aver mancato un ometto, senza mai essere scivolati su una lastra di granito bagnata, senza mai aver voluto vedere dove va un canalone ed essersi persi girando a vuoto per ore. Ma non per questo dobbiamo crederci intoccabili, indistruttibili. Abbiamo troppo da perdere, per sottovalutare la sfortuna, il caso avverso, un sasso che dopo centinaia di anni che è fermo su una cima, proprio mentre passiamo noi si stacca e ci colpisce a una spalla (mi è successo anche questo, porco cane  ;D ).

E' la stessa cosa in auto: potremmo anche arrivare a 100 anni senza mai aver fatto un graffio alla carrozzeria, ma questo non deve esimerci dall'indossare le cinture di sicurezza. Norifumi Abe era un grandissimo pilota di moto, sia nel motomondiale che in superbike. E' morto in uno stupidissimo incidente con un piccolo scooterino: un camion gli ha tagliato la strada.

Se teniamo presente questo, senza metterci in stato di perenne agitazione, senza diventare paranoici, senza vivere come se dovessimo morire adesso, ma con la consapevolezza che pochi gesti possono cambiare le cose, allora la strada, secondo me, è quella giusta. E poche cose, semplici, leggere ma molto importanti, sono una "cintura di sicurezza escursionistica" che può fare la differenza. Almeno nel mio caso. Come ho detto, io non sono un escursionista "parcheggio - rifugio - parcheggio", carco di scappare dalle zone frequentate, mi spingo lontano dai sentieri, in zone dove non va mai nessuno, cercando posti nuovi, inesplorati, dove il bosco è antico, la roccia senza i segni del pennello bianco e rosso, magari a casa sanno che per 3 giorni non darò notizie di me, e quindi non si allarmano se alla sera non chiamo.

Qualcosa che mi permetta di prepararmi una bevanda calda, un paio di barrette ad alto contenuto energetico, un cambio di biancheria, un pile caldo e una giacca antipioggia, un berrettino e dei guanti in Polartec, un fischietto, un Victorinox, una frontale con batterie di ricambio, un poncho, un accendino e un po' di cotone come esca, cosa possono pesare? E cosa possono ingombrare? Poco niente. Pensiamo a uno stupidissimo cerotto. Una piccola vescica in un punto critico del piede ci può rallentare fino a 4 volte. Certo, non ci succederà mai, abbiamo calze sottili e grosse, scarponi supercollaudati, la pelle abituata. Ma se un piccolissimo sassolino mi entrasse nella calza, e creasse un piccolo punto di frizione? In poco tempo, senza accorgermene mi troverei con un punto dolorante, che non mi permetterebbe di camminare correttamente. E posando il piede male per evitare che la piccola vescichetta mi faccia dolore, sforzerei la gamba in maniera non corretta, creando altri dolori. E avrei una stabilità ridotta. Ma se ho uno spillo e un cerotto, in pochi attimi la mia vescica sparisce, e posso tornare a camminare normalmente. Vale la pena rischiare, solo per non portarsi una spilla e un cerotto?

Non vorrei sembrare paranoico, non lo sono affatto, anzi, prima di mettere la testa sulle spalle (prima di sposarmi) sono spesso stato avventato, ho fatto cose che adesso, a mente fredda, mi fanno venire i brividi. Ma non per questo credo che non si debba fare tutto il possibile per evitare che le cose volgano al peggio. E ho provato personalmente cosa vuol dire trovarsi bagnato, mezzo ghiacciato, al buio, in un posto sconosciuto, con la terribile angoscia di pensare che a casa si stanno disperando per la tua assenza, con il panico che ti assale irrigidendoti i muscoli e impedendoti di programmare un qualsiasi piano di uscita. E' un'esperienza drammatica, che ti resta dentro, ma che mi ha fatto capire quanto poco ci voglia a trovarsi nei guai fino al collo, e quanto poco ci voglia per far si che questi guai diventino da un grave pericolo a una semplice seccatura. Una notte all'addiaccio non è un'esperienza sempre piacevole, a volte è semplicemente un incubo, ma purtroppo per capire fino in fondo cosa voglia dire bisogna provarlo, e non lo auguro a nessuno.

Ecco, un piccolo sacchettino sempre pronto, con dentro queste poche cose, è un ottimo aiuto nel caso ci troviamo a dover passare una notte all'addiaccio. Quando vado in montagna lo prendo con me, sia che passi un pomeriggio in un bosco con le ciaspole, sia che vada a funghi in agosto, sia che trascorra più giorni a zonzo in pieno inverno, senza meta, cercando la foto che mi farà diventare famoso. Per esperienza so che se dovesse succedermi quella variabile non epistemica sarò in grado di affrontarla serenamente, con fatica ma senza rischiare di tornare a casa in un sacchetto (ne ho visto uno, una volta, portato giù in un sacco, è stata una cosa devastante, mi ha fatto capire quanto siamo fragili). Questo grazie alle spiacevoli avventure che mi sono capitate, che mi hanno fatto capire quanto sia importante un semplice, stupido, banalissimo fuocherello in certe situazioni.


Azz... spero di non passare per il corvaccio porta sfortuna. Il succo di tutto è questo: anche se sono il miglior pilota del mondo e sono convinto che mai avrò un incidente, la cintura di sicurezza la metto comunque. Perchè non i costa niente, e nel remotissimo caso che dovesse capitare, potrebbe salvarmi le chiappette rosee :-P

Ok, sparate pure, ma non mirate al volto, per favore  ;D

Offline AGH

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #12 il: 01/03/2010 19:40 »
Negare questa possibilità, negare il fatto che possa succedere anche a noi, nascondere la testa sotto la sabbia è il primo passo verso il disastro. Magari non ci succederà mai niente, magari arriveremo a 100 anni senza mai esserci persi, senza mai aver mancato un ometto, senza mai essere scivolati su una lastra di granito bagnata, senza mai aver voluto vedere dove va un canalone ed essersi persi girando a vuoto per ore. Ma non per questo dobbiamo crederci intoccabili, indistruttibili.

sono tutte considerazione di buon senso, le tue. E' semplicemente da deficienti considerarsi invulnerabili o dire "tanto a me non succede". Basta una stupidissima storta...

Vincendo la mia oscena pigrizia, cercherò uno di questi kit :) Grazie !
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Stefano.vr64

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #13 il: 01/03/2010 20:12 »
Non credo che li trovi già fatti. Basta che te lo prepari con cose tue.

Per la frontale, posso permettermi di consigliarti la petzl e-lite? Pesa pochissimo, è piccolissima, grande autonomia, costa poco, è stagna, e ti permette di camminare al buio totale in buona sicurezza. Da tenere sempre a portata di mano per le emergenze è ottima (ma sugli Appennini, in Alta Val Lunigiana, l'ho usata per 3 giorni senza alcuna nostalgia delle più performanti frontali "standard"). Qui c'è una recensione:

http://www.housegate.net/woodvival/attrezzature/illuminazione/e_lite/petzl_e-lite.htm
« Ultima modifica: 01/03/2010 20:14 da Stefano.vr64 »

Offline Claudia

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Re: Cosa portate nello zaino x i casi di emergenza?
« Risposta #14 il: 01/03/2010 21:08 »
Anche io mi porto un sacco di roba nello zaino... si sà mai...  ::)
Oltre al vestiario in "eccesso" (quello che, quando arrivi a casa da una giornata di sole perfetta, ti maledici per esserti portato tutto il giorno sul groppone ma che, quando la giornata perfetta cambia all'improvviso, sei ben felice di avere con te), compresi guanti anche d'estate, mi porto (dividendoli con il mio ragazzo, o a volte facendo dei doppioni):
medicinali, cerotti, disinfettante, coltellino, telo termico, accendino, fiammiferi, barrette accendifuoco (che restano sempre nello zaino soprattutto da quando abbiamo preso il vizio di cucinarci un piatto caldo anche sulla neve), frontale, cellulare (si sà mai che prenda...).
Devo dire che per ora non mi è mai capitato di cacciarmi nei guai seri, se mai ho solo ritardato un po' rispetto all'orario previsto per il ritorno, ma niente di che. Ma siccome è noto che la sfiga è sempre in agguato...  :-X
Interessante la tua frontale, io ho questa invece http://www.petzl.com/it/outdoor/lampade-frontali/lampade-compatte/zipka-plus-2