GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TECNICA => Materiali e tecnica in montagna => Topic aperto da: iw6bff - 21/10/2016 08:17
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Martedì su DMAX hanno trasmesso un programma sugli elicotteristi di TN ed il loro lavoro in montagna, ad un certo punto avevano difficoltà ad individuare chi aveva bisogno del loro intervento, mi è venuta in mente una cosa, portarsi nello zaino un fumogeno, non potrebbe essere utile in certi casi? pesa poco, costa quattro soldi ed in certe occasioni sarebbe veramente utile, cosa ne dite?
Per intenderci questi: https://www.amazon.it/Party-Street-FUMOGENO-COLORATO-ROSSO/dp/B00L5L3L4K/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1477030578&sr=8-1&keywords=fumogeno+da+stadio (https://www.amazon.it/Party-Street-FUMOGENO-COLORATO-ROSSO/dp/B00L5L3L4K/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1477030578&sr=8-1&keywords=fumogeno+da+stadio)
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Effettivamente un fumogeno aiuterebbe, soprattutto in casi in cui la posizione comunicata al soccorso e' approssimativa, o per fugare dubbi su chi sia da soccorrere tra tanti.
Pero' nel caso che hanno mostrato in TV sarebbe bastato che gli alpinisti conoscessero i segnali Y e N da fare con le braccia (illustrati ormai praticamente ovunque), per togliere ogni dubbio all'equipaggio, che non riusciva a capire, tra le tante cordate presenti in zona, quale fosse quella che aveva bisogno di aiuto.
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il fumogeno mi pare macchinoso e forse poco pratico... (e se c'è molto vento?). Se poi sei ferito, potrebbe non essere così semplice azionarlo. Avevo sentito una volta un pilota di elicottero, lui insisteva sul fatto di usare vestiario o casco di colore sgargiante, rosso o giallo. Gli altri colori dall'alto ti fanno diventare pressoché invisibile... Come dice Pier, utile conoscere almeno i segni basici terra/elicottero
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Ma scusate,se uno ha chiamato il CNSAS vuol dire che è anche in grado di dare le proprie coordinate,da GPS o telefonino.Se si fa ricerca di disperso che NON ha attivato il soccorso,vuol dire che non è nemmeno in grado di attivare fumogeni o altro.
Per chi sente la necessità di essere sempre localizzato esistono gli SPOT,segnalatori e tracciatori automatici.Si imposta in modo che, se segnala un punto fisso per più di un tot di tempo,parte la richiesta di soccorso via satellite ed eventuale segnalazione in rete per chi ha il PC connesso col soggetto.
Questa funzione serve se l'infortunato è privo di sensi o morto o comunque incapace di chiamare;negli alti casi si procede con chiamata attiva e invio di messaggi precodificati.
Insomma non mi sembra il caso di inventarsi altre complicazioni....
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Ma scusate,se uno ha chiamato il CNSAS vuol dire che è anche in grado di dare le proprie coordinate,da GPS o telefonino.
questo non è così scontato :). Magari è uno che si è perso e non ha idea di dove sia. Non è neppure così scontato che sappia fornire le coordinate... quanti qui dentro lo saprebbero fare tramite smartphone?
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questo non è così scontato :). Magari è uno che si è perso e non ha idea di dove sia. Non è neppure così scontato che sappia fornire le coordinate... quanti qui dentro lo saprebbero fare tramite smartphone?
Anche perchè sarà sicuramente sotto stress, ed in quelle condizioni, anche una cosa che normalmente si fa meccanicanicamente diventa quasi impossibile da fare.
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Non capisco:se utilizzi lo smartphone per le mappe,per vedere se sei su una certa traccia ecc,immagino che ti mostri anche le coordinate del punto in cui sei,e magari anche la quota.
Su qualunque gps anche non cartografico,sui vari orologi Garmin,Suunto ecc si tratta di un dato immediatamente a disposizione! Chiamata al 118 e futuro 112,nome e cognome,descrizione evento e ....le coordinate.
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Nella trasmissione, c' erano diversi gruppi di escursionisti e non riuscivano a capire chi avesse bisogno di aiuto, il quel caso con l' accensione di un fumogeno avrebbero capito subito.
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Non capisco:se utilizzi lo smartphone per le mappe,per vedere se sei su una certa traccia ecc,immagino che ti mostri anche le coordinate del punto in cui sei,e magari anche la quota.
non è sempre una procedura così immediata: per esempio con l'app Maytrails su smartphone la posizione non è subito rilevabile con coordinate: bisogna "tappare" con un dito sulla mappa la propria posizione e scegliere "invia sms", a quel punto si apre un messaggio sms con lat e long.
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non è sempre una procedura così immediata: per esempio con l'app Maytrails su smartphone la posizione non è subito rilevabile con coordinate: bisogna "tappare" con un dito sulla mappa la propria posizione e scegliere "invia sms", a quel punto si apre un messaggio sms con lat e long.
Quello non sarebbe un problema, ci sono delle app gratuite ( una è GPS test ) che ti da oltre allo status dei satelliti, anche le coordinate, che puoi condividere immediatamente con i vari socials ( sempre che ci sia segnale ) il problema secondo me, se si è soli, come capita sempre a me, è lo stress, e non so se sarei in grado di fare certe cose!
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Quali "certe cose"?
Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk
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Quali "certe cose"?
Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk
Andare a ravanare nelle app del telefono e simili!
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E cercare il fumogeno nello zaino,accenderlo ecc? Quando lo accendi,subito o se senti l'elicottero? e in caso di pioggia,o simili?
Insomma io non ricordo di aver mai sentito parlare di fumogeni nel periodo in cui ero nel CNSAS,ma se qualcuno vuol portarsi anche questo,perchè no?
Per inciso,uno dei motivi per cui torno a consigliare l'uso di un gps,anche basico,è proprio in funzione della sicurezza.
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il fumogeno continua a non convincermi :) In teoria bisognerebbe accenderlo quando senti arrivare l'elicottero, perché credo abbia una durata limitata di circa 1 minuto. Se c'è molto vento credo sia pressoché inutile se lo si accende con troppo anticipo...
(ps: e magari dovresti portartene due per sicurezza ;D
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Per il vento non ci sono problemi ( li usano anche i paracadutisti nelle manifestazioni quando si lanciano da quote molto alte per rendersi visibili da terra prima dell' apertura del paracadute ) la durata è di un minuto circa.
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Il fumogeno sarebbe una figata pazzesca, siprattutto a beneficio del pilota, perché avvista subito il punto giusto e se c'è vento ti da un'indicazione precisa di direzione e intensità.
L'AMI lo usa normalmente nei suoi interventi.
Mi lascia comunque qualche dubbio l'uso da parte di un possibile infortunato.
Ad esempio: si può usare vicino al corpo?
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Quando si usa si tiene in mano, per cui non penso che scaldi, certo respirare i fumi non penso sia molto salutare, basta stare sopravvento!