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Per quale ragione in sostanza, uno si dovrebbe prendere oggi un gps tradizionale? Forse aveva un senso anni fa, quando non c'era altro modo, o per gli usi professionali, ma oggi con uno smartphone decente si ha tutto quel che serve all'escursionista medio. O no?
Un GPS come il mio consente anche di programmare una traccia in itinere,modificare un percorso ottenendo tutti i dati relativi alla variante:
Scusa kobang, ma la belva sopra lo zaino, giovine arrivato?
E' la mia abituale compagna in montagna e non solo.Farà tre anni a giugno ed è alla sua prima gita di skialp.
Tornando in argomento,al momento non ho trovato nessun GPS con la precisione e la capacità di registrare anche con scarsissima visibilità del cielo,come il Suunto Traverse.Oltre tutto è un aggeggio in grado di caricare tracce,seguire rotte,fare il goback,mostrare la traccia;se non basta lavora anche su protocollo Glonas,ha un altimetro ed un barometro dalla affidabilità spettacolare.Ad esempio è molto preciso nel lanciare un segnale di probabile temporale in arrivo,quando la variazione barometrica supera certi standard:fino ad ora ci ha sempre beccato con scart di tempo di massimo 15-30 minuti dal verificarsi dell'evento.Forse sarebbe il giusto attrezzo da abbinare al pur discreto etrex.Io mi porto una powerbank per alimentarlo in gite che superano le sei-otto ore.