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Questa tecnica di marcia (si può tradurre in "camminata alla nordica"?) mi lascia piuttosto perplesso. E' praticabile anche su sentiero? E' adatta al ravanaggio? Si può applicare anche con le ciaspole ai piedi? Vorrei sentire la vostra opinione.
In soldoni è solo un modo per consentire a chiunque acquisisca la patacca di istruttore, di accompagnare professionalmente su terreni che la legge 6/89 riserva esclusivamente alle Guide Alpine
In che senso?non ci sono limiti di quota come nel caso degli accompagnatori di territorio?Certo è che se si può praticare solo su sentieri con particolari caratteristiche se li trovi sul Costanzi c'è qualcosa di cui dubitare...
fin che sei nel pian della nana le caratteristiche corrispondono..
Segnalo, sul tema del rischio legale, che i problemi, se si vogliono trovare a tutti i costi , non riguardano solo chi accompagna in montagna gli altri x professione - o x diletto nel caso del CAI-SAT - ma anche gli altri. Della serie: se io vado in montagna, come gita fra amici, con una persona anche senza patacca ma + esperta di me, se mi succede qualcosa di grave, il giudice va a vedere chi dei 2 è ritenuto + esperto, e può considerare quella persona penalmente e civilmente responsabile del mio incidente ... basta che trovi un piccolo cavillo ... quindi .. non è che x questo dobbiamo starcene chiusi in casa o andare in montagna sempre da soli ..
Il tutto nasce dall' usanza nata negli ultimi tempi, per cui se mi incarnisco un'unghia, denuncio il presunto responsabile. Vincenzo Torti ne ha da raccontare una infinità sul tema. Io ho ancora la mia patacca di AE, e ti assicuro che questa è una realtà purtroppo ormai ben radicata sia nel CAI che fuori dal CAI. Personalmente me ne sono sempre infischiato e ho sempre fatto (e continuo a fare) ciò che mi piace, ma se uno dovesse rifletterci bene, c'è da farsi venire i brividi lungo la schiena. Te ne potrei raccontare millanta, di storie di capigita o ritenuti tali andati nelle grane, per cui non mi sento di biasimare chi eccede in prudenza.