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voi come la pensate?
piu che altro il trentino è iper-antropizzato, se ti perdi basta scendere verso valle... Sorriso
trascurando le situazioni limite (nebbia, maltempo, buio...) dovunque si butta l'occhio si vede una valle, basta andare in quella direzione, un paese lo si trova di certo.
...sicuramente non è uno scherzo trovarsi nel panico, soprattutto quando divampa in crisi vera e propria. Si perde la capacità di ragionare, si va in tilt...un vero sequestro neurale, per intenderci, che parte direttamente dal nostro cervello. Avendo letto qualcosa un tempo, ne ho ancora qualche nozione.
io le risponderei così:- La prima regola per non perdersi è sapere SEMPRE dove si è (almeno grossomodo)- Questo implica, come prima cosa, avere una cartina escursionistica in scala 1:50.000 o meglio ancora 1:25.000 e, ovviamente, saperla leggere. Nulla di drammatico: all’inizio può sembrare ostico ma con la pratica poi si impara e ti si apre......................
a prescindere dal caso di questa tipa alquanto inesperta vedo che la domanda ha suscitato una valanga di risposte segno che l'argomento colpisce tutti noi che andiamo per monti.Va bene portare la cartina ,l'altimetro,memorizzare il percorso ecc ecc ma tutto questo serve per prevenire la possibilità di perdersi ,ma se succede cosa fare?
ok sono tutti indubbiamente ottimi consigli... ma questa manco guarda dove sta andando!! parlagli di scale di cartine, bussole e altimetri è inutile... per lei è pura fantascienza.. Se una persona a questo livello ci chiede consigli si aspetta rimedi semplici..
Io senza cartina, per dire, mi sento nudo.
Idem, e direi dovrebbe essere<un punto fermo per tutti.Aggiungo: senza cartina mi sento nudo anche se mi trovo in una zona che conosco come le mie tasche.Perchè basta trovarsi in mezzo alla nebbia (molto +frequente di quanto si creda in montagna) ed uscire per un breve tratto dal percorso conosciuto (ad esempio per ravanare od andare a brise) per perdere ogni riferimento.
si però la cartina con la nebbia serve a nulla Sarebbe più utile a quel punto una bussola. Io in genere la bussola non la uso quasi mai, ora ce l'ho nell'orologio, ma mi ricordo quella volta che, sotto il Penegal, è stata utilissima per trarsi di impaccio (con la cartina) in una zona dove sei cirdondao da bosco e non hai nessun punto di riferimento visivo.
beh, la bussola è un must anche se la mia, mitica di mio papà,...pesa un pò troppo ma è sempre stata nella tasca esterna dello zaino, da sempre