GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TECNICA => Materiali e tecnica in montagna => Topic aperto da: AGH - 07/09/2012 22:57
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Ho visto spesso in giro dei set da ferrata con due grossi elasticoni... mi pareva molto comodo rispetto alla mia classica pesante e ingombrante, tanto che ero stato tentato di prenderne uno anch'io...
Poi ho letto questa tragica notizia... un incidente fatale con rottura di entrambi i bracci!
http://www.sportler.com/presentation/media/downloads/Richiamo_set_da_ferrata_elastici.pdf (http://www.sportler.com/presentation/media/downloads/Richiamo_set_da_ferrata_elastici.pdf)
Che ne pensate?
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Quasi una ventina di anni fa, al corso base del CAI di Mestre ci avevano fatto comprare:
- 6 metri di cordino da 11mm
- 2 moschettoni a ghiera
- 1 dissipatore
e poi il kit da ferrata ce lo hanno fatto costruire a furia di cazziatoni e manuale.
Personalmente l'ho sempre trovato odioso: i moschettoni vanno per i fatti loro, e i bracci (mi sembra lunghi circa 1 metro) prima si aggrovigliano fra loro e poi si attorcigliano a braccia e gambe.
Poi però al corso roccia ho imparato ad amare solo i cordini da 11mm, ... pur continuando a invidiare tutti i tedeschi con i kit nuovi (tipo quelli elastici). :(
Mi piacerebbe però sapere quanto vecchio era il set che si è rotto.
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penso che domani andrò allo sportler per capire se il mio set rientra tra quelli richiamati :-\
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Quasi una ventina di anni fa, al corso base del CAI di Mestre ci avevano fatto comprare:
- 6 metri di cordino da 11mm
- 2 moschettoni a ghiera
- 1 dissipatore
beat voi, ai miei tempi il dissipatore non si usava. Ma erano gite della sat-sosat, nulla di estemo beninteso. Ma l'imbrago era fatto con lo spezzone di corda da 9mm e lungo da 6 m
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Ma l'imbrago era fatto con lo spezzone di corda da 9mm e lungo da 6 m
Ohi ohi, l'ho provato: ti sega le gambe quando fai le doppie o ti ci appendi. :'(
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Ohi ohi, l'ho provato: ti sega le gambe quando fai le doppie o ti ci appendi. :'(
Anni fa' conobbi Gino Soldà; raccontò di quando l'imbrago era fatto da una corda di canapa legata attorno alla vita e che quando si volava partivano ogni volta duo o tre costole anche perchè la corda di canapa ha l'elasticità di un palo della luce.
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Anni fa' conobbi Gino Soldà; raccontò di quando l'imbrago era fatto da una corda di canapa legata attorno alla vita e che quando si volava partivano ogni volta duo o tre costole anche perchè la corda di canapa ha l'elasticità di un palo della luce.
Già, e facevano pure le doppie senza imbrago. Giusto la corda sotto una spalla, dietro la schiena e sotto una gamba ... più o meno ... ma non l'ho mai provato :-\
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quelle doppie senza imbrago le ho fatte anch'io. Ti segavano in alcuni punti... e usuravano i famosi pantaloni alla zuava di velluto. Avere una gamba del pantalone ormai bianca e senza velluto era trendy. Naturalmente se avevi qualche inconveniente, giramento di testa piombavi giu come un sasso. Poco meglio la discesa alla Duelfer, un 8 di cordini alle gambe e al centro un moschettone. Non ti usuravi i pantaloni, ma la corda...
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Amico jochanan ne abbiamo parlato solo noi due, due veneziani trapiantati in campagna: mi sa che i trentini sono più giovani o più furbi. :( ;)
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di richiami del genere ne ha fatti anche la petzl ultimamente. il mio dubbio però è che tutte queste rotture siano accadute in casi al di fuori del normale utilizzo o con attrezzatura non correttamente mantenuta.
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Per coincidenza ne ho preso uno così giusto una settimana fa, della Camp, la quale il 3 settembre ha già fatto un comunicato ufficiale assicurando di aver già testato a fatica tutti i suoi modelli..
Mah... :-\
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di richiami del genere ne ha fatti anche la petzl ultimamente. il mio dubbio però è che tutte queste rotture siano accadute in casi al di fuori del normale utilizzo o con attrezzatura non correttamente mantenuta.
se così fosse non farebbero i richiami... che non sono certo una bella pubblicità per l'azienda. Evidentemente qualche problema c'è.
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Non so voi, ma io non mi sentirei più tanto sicuro e non sarei contento di utilizzarlo. Il kit non serve per star seduti e fare la sosta appesi. Il kit è un elemento di sicurezza, per così dire un paracadute di emergenza: se potrebbe non funzionare... forse è meglio non portarselo dietro. In condizioni limite potrebbe dover arrestare una caduta verticale di 6 o 7 metri (dipende dalla distanza dei chiodi), avendo a disposizione poco più di mezzo metro!
E poi, se non funziona, potrebbe essere una cosa... definitiva. :'( :'( :'(
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credo che una caduta di 6-7 metri in ferrata sia improbabile :o dal momento sche c'è il cordino per tenersi.
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credo che una caduta di 6-7 metri in ferrata sia improbabile :o dal momento sche c'è il cordino per tenersi.
Quando sei cotto... quando di scivola un piede... quando ti cade addosso un sasso... non è impossibile. :(
Anche se in linea di massima si da una bella cartavetrata alla parete... o meglio, la parete di da una bella cartavetrata. ;D
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Quando sei cotto... quando di scivola un piede... quando ti cade addosso un sasso... non è impossibile. :(
Anche se in linea di massima si da una bella cartavetrata alla parete... o meglio, la parete di da una bella cartavetrata. ;D
quando ti scivola un piede ti tieni di solito (se sei pronto di riflessi) in quanto a sassi............
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quando ti scivola un piede ti tieni di solito (se sei pronto di riflessi) in quanto a sassi............
Bella!!! se sali tirandoti sulla corda ce la fai di sicuro; se arrampichi sulla roccia e basta... è più difficile (*). :-\
In caso di dubbi, io di solito faccio proprio così: su di braccia e fine dei problemi. 8)
(*) mi correggo: è più difficile per me.
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Bella!!! se sali tirandoti sulla corda ce la fai di sicuro; se arrampichi sulla roccia e basta... è più difficile. :-\
il fatto è che ti viene spontaneo tirarti sulla corda, almeno nei tratti verticali ovviamente, facendo delle vie abbastanza impegnative.
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il fatto è che ti viene spontaneo tirarti sulla corda, almeno nei tratti verticali ovviamente, facendo delle vie abbastanza impegnative.
Confermo, o almeno questo è l'effetto che fa anche a me. Però il kit non dovrebbe servire quando sbagli l'impossibile e tutto va storto?
A me a sempre fatto un effetto diverso scalare con la corda o in libera. Tecnicamente non cambia nulla, ma all'atto pratico si osa un po' di meno.
Il caso delle ferrate per me è uguale: se temo che il kit possa non funzionare, forse è meglio che non me lo metta così per la "strizza" sto più attento. Anzi, meglio sarebbe acquistarne uno nuovo... o cambiare programma.
Naturalmente questo vale per me, e per le persone sotto la mia responsabilità. :-\
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Il Centro Studi Materiali e Tecniche del CAI comunica che in seguito a un incidente mortale e a indagini successive alcuni modelli di kit da ferrata con bracci elastici sono stati ritirati dal mercato. Controlla i modelli che è assolutamente sconsigliato usare.
Negli ultimi anni sono stati commercializzati kit da ferrata con bracci elastici, per andare incontro alla richiesta dell'utenza di una maggiore comodità di impiego nelle manovre di autoassicurazione.
Nei set elastici questi bracci sono a riposo corti; vengono allungati dall'utilizzatore quando effettua il collegamento ai cavi e ai punti fissi della via ferrata. Per ottenere questa "elasticità", i costruttori hanno messo a punto due sistemi:
A - dispositivi in cui l'interno è costituito da un cavo elastico, che a riposo mantiene accorciata la parte esterna, portante, costituita da una fettuccia tubolare, non estendibile, "raggrinzita" a fisarmonica fino al momento dell'uso;
B - dispositivi in cui fibre portanti e fibre elastiche sono in qualche modo commiste ottenendo una massa uniforme, elastica, che si estende fino al punto consentito dalle fibre portanti.
Un set del tipo “B” ha ceduto durante una caduta, per rottura di ambo i bracci, con conseguenze fatali. La ditta costruttrice ha immediatamente richiamato tutti i set esistenti sul mercato, e contemporaneamente un’indagine è stata compiuta su tutti i tipi di set elastici in commercio, da parte del DAV (Deutscher Alpenverein) e del TÜV (Technischer Überwachungsverein) di Monaco.
Gli esperimenti hanno suggerito che in alcuni set di tipo “B”, a causa del ripetuto processo di allungamento, lo sfregamento fra elementi elastici ed elementi portanti genera un’usura di questi ultimi e a un carico di rottura dell'insieme di poche centinaia di kg.
È ancora presto per commenti più precisi. Una riunione congiunta UIAA-CEN si svolgerà a Berna il 6 settembre, per approfondire l'analisi tecnica del problema.
I primi risultati della suddetta indagine sperimentale hanno permesso di stilare la tabella allegata che elenca i set che al momento sono stati richiamati del costruttore (affected) e quelli giudicati idonei (unaffected).
I marchi che hanno disposto il ritiro precauzionale di alcuni loro modelli per ferrata sono Austrialpin, Climbing Technology, Edelrid, Edelweiss, Singing Rock.
I set da ferrata sottoposti a indagine devono essere dismessi e consegnati alle case costruttrici che provvederanno alla sostituzione/manutenzione senza costi aggiuntivi per l'acquirente.
Per maggiori informazioni si veda il comunicato del Centro Studi Materiali e Tecniche con la tabella dei set da ferrata a rischio
http://www.cai.it/index.php?id=31&tx_ttnews (http://www.cai.it/index.php?id=31&tx_ttnews)[tt_news]=1642&cHash=62cf30b3073c0f0b0dab4eacd6e042d4
i set "richiamati" e quelli sicuri
http://www.cai.it/fileadmin/documenti/News/2012/Richiamo_set_da_ferrata_elastici.pdf (http://www.cai.it/fileadmin/documenti/News/2012/Richiamo_set_da_ferrata_elastici.pdf)