Autore Topic: vie ferrate autodidatta  (Letto 8935 volte)

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Offline Ale Rameni

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vie ferrate autodidatta
« il: 09/07/2014 18:52 »
Ciao a tutti,amici montanari
vorrei porre una domanda a quanti abbiano esperienza di vie ferrate.Ritenete sia possibile avvicinarsi al mondo delle vie ferrate in modo autodidatta?Cioè qualcuno di voi ha cominciato da solo,con vie ferrate semplici,magari avendo letto solo manuali o in ogni caso bisogna prima aver partecipato ad un corso non conoscendo nessuno con un minimo di esperienza al quale affidarsi?
Immagino che le risposte,forse giustamente,saranno orientate verso l'effettuare un corso,però non si sa mai,mi sembrava giusto approfittare di amanti della montagna più esperti di me in materia.
Grazie e buona montagna a tutti.

Offline AGH

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #1 il: 09/07/2014 19:47 »
Ciao a tutti,amici montanari
vorrei porre una domanda a quanti abbiano esperienza di vie ferrate.Ritenete sia possibile avvicinarsi al mondo delle vie ferrate in modo autodidatta?Cioè qualcuno di voi ha cominciato da solo,con vie ferrate semplici,magari avendo letto solo manuali o in ogni caso bisogna prima aver partecipato ad un corso non conoscendo nessuno con un minimo di esperienza al quale affidarsi?
Immagino che le risposte,forse giustamente,saranno orientate verso l'effettuare un corso,però non si sa mai,mi sembrava giusto approfittare di amanti della montagna più esperti di me in materia.
Grazie e buona montagna a tutti.

un corso sarebbe l'ideale, ma per iniziare si può anche ricorrere ad un amico o conoscente con un po' di esperienza. Alla fine le regole non sono così tante. Importante comnciare col piede giusto, e con percorsi non troppo impegnativi
« Ultima modifica: 09/07/2014 19:59 da AGH »
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Offline Xtreme

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #2 il: 09/07/2014 20:08 »
Le regole sono poche è vero, ma sono fondamentali! Iniziare da soli da autodidatta mi sembra una cosa rischiosa.. e se sbagli a legare il set da ferrata all'imbrago?
Se non hai un amico pratico di ferrate che ti possa aiutare l'ideale sarebbe un corso cai dove si impara tanto altro e si conoscono persone con le quali andare in futuro.
Oppure andare con una guida in un'uscita organizzata

Offline pianmasan

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #3 il: 09/07/2014 21:42 »
Io ho cominciato con un amico che mi ha portato a fare le Mesules. Poi sono sempre andato per conto mio, mai da solo però. Ho imparato a fare e disfare quattro gropi per costruirmi l'imbrago con lo spezzone di corda, provando e riprovando a casa.

Offline ciano

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #4 il: 09/07/2014 21:45 »
Ho visto che sei di Bassano,in valle Santa Felicita dopo il ristorante dalla Mena proprio a fianco della strada che da Romano sale in Grappa c'è una  piccola ferrata usata a suo tempo dagli alpini per addestramento,e sempre controllata e sono tanti che ci fanno i primi passi li (io stesso ho cominciato li) per l'imbrago non risparmiare,compra sempre (se non hai esperienza) quello già fatto sei più sicuro che qualche nodo....si snodi,prudenza e ti divertirai.

Offline miki

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #5 il: 10/07/2014 09:20 »
Io ho cominciato da solo.. Come prima ferrata ho fatto la collodri ad Arco, facile e super frequentata. In rete trovi vari manuali per la sicurezza, le regole sono sempre quelle... Poi come già hai detto tu stesso è meglio partire almeno accompagnati...  ;D ;)

Offline alessandro28

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #6 il: 10/07/2014 09:32 »
Cioè qualcuno di voi ha cominciato da solo,con vie ferrate semplici,magari avendo letto solo manuali o in ogni caso bisogna prima aver partecipato ad un corso non conoscendo nessuno con un minimo di esperienza al quale affidarsi?
Ti rispondo con una domanda:
Saresti disposto ad imparere a volare con il parapendio buttandoti subito da solo dopo aver guardato un paio di video su youtube e dopo aver ricevuto un paio di consigli da persone che non consoci (e non ti conscono) trovate online? Non è detto che tu non ci riesca, ma aumenta di molto il rischio di farsi male.  ;)

Secondo me non è fondamentale un corso, anche perché credo che di inerenti solamente alle ferrate non ce ne siano, ma sicuramente un paio di uscite con qualcuno più pratico sì.
edit: come non detto... di "corsi" ce ne sono eccome http://www.susat.it/2014/03/26/2%C2%B0-corso-di-vie-ferrate/
Ci sono palestre di roccia che hanno anche dei piccoli tratti simili alle ferrate, per provare in sicurezza le tecniche di progessione e l'utilizzo di imbrago+longe (ad es. palestra di S.Bartolameo a Trento).
Ci sono le sezioni CAI/SAT disponibili per ricevere informazioni. Potrebbe darsi che abbiano già delle giornate propedeutiche in programma.

Offline climbalone

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #7 il: 10/07/2014 10:34 »
La regola aurea, come in tutte le cose, è procedere per gradi, per il resto non vedo alcun problema. Una esperienza di base escursionistica in montagna è sicuramente necessaria, dopodiché la tecnica di progressione in ferrata è così banale da non richiedere più di 15 secondi di spiegazione.

Magari non iniziare con la Bolver Lugli o con La Tommaselli; prova prima qualcosa a quote relativamente basse, senza troppa esposizione, con percorso complessivo non troppo lungo e impegnativo.
Io ho cominciato da solo, con la Paolin-Piccolin alle Cime dell'Auta, non troppo difficile, ma non proprio il massimo per iniziare.

Per il fatto di andare da soli o in compagnia, vale lo stesso che per i percorsi escursionistici, ci sono pro e contro.
Diciamo che in compagnia hai un po' più di sicurezza, anche psicologica.
Ma su certi itinerari (per esempio qui in valle il Colodri, o in Dolomiti la Tridentina) la compagnia ce l'avrai volente o nolente, anzi farai la fila, tra adulti vocianti e goffi, bambini urlanti, persone anziane e acciaccate.
 ;D

@alessandro28: con il parapendio l'approccio graduale è un po' più complicato: o voli o non voli, mentre con le ferrate (soprattutto se consideri magari di iniziare con semplici sentieri attrezzati) puoi veramente partire sul facile e imparare ad affrontare percorsi via via più impegnativi con tutta la gradualità che desideri.
« Ultima modifica: 10/07/2014 10:37 da climbalone »

Offline hardhu

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #8 il: 10/07/2014 14:56 »

Io ho cominciato con un amico che mi ha portato a fare le Mesules. Poi sono sempre andato per conto mio, mai da solo però. Ho imparato a fare e disfare quattro gropi per costruirmi l'imbrago con lo spezzone di corda, provando e riprovando a casa.

Imbrago o set? Perché il costruirsi un imbrago con lo spezzone di corda mi giunge nuovo.

Riguardo ai set autocostruiti, è il caso di menzionare che, a parte che ê necessario avere una certa esperienza con i materiali da alpinismo per essere sicuri di realizzarne uno che funzioni davvero, cioè che svolga effettivamente la funzione di dissipazione dell'energia di caduta, generalmente non vengono accettati, per problemi assicurativi, qualora si volesse partecipare a qualche escursione in ferrata condotta da Cai e, presumo, guide alpine.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, io mi sono avvicinato al mondo delle ferrate da semi-autodidatta, nel senso che la prima che ho fatto è stata il sentiero attrezzato Chiesa in Val Scura in un'escursione Cai, poi sono andato per conto mio (ma mai da solo) a fare qualche altra ferrata considerata facile (la Bepi Zac alle creste di Costabella, la Santner al Catinaccio), e poi, volendo mirare un po' più in alto, ho frequentato un corso di Escursionismo Avanzato (all'epoca, a differenza di adesso, non esistevano corsi monotematici di ferrate).


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Offline pianmasan

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #9 il: 10/07/2014 17:14 »
Imbrago o set? Perché il costruirsi un imbrago con lo spezzone di corda mi giunge nuovo.

Né imbrago né set. A quei tempi - si parla di quasi quarant'anni fa - non c'erano i set preconfezionati, l'imbrago non lo so, forse c'era già.
Ad ogni modo, si faceva un anello in vita, una specie di cintura, unendo i due capi dello spezzone con un nodo delle guide. Poi si portavano i due capi sulle spalle incrociandoli dietro la schiena, si riportavano davanti passando grosso modo sotto le ascelle, ma in basso, e si infilavano con due tre giri dentro e fuori nella cintura in vita, a dx e a sx. Si chiudevano con un nodo finale, Ai capi liberi ovviamente i moschettoni.

Offline Ale Rameni

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #10 il: 10/07/2014 17:56 »
Grazie a tutti veramente per le preziose risposte.
La domanda che ho posto nasce dal fatto che,al momento,non conosco nessuno con esperienza di vie ferrate che mi possa insegnare i rudimenti e a cui mi possa unire per qualche uscita. Per quanto riguarda i corsi CAI ci sono alcuni svantaggi,tipo aspettare l'anno in cui il corso si svolga vicino al proprio luogo di residenza,il costo non sempre irrisorio ma soprattutto,per quanto mi riguarda,è il fatto che,come già accaduto,il corso si tenga una sera o due la settimana in cui mi trovo già impegnato,perchè nonostante la montagna sia la mia prima e più grande passione,pratico anche uno sport nel quale non potrei assentarmi per un mese o comunque per tutta la durata del corso.
Detto ciò volevo puntualizzare che mai partirei da solo,senza esperienza e senza sapere nemmeno da quale parte si infila un'imbracatura o si procede in parete! Forse l'idea dell'amico XTREME di fare un'uscita,o più,con una guida,non sarebbe male,specialmente per questioni tempistiche più brevi rispetto un'intero corso.
Grazie mille ancora a tutti e buona montagna!
« Ultima modifica: 10/07/2014 18:00 da ale rameni »

Offline hardhu

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #11 il: 10/07/2014 18:57 »
Né imbrago né set. A quei tempi - si parla di quasi quarant'anni fa - non c'erano i set preconfezionati, l'imbrago non lo so, forse c'era già.
Ad ogni modo, si faceva un anello in vita, una specie di cintura, unendo i due capi dello spezzone con un nodo delle guide. Poi si portavano i due capi sulle spalle incrociandoli dietro la schiena, si riportavano davanti passando grosso modo sotto le ascelle, ma in basso, e si infilavano con due tre giri dentro e fuori nella cintura in vita, a dx e a sx. Si chiudevano con un nodo finale, Ai capi liberi ovviamente i moschettoni.

Ah ok, sembra una versione "alta" degli imbraghi di emergenza tipo quelli fatti vedere qui:
https://www.youtube.com/watch?v=9Wmx3NZwZFk

Non ne avevo davvero mai sentito parlare, grazie per la delucidazione.

Offline AGH

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #12 il: 10/07/2014 19:38 »
Citazione
corso di Escursionismo Avanzato

che sarebbe?
Comunque confermo Pian, ai tempi suoi (nostri) l'imbrago era fatto con uno spezzone di corda di 6 metri. Che oggi non usa più nessuno ovviamente, in quanto il classico set è molto più sicuro ed affidabile
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Offline hardhu

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #13 il: 10/07/2014 19:54 »
che sarebbe?


Un corso in cui si imparano i primi rudimenti sulle manovre di corda, qualcosa di arrampicata, e poi si va sul campo per sentieri EE, vie normali semplici, e ferrate, tipo questo:

http://www.caipadova.it/attivita/i-corsi/specifiche-corso/list/2013/03/06/15-corso-escurs-avanzato.html

Peraltro da qualche anno, come già sottolineato, esistono anche i corsi monotematici di ferrate:

http://www.caipadova.it/attivita/i-corsi/specifiche-corso/list/2013/06/10/1-corso-di-ferrate-1.html

Offline gupi67

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Re:vie ferrate autodidatta
« Risposta #14 il: 13/07/2014 14:52 »
Io ho fatto un corso di arrampicata sportiva in una palestra con due pareti attrezzate allo scopo. Si imparano le nozioni di base dell'arrampicata, si prende confidenza con l'attrezzatura e soprattutto si impara ad usare le gambe (e non le braccia...) per salire. Un corso base dura una decina di lezioni e dopo si è già in grado di fare le vie ferrate per conto proprio in tutta sicurezza. Ciao!