GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Boh. A parte che l'eventuale cell dovrebbe essere stato lasciato sempre acceso (e penso che ben pochi lo lascino in tale stato visto il veloce magnarsi della batteria nei luoghi montani), non c'è ancora una buona copertura delle zone montane, anzi, direi che è molto scarsa, e il malcapitato bloccato "in zone impervie o nascoste", e aggiungo in qualche canale o crepo, è improbabile che sia captato dalla rete dei classici ripetitori gsm.
Diverso discorso se si parlasse di cell satellitari, ma costano un occhio e sono ben poco diffusi.
Ad ogni modo uno potrebbe anche avere il culo di essere visto da un segnale vagante, oppure lasciare alla rete gsm il "recapito" della sua ultima posizione, in fondo l'articolo sottolinea quest'ultimo aspetto.
Mi sembra che il tutto sia indirizzato all'escursionismo più addomesticato, che frequenta sentieri frequentati e luoghi montani ben antropizzati.
Per chi, invece, si dilegua dalla massa e sceglie di estraniarsi in zone montane poco frequentate, soprattutto se da solo, rimane sempre l'ottima abitudine di lasciare un biglietto, sia a casa sia sull'auto, con scritto per bene il percorso o il luogo dell'escursione programmata.
Sono convinto che sia ben più utile a indirizzare eventuali soccorsi, che per forza di cose saranno allertati da chi attendeva a casa il rientro dell'escursionista.
Un paio di amici ancora in attività nel soccroso alpino, mi hanno confermato che la loro ricerca è stata in molti casi più fruttuosa oltreché veloce, proprio partendo dalle indicazioni lasciate a casa su un foglio.
Meglio quindi proporre questa abitudine, piuttosto di dire di lasciare acceso un cell che si troverebbe scarico proprio quando se ne avrebbe eventualmente più bisogno.
Personalmente il cell me lo tengo protetto in una custodia, con la batteria separata e riparata in un caldo guanto di pile. Se occorresse, sarà pienamente funzionante.

Sì Agh, il tuo è un'ottimo ragionamento, che in verità non ho valutato troppo a fondo.
Ma sono partito dal fatto che la maniera migliore per "bruciare" la batteria di un cell, è quando questo è per molto tempo in ricerca rete. Se poi la batteria è quella del mio di cell, vecchia e strausata  , allora il rischio che diventi inusabile è alto.
In effetti non ho messo in risalto che parlavo di una gita in giornata, e in giornata non è che macini chissà quanta distanza.
Diverso discorso per le gite di più giorni, che vanno ad hoc con la tua argomentazione.

Io non ho capito una cosa... poniamo che io abbia il cellulare sempre acceso durante il mio percorso. A tratti prende e a tratti no, ma le posizioni vengono registrate dalla vodafone.
Quando scattano i soccorsi, la vodafone comunica che l'ultima posizione registrata era legata ad un certo ripetitore, che magari copre 20km quadrati di area.
Quanto può veramente essere d'aiuto ai soccorsi una informazione del genere?

Io lascio sempre detta a casa in che zona vado la domenica per il mio giro, però non entro nei dettagli... dico semplicemente "un giro vicino a borgo valsugana" o cose così. Insomma, data la non buona copertura dei cellulari in montagna mi sembra che tra l'indicazione che lascio io a casa e la "posizione" fornita dal servizio vodafone non ci sia molta differenza...

Diverso sarebbe se invece la vodafone fornisse il punto esatto dove il cellulare ha avuto segnale l'ultima volta, ma non credo si riesca. O sbaglio?

come già discusso qui http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=2319.0 ben venga un metodo in più per tentare di localizzare un disperso, ma non credo che i cellulari di adesso posano essere di grande aiuto.
Dato che la copertura in montagna è garantita da pochi ripetitori (c'è chi vuole le cime sgombre  ) ogni singola cella risulta abbastanza grande. Con un solo dato non si può pretendere chissà che risultati, con magari anche un dispendio di risorse e di tempo inutili. Dato che la cella segnalata potrebbe non essere quella in cui si trova il telefono si capisce che non ha molto senso il sistema da solo.

be', "un giro vicino a Borgo Valsugana" è veramente vaghissimo 

beh, per i miei che non conoscono la zona dire "vado in val campelle" equivale a dirgli "vado in trentino".
una volta, programmando l'itinerario del we, lasciavo poi salvati sul desktop del pc l'itinerario e la mappa che avevo "creato". ora che magari mi capita di rifare giri già fatti o conosciuti, non facendo quella procedura, non lascio tracce ed in effetti mi rendo conto che non è saggio...