ocio alle valanghe (da meteotrentino)
Marcato pericolo di valanghe in quota!
Nelle ultime 48 ore il territorio provinciale è stato interessato dal passaggio di un fronte freddo, che ha apportato precipitazioni abbondanti, particolarmente intense nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 novembre
Il limite delle nevicate, inizialmente tra i 1600 ed i 1800 m, si è progressivamente abbassato, attestandosi nella fase più intensa intorno ai 500 metri circa.
Gli apporti di neve fresca sono stati significativi a partire dai 1200 m circa, dove si misurano dai 20 ai 30 cm, e risultano invece abbondanti oltre i 1800 m, con valori cumulati che superano i 60 cm.
Fino ai 2000 metri circa, la neve fresca è andata a depositarsi direttamente su un terreno non ancora gelato; si prevede pertanto una veloce evoluzione, con piccoli scaricamenti di neve a debole coesione da tutti i pendii più ripidi ed un successivo assestamento del manto nevoso.
Alle quote più elevate, specie sugli apparati glaciali, la situazione è più delicata, con un manto nevoso al suolo che raggiunge valori significativi (oltre i 150 cm); distacchi spontanei, anche di medie dimensioni, saranno possibili da tutti i pendii più ripidi.
La nevicata inoltre, specie in quota, è stata accompagnata da forte vento ed una attività eolica di forte intensità, con venti tendenti a ruotare da nord è prevista anche per i prossimi giorni; con la presenza di accumuli eolici in continua formazione, localizzati soprattutto nelle zone di cresta ed in canaloni alle quote più elevate, già con un debole sovraccarico (passaggio di un singolo sciatore) sarà possibile provocare il distacco di valanghe a lastroni.