Al mattino andavo al lavoro e il custode mi riferiva puntualmente ogni giorno: "Oggi -15... oggi -17, -14... ecc." Si viaggiava su queste temperature. Altro che il "gelo siberiano" di cui parlano adesso. Sull'Adige ricomparvero i lastroni di ghiaccio che avevo visto solo quando ero bambino. Il gelo durò una decina di giorni. Poi una domenica pomeriggio, credo, verso la metà del mese, ricordo molto bene la Vigolana farsi cupa e sparire dentro una nuvola spessa e grigia. La neve venne da là, da sud-est. Cominciò a nevicare, sempre più fitto, prima fiocchi, poi fiocconi, poi scaglie, neve asciutissima. Ogni paio d'ore uscivo a spazzarla via e dopo un po' ce n'era altrettanta. Una cosa mai vista. Nevicò per 4 giorni di fila, praticamente senza interruzione.
Io abito in un complesso di case a schiera, 37 abitazioni. Eravamo entrati un anno e mezzo prima. Restammo tagliati fuori, strada di accesso, di nostra proprietà, di circa 400 metri, non aperta dai mezzi pubblici, che avevano ben altri impegni. Beh, il ricordo più bello è stata la lunga "spalata" di (quasi) tutti i condomini, durata tutto sabato e tutta domenica, fino alla strada pubblica. Uomini che lavoravano di pala e badile, donne che venivano con il caffè caldo e le cibarie, che bellezza! Mai più successo un evento che portò ad una così intensa solidarietà.
Ricordo anche che un giorno, uno solo purtroppo scesi al lavoro con gli sci!!! Robe scandinave!
Ecco alcune foto: