Autore Topic: [PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144  (Letto 36200 volte)

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[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« il: 19/02/2015 22:18 »

Ultimi strappi per Cima Roite 2144

L’idea è di provare a salire il Roite 2144, nel gruppo del Pasubio. Cima sfiorata diverse volte ma mai salita né in estate né in inverno. Approfitto di una fuga infrasettimanale il 18 febbraio. Parto poco sopra l’abitato di Giazzera (nomen omen) con un freddo becco. Ero in dubbio se usare sci o sciotti, alla fine mi rassegno alle ciaspe visto l’innevamento devastato dal vento e la cresta prevedibilmente mal messa.


La strada per il Rif. Lancia è ben battuta

Accendo l’Artva, che mi inquieta un po’ invece di tranquillizzarmi, e parto. La traccia è ben battuta quindi coi soliti ramponcelli si procede abbastanza spediti. La conca di Malga Cheserle è già inondata di sole e di neve ed è già un bello spettacolo: finalmente fa un po’ di caldo. La mezza idea di salire da Malga Zocchi è subito abbandonata visto il mezzo metro di neve fresca e l’assenza di qualunque traccia. Percorro l’eterna forestale fino al Rif. Lancia 1825 con la spettacolare spianata verso l’Alpe Pozze, una visione che lascia ogni volta senza fiato.


Il "Sentiero delle Zie" è impraticabile; Rifugio Lancia

Zoomata sul Roite (a sx), con il versante di salita per la dorsale nord e la lunga cresta alla cima

Qui incontro due bresciani, gli unici umani che vedrò durante la giornata: anche loro sono diretti verso il Roite, che però appare lontanissimo ma soprattutto rognoso da salire per la dorsale SO. Siamo tutti titubanti, soprattutto per la sfacchinata orrenda necessaria a salire la dorsale con mezzo metro di neve fresca tra i mughi. Mettiamo le ciaspole e ci incamminiamo, distanziati di qualche centinaio di metri, verso Malga Pozze 1825, quindi procediamo l’avvicinamento verso la Bocchetta delle Corde 1894.


Malga Pozze


Marcia di avvicinamento alla Bocchetta delle Corde: Monte Buso in lontananza, Roite a dx

I bresciani che mi precedono però desistono e tornano verso il rif. Lancia, io invece provo a proseguire per andare a dare una occhiata da vicino alla dorsale. Mi fermo a studiare attentamente la salita: si può fare! Non ci sono forti pendenze per raggiungere il crinale, solo un laborioso zigzagare tra i mughi e grossi accumuli dove si sfonda parecchio in circa 40/60 cm di neve fresca.


Verso Bocchetta delle Corde per attaccare lo spallone nord: qui i bresciani desistono


Salendo per la dorsale nord del Roite, vista sul monte Testo: il sentiero 102 alla Bocchetta dei Foxi che si intravede a mezza costa è impraticabile per neve

Con calma e attenzione raggiungo la cima dello spallone, con un grandioso panorama verso Il Corno Battisti e, sotto, i baratri impressionanti della Valle di Foxi. Ora procedo con attenzione lungo il crinale, a tratti quasi pianeggiante interrotto da qualche breve strappo. Per fortuna è abbastanza largo, mediamente circa 2 metri, a tratti spelacchiato dal vento dove affiorano le rocce.


Meravigliosa vista sull'Alpe Pozze con Col Santo e Col Santino sullo sfondo

Temevo la presenza di cornici ma la situazione non appare critica. In alcuni punti ci sono grossi accumuli di neve da superare con prudenza: da un parte il ripido versante verso l’Alpe Pozze, dall’altra gli scoscesi nevai che precipitano verso l’Alpe Cosmagnon. ll crinale si restringe a circa 1 metro in qualche passaggio che si supera stringendo un po’ le chiappe e procedendo con la massima attenzione, puntando bene i bastoni e piantando le ciaspole con decisione.


Alpe Pozze verso il Monte Buso e Sella Campiluzzi


Vista sull'Alpe Cosmagnon con la malga omonima


La cresta verso la sella del Roite: sullo sfondo il Dente Austriaco, quello Italiano, Cima Palon e Soglio dell'Incudine

Dopo un ultimo passaggio delicato con un grosso muro di neve di neve dura e gelata da superare, sono finalmente in vetta, con una panorama spettacolare: la magnificenza della grandiosa Alpe Pozze sotto di me verso nord, chiusa da Col Santo e Col Santino. Verso sud la visione delle serie di alture “marmoree“ verso Cima Pasubio, dove si distinguono il Dente Austriaco, il Dente Italiano, Cima Palon, il Soglio dell’Incudine. Partendo qualche ora prima, avrei potuto forse raggiungere la vetta del Pasubio.


Guardando indietro verso cima Roite

A sud la vastissima conca dell’Alpe di Cosmagnon, con le poche e sperdute malghe. Sono letteralmente estasiato: faccio “rifornimento” di luce, di sole, di solitudine, di bellezza, mi serviranno per tutta la settimana almeno. Non c’è in giro un’anima viva.


Vista sul Pasubio sudorientale


La lunghissima cresta del Roite vista da sud


I collinoni di "panna montata" del Pasubio sudorientale

Ora l'intenzione è andare avanti e compiere l'intera traversata del Roite da nord a sud compiendo un largo anello. Prima di proseguire, cerco di memorizzare la discesa migliore dal Campiluzzi al riparo da possibili valanghe: individuo una dorsalotta che pare sicura. Infine traversare l’Alpe Pozza non è proprio banale: è infatti una vastissima conca carsica, un labirinto di valli, vallette, doline, collinoni, con boschetti ora radi e ora fitti, con cortine di mughi a sbarrare il passaggio. Lascio la cima del Roite e dopo un altro tratto di aereo crinale sospeso tra Cosmagnon e Bisorte, raggiungo senza problemi la Sella del Roite 2084.


Dopo aver percorso la lunghissima cresta, sono sceso alla Sella del Roite. Di qui inizio il rientro verso la Sella di Campiluzzi


Le fantastiche colline innevate sotto Sella Roite


Paesaggi vastissimi verso oriente


La mia traccia scendendo da Sella del Roite


Ultimo sguardo all'indietro verso SE prima di scollinare a Sella Campiluzzi

Qui ora calo per una valletta con dolci collinoni che sembrano di panna montata, diretto verso il Bivacco  Campiluzzi. Un paesaggio davvero da sogno, coi cristalli di neve che scintillano alla luce dell’ultimo sole. Un ultimo strappetto e sono sulla dorsale del Campiluzzi, neanche a farlo apposta perfettamente in linea con la discesa che avevo ipotizzato dalla cima :) . Scendo per la dorsalotta tra meravigliose distese di neve fresca soffice. Sono ora sul fondo della grandiosa conca dell’Alpe Pozze: il paesaggio ricorda vagamente quello delle Montagne Rocciose, con il Col Santino che chiude l’orizzonte con le sue rocce striate orizzontalmente.


Da Sella Campiluzzi discesa verso l'Alpe Pozze, con il Col Santino sullo sfondo


Tracce sulla neve


La lunga traversata dell'Alpe Pozze tra conche incantate e vasti pianori


Nei pressi di Malga Pozze, dove sto per chiudere il lungo anello

Con un lungo attraversamento tra dolci vallette e conche incantate (con un paio di voli fuori programma perché la neve cede improvvisamente), arrivo finalmente alla Malga Pozze dove chiudo il lungo anello. Raggiungo quindi il rif. Lancia, tolgo le ciaspole, rimetto i ramponcini e mi rimetto in marcia.


Rieccomi al rif. Lancia, riguardo per l'ultima volta il Roite che ho attraversato sullo sfondo, in primo piano la magnifica conca sotto Malga Pozze

In meno di due ore sono alla macchina che non è nemmeno buio, come capitava ultimamente. Un giro così meraviglioso non fa neppure sentire la stanchezza. Dislivello 950. sviluppo 22 km.


Il percorso
« Ultima modifica: 20/02/2015 21:12 da AGH »
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #1 il: 19/02/2015 22:37 »
bel giro, a che ora hai iniziato a camminare?

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #2 il: 19/02/2015 22:47 »
bel giro, a che ora hai iniziato a camminare?

boh 9.30?
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #3 il: 20/02/2015 00:05 »
Bel giro, Agh, bella idea con la neve, gustoso! Una domanda: a che ti serve l'arva se sei solo in tutto il Pasubio? :-)
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #4 il: 20/02/2015 00:22 »
Argomento già discusso: a me poco, serve più a chi eventualmente cerca. Poi alla partenza io non posso sapere chi c'è e chi no. Infine potrebbe servire anche se il travolto non  fossi io, non credi? :)
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #5 il: 20/02/2015 07:48 »
Che paradiso! :) La settimana prossima farò un giro un po' più in basso, verso la Priaforà... Non vedo l'ora!
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La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #6 il: 20/02/2015 09:45 »
Argomento già discusso: a me poco, serve più a chi eventualmente cerca. Poi alla partenza io non posso sapere chi c'è e chi no. Infine potrebbe servire anche se il travolto non  fossi io, non credi? :)

Non fa una grinza :-)
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #7 il: 20/02/2015 10:37 »
Bel giro. Non sarebbe meglio averlo fatto con gli sci? Scialpinisticamente la traversata del Pasubio è uno di quei progetti che mi tornano ogni anno; dal Lancia la mia "fissa" sarebbe quella di passare basso da alpe Pozze e "svallicare" a destra di m. Palo e via per 7 croci; a memoria non ricordo pendii valanghivi, tantomeno punti esposti come invece incontrerei facendo la via delle creste. Ci fosse neve il top sarebbe discendere per la Val Canale fino a Ponte Verde

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #8 il: 20/02/2015 11:15 »
Bel giro. Non sarebbe meglio averlo fatto con gli sci? Scialpinisticamente la traversata del Pasubio è uno di quei progetti che mi tornano ogni anno; dal Lancia la mia "fissa" sarebbe quella di passare basso da alpe Pozze e "svallicare" a destra di m. Palo e via per 7 croci; a memoria non ricordo pendii valanghivi, tantomeno punti esposti come invece incontrerei facendo la via delle creste. Ci fosse neve il top sarebbe discendere per la Val Canale fino a Ponte Verde

mah forse... io sono stato in dubbio ma poi ho considerato che:
- la salita e soprattutto il crinale sarebbero stati ostici in sci (poca neve e sassi)
- discesa molto corta dalla Sella del Roite e ripellamento per salire alla sella Campiluzzi
- altra discesa corta e probabile spinta da bufalo o ripellamento per raggiungere il Lancia

Certo la stradella eterna dal Lancia fino a Giazzera in sci sarebbe stata meno eterna...
Riguardo la traversata completa fino al Cimon, ce l'avevo in programma l'anno scorso in primavera in sciotti, ma poi il meteo mi ha stoppato. Bisogna comunque che ci sia neve assestata, tra i collinoni ci sono molte trappole infide a mio giudizio... :(
« Ultima modifica: 20/02/2015 12:09 da AGH »
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #9 il: 20/02/2015 15:32 »
ebbravo l'orso!
secondo te lì in zona, qualcosa con gli sci di fattibile...c'è?
non so che fare domani.... :-\

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #10 il: 20/02/2015 16:01 »
Sì prova col Santo
« Ultima modifica: 20/02/2015 16:57 da AGH »
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Offline Gianca

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #11 il: 20/02/2015 21:11 »
Complimenti, per il giro e le foto. Buona idea salire il Roite, mai fatto salendo d'inverno da Giazzera.
Sono salito un paio di volte al Lancia e al Col Santo con la neve, ma il Roite mi manca dovrò provvedere !!

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #12 il: 20/02/2015 23:15 »
Sì di solito vanno tutti sul col Santo, che è decisamente più sciabile...  Già il Roite è molto meno battuto in inverno: essendo una lunga cresta, scii poco o quasi nulla. E facendo l'attraversamento completo nord - sud, al ritorno hai pure la salitella alla Sella Campiluzzi da superare
« Ultima modifica: 22/02/2015 08:23 da AGH »
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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #13 il: 26/02/2015 14:44 »
Bellissimi posti che non ho ancora avuto il privilegio di poter vedere...

Complimentissimi per i 22km x 950d+ in meno di due ore con ciaspole sulla neve, facendo i calcoli hai camminato/corso ai 5.45min/km... (senza contare il dislivello)

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Re:[PASUBIO] Un sogno lungo il Roite 2144
« Risposta #14 il: 26/02/2015 14:46 »
Bellissimi posti che non ho ancora avuto il privilegio di poter vedere...

Complimentissimi per i 22km x 950d+ in meno di due ore con ciaspole sulla neve, facendo i calcoli hai camminato/corso ai 5.45min/km... (senza contare il dislivello)

meno di 2 ore? Ma dove lo leggi? Magari... ci ho messo tutta la giornata...
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