GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni invernali in Trentino => Monti Lessini - Piccole Dolomiti - Pasubio - Finonchio => Topic aperto da: thedistorcer - 23/12/2008 18:43
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Oggi, dopo un paio di serate di bagordi per le finalmente arrivate vacanze, decidiamo di svegliarci presto (insomma non troppo partenza ore 8:30) per andare a fare due passi sopra casa, meta il Col Santo, sopra il Lancia.
Bellissima giornata, in cielo nemmeno una nuvola, solo tanti piccoli aerei che volano in alto lasciando bizzarre scie e trasportando probabilmente tanti turisti verso le loro mete natalizie.
Regna il silenzio quasi totale, cosa difficile per una montagna che di solito è sempre affollata dai roveratani. Incontriamo solo qualche usuale "montagner" che si lamenta perchè il rifugio è chiuso fino al 26 e gli tocca mangiare panini.
Questa volta siamo in tre: io Luca e Lollo. Saliamo con calma e ci godiamo il panorama, peccato non essere potuti salire prima, qualche giorno fa, perchè ora la neve è ghiacciata e già durante la salita prevediamo che la discesa non sarà delle più soddisfacienti.
(http://photos-h.ak.fbcdn.net/photos-ak-snc1/v1857/217/106/1650785414/n1650785414_79703_8499.jpg)
Finita la strada asfaltata, invece di proseguire per la sterrata, prendiamo il sentiero del le Hull (foto sopra) che si impenna fino a portarci sui primi prati. Da qui possiamo vedere le numerose tracce di discesa di altri sciatori.
Incontriamo un signore (con tutto il rispetto) anziano che si esalta a vedere dei così giovani scialpinisti e ci consiglia di iscriverci alla Sat giovanile (dove secondo lui ci dovrebbero essere un sacco di belle ragazze, visto che l'argomento era quello).
Continuiamo a salire per i prati. La via è ancora molto lunga ma finalmente si vede la vetta!! ;D
Affrontiamo in tutta sicurezza un punto un po' esposto e poi saliamo fino alla croce.
Mangiamo, ci riposiamo, foto di rito, togliamo le pelli e cominciamo la discesa, visto che a 2100m il vento si faceva sentire rendendo "freschina" l'aria.
Scendiamo per i prati. Come previsto la neve non è ottimo, in alto è crostosa per il vento, subito prima e dentro un boschetto troviamo un po' di polvere ma peccato per la scarsa pendenza.
Ci fermiamo per un po' di sano riposo vicino ad una delle ultime baite, poi scendiamo ancora con gli sci ai piedi per il le Hull (era da un po' che non si faceva anche in giù con gli sci!!! ::)). Anche se sono caduto giù per il bosco in un attimo di disattenzione!! Ma per fortuna non mi sono fatto niente.
Poi finalmente di nuovo alle auto.
Bellissima scialpinistica, che offre numerose varianti, come la discesa al rifugio Lancia. Da fare!!
(tempo di percorrenza circa 3 ore prendendosela con calma)
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Ecco un po' di foto:
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Ed altre:
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Ed infine le ultime:
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bravi, la neve una bella crosta a giudicare dalle foto... :)
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brave le nostre giovani leve! così si fà!
io son stata al lancia l'anno scorso da giazzera, in ciaspole...
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Bellissimi posti. Io ci ritorno sempre molto volentieri non appena mi è possibile! :D :D :D :D
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peccato non essere potuti salire prima, qualche giorno fa, perchè ora la neve è ghiacciata e già durante la salita prevediamo che la discesa non sarà delle più soddisfacienti.
mah, non frequento spesso queste zone (sul Col Santo sarò andato 2-3 volte al massimo) ma nella parte meridionale del trentino ho l'impressione che, se non si va subito dopo le nevicate, la neve diventa rapidamente un macello, ovvero crostosa e sventata. Idem per lo Stivo (sulla rampa prima del rifugio si forma spesso un insidioso vetrato addirittura), o peggio ancora L'Altissimo di Nago sul Baldo. Neppure in Bondone ho mai auvuto la grazia di trovare neve decente sul Cornetto (a parte i versanti esposti a nord).
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Confermo le tesi di Agh, sono zone ma spazzate dal gelo, con neve spesso dura e crostosa. Questo non toglie comunque la bellezza di questi luoghi in inverno, quando il turismo di massa non affolla i sentieri e i rifugi. Sempre bello dalle parti del Lancia in inverno. Ciao
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Affrontiamo in tutta sicurezza un punto un po' esposto e poi saliamo fino alla croce.
Dove è il tratto esposto? E' evitabile?
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visto quello che abbiamo combinato non volevo raccontarla, ma pure io, in compagnia di mio padre sino andato a fare un giro con gli sci verso il lancia domenica.
a parte il fatto che abbiamo deciso mentre lui prendeva il caffé dopo pranzo, siamo partiti e quando siamo arrivati a giazzera ci siamo accorti di aver dimenticato le racchette (i bastoncini). probabilmente a causa dell'abbiocco post pranzo... >:(
disguidi a parte decidiamo di tentare senza bastoncini. la fila di macchine parcheggiate iniziava all'incrocio per malga valli (400m prima di Giazzera) e finiva 400m dopo cioé fino a dove hanno pulito la strada. alla faccia dei luoghi poco frequentati... ;D
risultato, ci siamo girati e siamo tornati indietro...
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eh lo so...la domenica è sempre super affolato, la maggior parte della gente sale fino al rifugio per la strada, ma anche se si prende il le Hull si rischia ti trovare tantissima gente in vetta.
Per quanto riguarda la neve è un vero problema bisogna andare quei 3/4 giorni dopo, se no la neve ghiaccia e diventa una crosta, poi di giorno fa caldo si scioglie e di notte righiaccia, insomma una bella mer*a...inoltre poche volte le temperature sono così basse da trasformare la neve....peccato
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Confermo le tesi di Agh, sono zone ma spazzate dal gelo, con neve spesso dura e crostosa. Questo non toglie comunque la bellezza di questi luoghi in inverno, quando il turismo di massa non affolla i sentieri e i rifugi. Sempre bello dalle parti del Lancia in inverno. Ciao
per la verità a me risulta che il Lancia si una bordello, specie nei festivi, per di più infestato dai roveretani ;D
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(400m prima di Giazzera) e finiva 400m dopo cioé fino a dove hanno pulito la strada. alla faccia dei luoghi poco frequentati... ;D
risultato, ci siamo girati e siamo tornati indietro...
ah ecco mi pareva ;D
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per la verità a me risulta che il Lancia si una bordello, specie nei festivi, per di più infestato dai roveretani ;D
puoi dirlo...
ci son stata l'anno scorso: senza esagerare credo che ci fossero una trentina di persone sedute fuori, dentro era tutto pieno. senza contare la gente che girava, i bambini, la gente seduta un pò ovunque... insomma, un bel mercato :-\
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puoi dirlo...
ci son stata l'anno scorso: senza esagerare credo che ci fossero una trentina di persone sedute fuori, dentro era tutto pieno. senza contare la gente che girava, i bambini, la gente seduta un pò ovunque... insomma, un bel mercato :-\
un conto è il rifugio Lancia, chi ci è stato può capirlo, è meta prediletta per le famiglie che vogliono portare in montagna i figli senza andare in capo al mondo. Discorso diverso è il col Santo.
...per di più infestato dai roveretani ;D
qualcosa in contrario??!? ;D
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ieri sono tornata sul Col Santo...condizioni pessime...non so perchè siamo saliti fino in vetta...raffiche di vento paurose e tormenta di neve...visibilità zero..discesa senza traccie cercando di seguire la cresta...mai più così...ringrazio la Signora Montagna che non ci ha procurato altre sofferenze
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ieri sono tornata sul Col Santo...condizioni pessime...non so perchè siamo saliti fino in vetta...raffiche di vento paurose e tormenta di neve...visibilità zero..discesa senza traccie cercando di seguire la cresta...mai più così...ringrazio la Signora Montagna che non ci ha procurato altre sofferenze
Eravamo in compagnia allora...anche noi eravamo sul Pasubio.
Giornata da lupi ieri anche in Val Canale.
Abbiamo provato a risalire il Palon 2232 m del Pasubio, dalla colonia di Marano Vicentino a q. 1100 m appena prima di passo Pian delle Fugazze (2 m di neve!!!).
Si risale la lunga val canale fino ad arrivare sotto il Frate e poi si inizia a salire rapidamente.
La neve, il freddo e soprattutto la nebbia ci impediscono di individuare il vaio giusto (a nord-ovest) tra i numerosi che si diramano nella testata della valle e che dovrebbe incrociare la strada degli eroi a q. 1950m circa. In teoria dovrebbe poi risalire diritto fino al Palon vicino alla Casermetta Militare. La strada è scomparsa inghiottita dalla neve e il rifugio papa assolutamente non è visibile.
Indispensabili i ramponi ai piedi per risalire il pendio finale di circa 400m di dislivello, a tratti ghiacciato, sui 40°-45° di pendenza
A 2150m dietrofront per mancanza di visibilità: non si vedeva a 5m e non volevamo perderci sul panettone finale anche se eravamo a 50m di dislivello. Discesa a ritroso su ns. tracce e a volte anche faccia a monte... E’ gia la seconda volta che il Pasubio e il Palon ci riservano una simile accoglienza.
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foto...
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che tempaccio da lupi!! saggia idea quella di rinunciare!
la stessa nebbia l'han trovata quelli sul gran sasso, e non gli è andata bene...