non so bene in che gruppo inserire il monte zugna, su wikipedia viene segnato come estremo limite nord del carega nelle piccole dolomiti... non so, si accettano correzioni!
approfittando della bella giornata sono andato a fare una ciaspolatina sul monte zugna.
itinerario uguale all'andata e al ritorno, semplice, sempre soleggiato, tutto su strada forestale a parte l'ultimo pezzo per salire alla vetta Coni Zugna 1800 e qualcosa. da questa si può ammirare (nelle giornate serene come oggi) un panorama fantastico, dalla pianura padana alle vette di mezzo trentino e in lontananza quelle meridionali dell'alto adige.
adatto sia alle ciaspole che agli sci da alpinismo, si fa tranquillamente in una mattina.
si sale da rovereto (dall'ospedale direzione vallarsa) fino ad albaredo e poi sulla destra si prende la strada per il "rifugio monte zugna" situato alla fine della strada (13km da rovereto).
portatevi le catene o delle buone gomme invernali, la seconda metà di strada spesso e volentieri ha neve.
si lascia la macchina al rifugio.
dal rifugio si segue la strada forestale (e le onnipresenti tracce) che sale a fianco ai prati. con un paio di tornanti in circa 40/45 minuti si raggiungono le rovine di un vecchio ospedale militare austroungarico. si continua a salire lungo la strada e si arriva su un terrazzo con vista sulla val d'adige e i monti del baldo (max 1h con moolta calma).
da qui si sale sulla sinistra verso la cima in 10 minuti circa.
il ritorno si fa sullo stesso percorso.
per chi vuole divertirsi si possono tagliare i due tornanti salendo (ancora meglio scendendo) dai prati.
nonostante il percorso si semplice e per niente faticoso, ci sono tre punti in cui bisogna fare attenzione.
nella mappa sono segnati dai quadratini rossi.
1 nel prato vicino al rifugio c'è un laghetto, con tutta la neve che è venuta è sepolto, si vede la buca. dovrebbe essere ghiacciato, meglio non rischiare però. nonostante ciò ci sono un sacco di persone che ci camminano sopra...
2 al centro delle rovine ci sono due costruzioni, salendo, dietro una delle due c'è una buca pericolosa, con la neve la si vede solo scendendo...
3 salendo dalle rovine dell'ospedale verso il prato sotto la cima, sulla sinistra, proprio d fronte all'ultima rovina, c'è una specie di pozzo, che sarebbe recintato, ma con tutta questa neve è semi coperto e chi non lo sa potrebbe finirci dentro.