GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni invernali in Trentino => Monti Lessini - Piccole Dolomiti - Pasubio - Finonchio => Topic aperto da: AGH - 30/12/2010 08:37
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Ho fatto questa foto da sopra Passo Coe, qualcuno può indicare qualche cima? Quei pendii sembrano molto invitanti per fare giri in sci o ciaspole, ma purtroppo non mi sono mai spinto più a sud del Col Santo (vergogna!)
(http://img443.imageshack.us/img443/7081/pasubio1155.th.jpg) (http://img443.imageshack.us/i/pasubio1155.jpg/)
http://img443.imageshack.us/img443/7081/pasubio1155.jpg (http://img443.imageshack.us/img443/7081/pasubio1155.jpg) (link diretto dimensione intera)
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Da destra verso sinistra: m. Roite, Piccolo Roite, Dente Austriaco, Dente Italiano; Palon.
Le creste che si staccano dalla dorsale principale per scendere in Val Posina a sinistra il Nido d'Aquila a destra i Sogli Bianchi. Scialpinisticamente non l'ho mai attraversato, da quanto ne ho sentito parlare parecchi passaggi sono esposti a rischio valanghe, sempre per sentito dire solitamente è un percorso primaverile da fare con neve assestata. L'attacco da un lato e dall'altro (rif. Papa o Lancia) già richiedono qualche ora per raggiungerli e salvo diversivi che richiedono due auto e con discese (BSA) in val di Posina per le valli scoscese di Caprara, Sorapache o quella di Pruche si deve per forza ritornare per la stessa via dell'andata.
Anche per il sottoscritto sarebbe una lacuna da colmare .... ;)
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Da destra verso sinistra: m. Roite, Piccolo Roite, Dente Austriaco, Dente Italiano; Palon.
Le creste che si staccano dalla dorsale principale per scendere in Val Posina a sinistra il Nido d'Aquila a destra i Sogli Bianchi. Scialpinisticamente non l'ho mai attraversato, da quanto ne ho sentito parlare parecchi passaggi sono esposti a rischio valanghe, sempre per sentito dire solitamente è un percorso primaverile da fare con neve assestata. L'attacco da un lato e dall'altro (rif. Papa o Lancia) già richiedono qualche ora per raggiungerli e salvo diversivi che richiedono due auto e con discese (BSA) in val di Posina per le valli scoscese di Caprara, Sorapache o quella di Pruche si deve per forza ritornare per la stessa via dell'andata.
Anche per il sottoscritto sarebbe una lacuna da colmare .... ;)
grazie per i nomi delle cime. Veramente la mia intenzione era di abbordare cima palon da nord, dal rifugio Lancia per capirci, che dovrebbe essere molto meno pericoloso anche se da giazzera è davvero eterna :(
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Da sud al Paolon ci arrivi con gli sci in spalla salendo dalla Galleria D'Avet lungo il sentiero delle Creste o sempre a piedi per la Val Canale lungo il Boale d'Inverno fino a Porte Pasubio, qui si possono mettere gli sci e per panettoni vari si sale al Palon. Occorre tener presente che sul versante sud la neve si trasforma in una lastra di ghiaccio ed occorrono ramponi e molta attenzione, chi scivola difficilmente lo può raccontare ...
Da nord partendo da Giazzera è bella lunga salvo pernottare al Lancia. Probabilmente l'itinerario lungo il colmo non dovrebbe presentare difficoltà mentre i lati hanno pendenze abbastanza consistenti e i distacchi non sono da escludere.
C'è anche un bivacco tra l'Alpe Pozze e m. Buso ma, se ricordo bene, è privato e magari chiuso. Altrimenti sopra al rif. Papa c'è il bivacco Marzotto con stufa e coperte.