06.02.14
Superclassica escursione al docile Col Santo, più adatta alle ciaspole che agli sci da alpinismo. Sfrutto dunque la fortunata finestra di bel tempo di Giovedì per portarmi sui candidi e morbidi pendii con l'allegra luce pomeridiana ad illuminarmi il cammino. La neve, seppur di poco spessore, inizia già a Giazzera (per fortuna) e calzo gli sci al tornante più sopra dove c'è lo slargo appositamente creato per le auto degli escursionisti.
Guadagnati i prati sovrastanti passando per lo stretto sentierino, giungo alla prima baita dove la neve aumenta in maniera esponenziale
La prima baitaRaggiungo abbastanza velocemente il pianoro dove la dorsale si divide in due
Baite baciate dal solePrendo la dorsale di sinistra e guadagno lentamente quota
Poco sopra il pianoroIn breve sono alla fascia boscosa
La lunga dorsale in lontananzaAlberi felicemente innevatiPassati gli alberi, risalgo la lunga e semi pianeggiante dorsale in compagnìa di alcuni nuvoloni che si addensano verso est
TracceGiochi di luce lungo la dorsaleL'uomo e le nuvoleTagliata l'elevazione del Doss dell'anziana, sono alla "rampa" finale che risalgo velocemente fino in vetta
Gli ultimi metriCroce di vettaTolgo le pelli e via per il facilissimo pendio ghiacciato ma ricoperto con 10 cm di fresca
La sciata è poco dinamica e di certo non emozionante, ma l'ambiente è stupendo, illuminato dalla calda luce del tramonto
Sguardo indietro verso il Col SantoLa neve si incendiaPoco prima della fascia boscosa, incontro due esagitati in motoslitta che rovinano un pò la magia di questo solitario momento
Chissà poi se possono (qualcuno ha info a riguardo?)
In breve passo il bosco e sono di nuovo alle baite
Giunge la seraRipercorro sci in spalla il sentiero
Lo stretto sentiero, il sole fa capolino ancora una volta tra le nuvoleIn breve, sciata a ritroso la strada, sono alla macchina
Giazzera, luci rosse nel cielo sopra l'Altissimo