Oggi siamo saliti verso il Carega, percorrendo la val dei Cavai che finora avevamo fatto solo d'inverno. E' meno faticosa d'inverno...
Percorso da ravanatori, almeno per la parte in salita.
Partenza da Ometto di Obra, in Vallarsa.
Salita: segnavia 160, giare Larghe e val dei Cavai fino alla bocchetta della neve: sentiero riportato come tratteggiato, ma è sicuramente un pallinato. Si ravana su per ghiaioni e sfasciumi almeno in tutta la val dei Cavai.
Dalla bocchetta della neve, brevemente a sinistra (108) fino alla bocchetta delle Grolle, e in breve a destra sulla cima (q. 2198). In una ventina di minuti dalla bocchetta delle grolle si potrebbe raggiungere il rif Fraccaroli.
Discesa: ritorno sul 108 alla bocchetta della neve e prosecuzione per lo stesso fino al bivacco Capanna Sinel e oltre fin sotto alla pala di Cherle. Qui a destra per il 115 con un paio di saliscendi fino alla testata della val del Gatto. Strada e opere militari su tutto il percorso. Poco sotto si abbandona il 115 che scende in val del Gatto e si prosegue per il 146 (sentiero delle trincee), un bellissimo percorso di cresta in saliscendi lungo la trincea, fino al passo Jocole. Giù a capofitto per il 146: anche questo segnato tratteggiato, ma almeno i 300 metri superiori sono da considerarsi pallinati.
Fatto così sono tra i 1300 e i 1400 metri di dislivello.
Se si tralascia la digressione alla cima delle Grolle si risparmiano 100 metri, ma si perde il colpo d'occhio verso cima Carega, che merita.
Un po' di foto solo per rendere l'idea dei luoghi. Al solito, anche oggi nuvolo, pioggia e nebbia...
Salendo per le giare Larghe
Sulla sinistra si impenna la val dei Cavai. Si sale seguendo i segni, con qualche traccia di sentiero.
Vista all'indietro, superata la prima strettoia
Finita la seconda strettoia, più ripida, si trova un po' di neve. Sguardo indietro verso la pala dei tre compagni.
La luminosità aumenta, ma inizia a piovere. Qui siamo alla busa della neve. Al centro, il canale che si sale in inverno.
Alla bocchetta delle Grolle
Dalla cima delle Grolle, sguardo verso la bocchetta della Neve
Dall'altra parte, il rifugio Fraccaroli spunta per un attimo dalle nuvole.
La capanna Sinel. La cosruzione bianca è riservata ai soci della SAT di Ala, quella verde è un bivacco a sei posti, sempre aperto.
Targhe e gallerie (penso d'artiglieria) sulla cresta alla testata della val del Gatto.
Cento anni ma non li dimostra.
Lungo il sentiero delle trincee, spettacolare percordo di cresta. A destra il monte Jocole.