Avevo chiesto a Gabi un giro lungo, avrei voluto fare quello nella zona di Ledro, ma durante la settimana non sò per quale motivo ma mi è entrato in testa il Pasubio e non sono stato più capace di togliermelo.
Avete presente quando uno si fissa su una cosa e neanche a cannonate riuscite a distorglielo da quell'obbiettivo? Ecco... così...
Infatti ero così determinato che domenica alle 7 mi alzo, faccio colazione, metto lo zainetto in auto, scarpe, bastoncini e mi dirigo alla volta di Passo Xomo (VI) per attaccare il mio giro.
Dovrebbe essere l'ultimo giro pre Ultratrail dell'Orsa, speriamo che sia bastato come dislivello e kilometraggio, ma sarà domenica prossima che capirò se tutto il lavoro fatto finora ne è valso la pena.
Quindi la mia determinazione mi porta in Vallarsa, tanto avevo fretta di partire che dopo un pò di tornanti in una strana salita che non mi ricorda quella "dell'ultima volta", arrivo a destinazione, Folgaria!!!!
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOPSSSSSSSSSSSSS!!! Ho sbagliato strada, poco male, didiscendo e vado a intercettare quel cavolo di bivio che solo con una lente di ingrandimento riesci a capire che porta verso la zona del Pasubio, ovviamente sono stato 2 volte su questa strada, la prima era sotto la nebbia e la pioggia, quindi dentro di me mi perdono un pò il fatto di essere stato così frettoloso da non aver seguito bene la strada ecc...
Quindi, dopo 2 ore, anzichè 1.30, arrivo a Colle Xomo, dove entro al bar a fare colazione, chiedo informazioni sulle condizioni del percorso e in quel momento sento come se ci fosse un grosso grizzly sopra le mie spalle che mi urla a squarciagola "te l'avevo detto!!! te l'avevo detto"!!!
La signora del bar mi comunica che la strada delle 52 gallerie è interrotta alla 42esima per neve, è ancora tutto pieno mi dice...
Io stento a crederci e parto cmq!!!
Tutto il resto è un'altra storia.
Giornata Mondiale, giro mondiale, scottatura mondiale, ho conosciuto un ragazzo sul percorso, Davide, uno che di montagna non sembra essere un gran esperto ma che ha un fisico che davvero gli permette di fare tutto o quasi quello che vuole. Facciamo amicizia, quelle amicizie che in montagna ti aprono il cuore, i polmoni, la mente... QUelle sensazioni che vorresti non abbandonare mai, quando scendi per tornare alla macchina sei quasi triste perchè stai lentamente spezzando quell'incantesimo....
Più volte mi domando perchè non vado in viaggio da solo, o in vacanza da solo, ma solo in montagna sono capace a fare il solitario... Non sò, forse perchè la montagna tira fuori quel lato d me che io ancora stento a reprimere, quello della persona sociale!! O forse perchè la montagna è la montagna e l'incanto che può darti, la sensazione di controllo che hai nel poter guardare dall'alto il mondo è come una piccola droga!! Non sò...
La scorsa settimana sono andato a vedere Armando Aste al FilmFestival, e vorrei citarlo perchè oltre ad essere un vero alpinista è anche una gran persona.
Ricordo che a un certo punto della sua celebrazione da parte di Orlandi lui disse:" Bom mi ho finì chì, no g'ho altro da dirve!", e così anche io........
Lascio solo le foto parlare e il miniracconto che ho postato sul blog.
http://trapiantalan.wordpress.com/2015/05/11/pasubio-52-gallerie-cima-palon-dente-italiano-e-austriaco/Penso che attraversare posti simili, (quando riesci a vederli, come in questo caso) , vedere l'azione della guerra sulla montagna, le buche delle bombe, i cimiteri a cielo aperto, i capitelli, le chiese, tutte racchiuse in così poco spazio, non possa che scatenare nel proprio io, un racconto diverso per ognuno di noi, sensazioni ed emozioni che non si possono relazionare in una gita di montagna.