Autore Topic: [FINONCHIO] Rovereto - Moietto- Finonchio -Terragnolo - Rovereto  (Letto 6692 volte)

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Offline alessandro28

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Stufo delle giornate incerte, e desideroso di preparare le gambe per qualche giro più impegnativo, ho deciso di sfruttare la finestra di bel tempo prevesita per venerdì 1 agosto.
Trovata un po' di compagnia, decidiamo di partire fin da casa con scarponi e zaino in spalla, con l'idea di salire sul Finonchio e poi decidere da che parte scendere.
Partiamo quindi dalla centralissima Piazza Rosmini a Rovereto (200mt) dove la gente ci guarda decisamente storto. Saliamo verso il castello, da dove parte la vecchia strada sterrata che porta a Noriglio. La percorriamo fino alla frazione Campolongo, dove attraversiamo la provinciale e saliamo velocemente fino alla frazione Zaffoni. Da lì, visto l'enorme numero di sentieri che salgono verso monte, ne scegliamo uno che non avevamo mai percorso e arriviamo alla frazione Moietto (900mt - 1h30'). A questo punto si prende il solito sentiero 103 che, dal prato del Moietto, sale praticamente dritto nel bosco fino alla Malga Finonchio (1350mt - 2h45') e sbuca poco sopra sui prati che portano al Rifugio Filzi sulla cima del Monte Finonchio (1600mt - 3h30').

Piccola nota sul rifugio: è stato riaperto quest'anno dopo i lavori di ristrutturazione. La struttura è rimasta uguale, ovviamente sistemata. Lo spazio esterno è stato sistemato e ora ci sono anche tavoli, panche e sedie. I gestori, molto cordiali, sono mantovani e hanno inserito qualche loro specialità nel classico menù da rifugio... e a vedere i piatti che ci passavano davanti, la cucina sa il fatto suo.  :P

A quel punto rimane l'incognita discesa. Prediligendo i giri ad anello, scegliamo di scendere verso la valle di Terragnolo per percorrere poi il "sentiero delle terragnole", percorso che le donne delle frazioni della valle percorrevano giornalmente verso Rovereto per portare a vendere i loro prodotti.
Dal rifugio, si segue quindi la strada sulla sommità dei prati fino a quando si divide in due. Una scende nel bosco a sx verso Serrada, l'altra a dx giù per i prati verso Volano. Seguendo invece le evidenti tracce nei prati andiamo dritti verso sud-est lungo il segnavia 107. Finiti i prati il sentiero scende veloce in mezzo al bosco arrivando alla frazione Dieneri (1150mt - 45'). Si attraversa la provinciale e si riprende il sentiero, segnato come IT28, molto stretto e con erba alta, che porta nuovamente alla provinciale sottostante in 10 minuti. Attraversata ancora la strada, il sentiero diventa molto più comodo e ampio, e così rimarrà fino alla fine. Arrivati alla frazione Valgrande (700mt - 1h30'), si prende il sentiero tra le case sulla dx che costeggia da sopra la provinciale, con scorci suggestivi sulla valle e sul torrente Leno sottostante. Si attraversa la frazione Perini e ripreso il sentiero, al bivio (l'unico) ci teniamo sulla destra in direzione Senter (650mt - 2h15'). Qui il sentiero diventa una serie di pezzetti tra le varie curve della strada che riporta a Noriglio (450mt - 2h40'). Arrivati in piazza, si prende la strada a dx dell'unico bar che in qualche centinaio di metri riporta alla vecchia strada sterrata che scende a Rovereto (200mt - 3h20').
La tentazione di entrare in un bar pieno di turisti con scarponi e zaino era tanta, ma una vescisa sul piede mi ha convinto a dirigermi rapidamente a casa  ::)

In totale sono circa 1500mt di dislivello (anche se il logger ne segna quasi 1900) per 22km. I tempi sono volutamente a passo turistico, per saggiare la tenuta del ginocchio  ;D