Siamo partiti dalla chiesa di Laghi (567 slm), abbiamo preso la strada che sale di fronte la chiesa, quella della trattoria “dalla Santa” per capirci.
Poco più avanti si trova sulla destra un sentiero che sale alla contrada Berta. Si passa in mezzo alle case e si procede sempre verso l’alto per sentiero che porta alle contrade più alte. Il percorso alterna sentiero e strada (poco frequentata ovviamente). Bellissime le case, i capitelli le chiesette, i nomi cimbri…sembra di tornare indietro nel tempo.
si va in direzione di contrà Mogentale, strada asfaltata, fino a proseguire per sentiero fino all’ultima contrada, contrà Xausa. Si passa sempre in mezzo a dei bellissimi rustici di montagna, ma quella che sale al monte majo non è molto segnata, bisogna girare l’angolo di una casa per trovare il sentiero, ma con un po di attenzione non si sbaglia. Di li in poi è tutto sentiero (511) , parte dolce, ogni tanto si trovano insediamenti della grande guerra dell’impero austroungarico, e a tratti il paesaggio si apre sulla val Posina e sul pasubio, fino ad entrare nel bosco dove si trovano tratti più impegnativi fino ad arrivare al majo (1499 slm), dove scollina ed inizia a scendere. Continuiamo un po in discesa, un po su e giù per il sentiero 511, abbiamo trovato molti insediamenti della guerra e molti camosci. Ad un certo punto il sentiero ricomincia a salire più deciso di prima, fino al tratto più impegnativo che sale al monte coston se non ricordo male. Non abbiamo più salitoni lunghi ma strappi spacca gambe, che ci portano al sentiero E5 quello che porta al Maggio.
Ci siamo goduti la giornata bellissima e il panorama in cima al monte Maggio (1855 slm) per pochi minuti e poi abbiamo subito iniziato a scendere per il sentiero 520 che riserva ancora scenari molto belli e panoramici.
Arrivati al bosco fitto della valle del laghetto si scende a zigzag su un letto di foglie secche fino a sbucare agli allevamenti di trote di contrà Molini, per poi proseguire per strada asfaltata fino a dove si ha lasciato l’auto.
Questo è il giro che abbiamo fatto noi, volendo ci sono delle varianti al percorso.
La quota non è alta ma il dislivello si aggira intorno ai 1500 metri facendo un conto veloce e a parte il sentiero E5 difficilmente si trova gente lungo quei sentieri.
A parer mio un bellissimo giro da fare in periodi non caldi, l’autunno coi suoi colori è il top