GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Monti Lessini - Piccole Dolomiti - Pasubio - Finonchio => Topic aperto da: AGH - 17/10/2011 11:48
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(http://girovagandoinmontagna.com/forums/images/monti/pasubio.jpg)
Veduta da Cima Pasubio sul Sengio Alto in primo piano, sullo sfondo la cresta del Carega
Da tempo avevo in mente questa traversata, sempre rimandata. Decido all’ultimo di farla, visto il meteo che si preannuncia ottimo. Un’amica che doveva venire mi ha bidonato, ovviamente vado lo stesso :) Grazie alle indicazioni di JFT e Franz, la lieta sorpresa di poter salire in auto (non lo sapevo) fino nei pressi di Malga Cheserle m 1400. Sono le sei di mattina ed è buio pesto. Posteggio l’auto nel parcheggio e torno indietro per circa 1 km per cercare il sentiero 132b che mi dovrebbe portare sul Col Santo. Con la pila della frontale trovo tutti i cartelli dei sentieri sul lato opposto, 122, 119. Al bivio di quest’ultimo ci dovrebbe essere il 123b, che non c’è. Tiro fuori le carte col freddo pungente che morde le dita. Ho dietro i guanti ma non pensavo facesse così freddo, penso con orrore cosa sarebbe un bivacco forzato in questa stagione. Vagolando avanti e indietro per una buona mezzora al buio, lungo la strada e anche dentro il prato, spero rischiari un po’ ma il sentiero non si trova. Nessuna tabella, nessuna indicazione. Aspetto un po’ ma non si vede quasi niente, quando ritorno sui miei passi mestamente rassegnato a salire al Rif Lancia per la strada, scorgo un sasso nascosto nell’erba coi classici segni bianco/rosso. Evviva!
L’ora guadagnata salendo in auto l’ho persa dal ravanamento notturno, pazienza. Meno male che i 400 metri di dislivello guadagnati restano :D. Alla ore 7.00 precise risalgo il sentiero nel bosco fitto grazie alla frontale, ogni tanto santo un poderoso “pestolare” nel buio tra gli alberi, faccio mente locale se ci sono orsi in zona :D. Quando ormai rischiara viene giù per il sentiero di gran carriera un camoscio, mi sta per venire addosso ma fortunatamente quando mi vede si blocca di colpo e sta li’ a guardarmi per 3 minuti mentre io guardo lui :). Penso con tristezza che fine farebbe se io fossi un cacciatore. Dopo un lungo traversone nel bosco il sentiero arriva finalmente sui bellissimi prati punteggiati delle caratteristiche baite in pietra. Ora si gira decisamente verso SE per ampie praterie.
A 400 metri avvisto tre magnifici cervi che si stagliano da lontano su una dorsale prativa. Anche loro fermi per minuti interi, sarebbero facile preda per un buon tiratore. Abbandono i prati e raggiungo la dorsale che conduce al Col dell’Anziana, fatta qualche anno fa con gli sci. Alla sellata sorge finalmente il sole. Poco prima delle 8.30 sono sulla Cima del Col Santo 2112. Il panorama a 360° è semplicemente grandioso, la giornata magnifica anche se la temperatura è ancora bella freschina. Non ho troppo tempo da perdere, faccio un po’ di foto e mi butto giù verso la Sella dei Col Santi 1980, quindi raggiungo il Rif. Lancia m 1800, ancora aperto nei fine settimana fino a novembre. Mi fermo per bere un tè e soprattutto chiedere info. Una bella notizia: per il Cimon del Pasubio ci vogliono ancora circa 2,30-3 ore, il che mi rincuora molto perché ho tutto il tempo per non rischiare un rientro la buio (peraltro messo in conto).
Col sentiero 102 raggiungo la Bocchetta delle Corde 1894, quindi col 105 risalgo il fianco NO del Roite 2144. Il sentiero ora volge a sud e con un lungo traversone raggiunge la Sella del Roite 2081 dove cambia versante. La vista sull’Alpe Pozze è meravigliosa, poi proseguendo in alto verso la fascia rocciosa il paesaggio si fa man mano più desolante, con lunghe file di caverne, ruderi di trincee, caverne, gallerie, pietraie. Dalla Selletta del Piccolo Roite si sale sul “Dente Austriaco” 2203, con le fortificazioni scavate nella roccia, le tabelle illustrative dell’Ecomuseo della Grande Guerra. Di fronte, a neppure 200 metri di distanza in linea d’aria, il “Dente Italiano” 2200, totalmente sconvolto dall’ultima grande esplosione degli austriaci nella “guerra delle mine” con cui i due eserciti si combattevano.
Si cala alla “Selletta dei denti” 2175 e si sale il lato nord del Dente Italiano, scavato come un groviera da gallerie. Si scende brevemente alla Selletta Damaggio quindi con un ultimo traverso si arriva alla ampia Cima Palòn del Pasubio m 2232. Di qui un galleria fatta costruire dal Gen. Papa permetteva di arrivare sottoterra fino al Dente Italiano. Panorama strepitoso anche da qui come sul Col Santo, peccato per la foschia che impedisce di vedere la laguna veneta. Dopo le solite foto scendo per la dorsale sud fino al Cogolo Alto, dove c’è un vecchio rudere dell’ex rifugio militare. Su un bel poggio erboso sopra il Soglio dell’Incudine decido di fare finalmente una sosta. Dopo un bel pisolo al sole, sono completamente rigenerato :D.
Verso le 3,30 inizio il rientro con sentiero 135 e poi 134 calando nell’ampio vallone dell’Alpe di Cosmagnon. Scendo fino a 1900 metri tra bei prati e radure, alla Malghetta Cosmagnon di sopra 1893 il sentiero riprende a salire traversando una vasta fascia di mughi. Ripiglio i 100 metri persi per ricongiungermi col sentiero 105 fatto all’andata. Ritorno alla Bocchetta delle Corde e qui decido di rientrare da un percorso diverso: mi dirigo perciò alla Bocchetta dei Foxi m 1720. Mi piacerebbe allungare al Corno Battisti lì vicino, ma dovrei vederlo di corsa per l’ora ormai tarda, decido di rimandare ad altra occasione.
Calo quindi nella bellissima valletta di Malga Zocchi, ormai in ombra e col freddo che comincia a farsi sentire. Ancora un bosco con sentiero viscido da scendere con attenzione e sono finalmente, alle 18.00 in punto, alla macchina, un’ora prima che faccia buio. Che dire: giro favoloso, neanche troppo duro, giornata da incorniciare. Disl. 1350, sviluppo 26 km.
A dopo per qualche foto... :)
foto e tracciato GPS
http://www.everytrail.com/fullscreen.php?trip_id=1329473&code=e5aa643cf50ec4895cfc7fb26a8ecb6a (http://www.everytrail.com/fullscreen.php?trip_id=1329473&code=e5aa643cf50ec4895cfc7fb26a8ecb6a)
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Ancor prima di vedere le foto, dalle quali berrò... CHE INVIDIACCIA!!!!
Non hai la traccia GPS? A proposito, con GPS cartografico e traccia precaricata, pensi che avresti potuto districarti nel buio per trovare il sentiero?
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Ancor prima di vedere le foto, dalle quali berrò... CHE INVIDIACCIA!!!!
Non hai la traccia GPS? A proposito, con GPS cartografico e traccia precaricata, pensi che avresti potuto districarti nel buio per trovare il sentiero?
la traccia gps la sto caricando sul solito sito everytrail. Be' se avessi avuto la traccia precaricata su gps penso di si. Solo che le mie carte davano il 123b A VALLE rispetto alla confluenza dell'altro sentiero, e quindi mi sono concentrato nella ricerca a valle. Invece era a monte, di circa 15 mt ;D.
Certo se c'era una palina la vedevo, il sasso l'ho visto all'ultimo
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INVIDIA, INVIDIA, INVIDIA ;) ;) ;) ;)
Ettore
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Anche io a giugno ho fatto un bellissimo giro in quelle zone, mi sono spinto però fino al Papa trascurando il corno Battisti.
Sono posti ricchi di fascino!
Bravo Agh, bellissimo giro!!!
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Da tempo avevo in mente questa traversata, sempre rimandata. Decido all’ultimo di farla, visto il meteo che si preannuncia ottimo.
È un giro che conosco e che faccio di tanto in tanto, solitamente in autunno :D.
La zona di Alpe Alba - Col Santo è particolarmente bella in inverno. Molte volte nei fine settimana si trova aperto anche il Rif. Lancia, comunque è sempre bene sentire telefonicamente il gestore.
(http://girovagandoinmontagna.com/forums/images/monti/pasubio.jpg)
Verso le 3,30 inizio il rientro con sentiero 134 calando nell’ampio vallone dell’Alpe di Cosmagnon.
;)
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grazie corretto, in realtà, come da carta del Cai VI, è 135 all'inizio e poi 134 :)
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aggiunte foto nel primo messaggio :)
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aggiunte foto nel primo messaggio :)
Bellissime le foto Agh!!
Complimenti per il giro. Bello e suggestivo!!
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Magnifiche foto AGH! Complimenti! :D
P.S.: se ti capitasse un giorno di ripassare per l'ex rifugio militare Palon, scendi qualche tornante sotto il rifugio, in direzione del sentiero n.398 delle Creste, e potrai visitare un piccolo ma bellissimo museo all'aperto :D
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P.S.: se ti capitasse un giorno di ripassare per l'ex rifugio militare Palon, scendi qualche tornante sotto il rifugio, in direzione del sentiero n.398 delle Creste, e potrai visitare un piccolo ma bellissimo museo all'aperto :D
ottimo, grazie ! In zona Pasubio sei insuperabile ! :)
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ottimo, grazie ! In zona Pasubio sei insuperabile ! :)
:-* :-* :-*
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P.S.: se ti capitasse un giorno di ripassare per l'ex rifugio militare Palon, scendi qualche tornante sotto il rifugio, in direzione del sentiero n.398 delle Creste, e potrai visitare un piccolo ma bellissimo museo all'aperto :D
ma porca miseria, le foto le avevo viste, ero rimasto un po' deluso dal non trovare nulla sul posto, pensavo fossero nei dintorni della cima :(
Ma dove sono esattamente? Sotto il Soglio dell'Incudine? Io sono sceso poco sotto le macerie del rifugio, nei pressi del bivio per Cosmagnon, che poi ho preso per rientrare....
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Appena sotto i ruderi della caserma della cima si nota un pennone da bandiera e più da lontano si notano anche due grossi proiettili d'artiglieria che indicano il museo che è stato allestito da un privato, mi sembra di Vicenza o di Padova?
Ultimamente, ci sono passato mercoledì scorso è stato ampliato con delle grandi mensole, gli "scaffali della memoria" riempiti di schegge, lattine, reticolati ecc. ma tutte cianfrusaglie, la parte interessante e molto curata è il piccolo museo, come lo dimostra le foto di Franz.
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Purtroppo non ci sono delle tabelle che indichino la presenza di un museo. Come dice giustamente Gianca, esso si trova poco sotto i resti dell'ex rifugio militare. Scendendo dal rifugio, la stretta traccia di sentierino che scende al museo si trova sul lato sx del sentiero proncipale. Da lì si può godere di una bella vista panoramica sulla sottostante Strada degli Eroi.
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Ma dove sono esattamente? Sotto il Soglio dell'Incudine? Io sono sceso poco sotto le macerie del rifugio, nei pressi del bivio per Cosmagnon, che poi ho preso per rientrare....
Da Cogolo Alto (bivio segn.105-135), scendi lungo il 398 per un paio di minuti e vedi sulla sinistra una traccia come ha scritto Franz.
Oltrepassando la "traccia", trovi subito la Galleria Zamboni sulla destra ::)
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Navigando su Internet, ho trovato questa immagine, che mi sembra ritragga proprio l' "entrata" del museo all'aperto...
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http://www.comunemaranovalpolicella.vr.it/HTML/biblioteca-bcmv/webphoto/pasubioweb/mappadente.htm (http://www.comunemaranovalpolicella.vr.it/HTML/biblioteca-bcmv/webphoto/pasubioweb/mappadente.htm)
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molto interessante il sito!
Ho visitato i denti in giugno... che esperienza!
Il sito è completo di fotografie molto belle e competenti!
Brava Franz!
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Ho amici che sono entrati tempo fa nelle Gallerie del Dente Austriaco e hanno recuperato dei reperti importantissimi, che poi hanno consegnato a chi di competenza. Una volta, mi piacerebbe molto farmi accompagnare da loro...nella pancia...anzi...nel cuore del Pasubio! ;)
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Ho amici che sono entrati tempo fa nelle Gallerie del Dente Austriaco e hanno recuperato dei reperti importantissimi, che poi hanno consegnato a chi di competenza. Una volta, mi piacerebbe molto farmi accompagnare da loro...nella pancia...anzi...nel cuore del Pasubio! ;)
Anche io ho visitato le gallerie dei denti; però in modo molto superficiale in quanto eravamo di passaggio ed il fine della spedizione non era la visita alle gallerie. Quindi non ci siamo soffermati più di tanto.
Penso che una esplorazione più scrupolosa richiederebbe ore!
e di li ci passo solamente per raggiungere altre mete
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Ho amici che sono entrati tempo fa nelle Gallerie del Dente Austriaco e hanno recuperato dei reperti importantissimi, che poi hanno consegnato a chi di competenza.
strano, sono ormai 100 anni che la gente entra li dentro... possibile si trovi ancora qualcosa?
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strano, sono ormai 100 anni che la gente entra li dentro... possibile si trovi ancora qualcosa?
Beh ma le gallerie sono talmente ramificate che sicuramente se qualcuno ci va col metal detector trova un mondo di reperti...
...oppure con particolare senso d'osservazione, che a me manca
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Beh ma le gallerie sono talmente ramificate che sicuramente se qualcuno ci va col metal detector trova un mondo di reperti...
si ma dono decenni che c'è gente che va col metal detector ;D Dubito si possa trovare ancora qualcosa. L'unica possibilità potrebbero essere frane che portano alla luce reperti che erano sottoterra... Questa zono sono strabattute... Forse si può trovare ancora qualcosa in posti sperduti dove non vi sia gran passaggio... o sui ghiacciai in ritiro dove affiorano reperti rimasti sepolti per un secolo...
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Dovremo chiedere a Franz se magari è a conoscenza di quali reperti abbiano trovato i suoi amici...
Penso che non possano essere neanche tanto piccoli se erano così importanti
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si ma dono decenni che c'è gente che va col metal detector ;D Dubito si possa trovare ancora qualcosa. L'unica possibilità potrebbero essere frane che portano alla luce reperti che erano sottoterra... Questa zono sono strabattute... Forse si può trovare ancora qualcosa in posti sperduti dove non vi sia gran passaggio... o sui ghiacciai in ritiro dove affiorano reperti rimasti sepolti per un secolo...
quest'estate in una delle gallerie nella zona del Lagazuoi abbiamo trovato una bussola ed un fischietto avvolti in un foglio di giornale in lingua tedesca del 1916... e la grotta/galleria era a 5 metri dal sentiero...
e non avevo alcun metal detector! solo un moroso curioso!!
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Da quel che mi ricordo, hanno ritrovato una lapide in marmo di cui erano a conoscenza da documenti storici, e che cercavano ormai da lungo tempo. Proprio quest'anno, durante i lavori di ripristino delle trincee sui Denti, sono stari rinvenuti quattro scheletri, di cui tre austriaci ed uno italiano, riconosciuti dal tipo di scarpe che portavano. Ora riposano insieme in pace presso l'Ossario del Pasubio.
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quest'estate in una delle gallerie nella zona del Lagazuoi abbiamo trovato una bussola ed un fischietto avvolti in un foglio di giornale in lingua tedesca del 1916... e la grotta/galleria era a 5 metri dal sentiero...
e non avevo alcun metal detector! solo un moroso curioso!!
Sono tremendi i morosi curiosi eh!!! ;D
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Un paio d'anni fa in una galleria del Roite, monte vicino ai denti, rovistando fra i detriti ho trovato due cucchiai, piccoli oggetti ma grande emozione.
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Da quel che mi ricordo, hanno ritrovato una lapide in marmo di cui erano a conoscenza da documenti storici, e che cercavano ormai da lungo tempo. Proprio quest'anno, durante i lavori di ripristino delle trincee sui Denti, sono stari rinvenuti quattro scheletri, di cui tre austriaci ed uno italiano, riconosciuti dal tipo di scarpe che portavano. Ora riposano insieme in pace presso l'Ossario del Pasubio.
Eh ho paura che per molti anni ancora i denti restituiranno scheletri umani.
Nella battaglia delle mine rimasero sepolti decine di soldati che ovviamente non sono stati più recuperati!
Indossano la storia e chissà quante cose potrebbero ancora riaffiorare.
:o
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si ma dono decenni che c'è gente che va col metal detector ;D Dubito si possa trovare ancora qualcosa. L'unica possibilità potrebbero essere frane che portano alla luce reperti che erano sottoterra... Questa zono sono strabattute... Forse si può trovare ancora qualcosa in posti sperduti dove non vi sia gran passaggio... o sui ghiacciai in ritiro dove affiorano reperti rimasti sepolti per un secolo...
Il Pasubio resta una miniera stracolma di reperti!
Basta spostarsi di poche centinaia di metri per trovare posti quasi inesplorati.
io bazzico abbastanza spesso in zona e non nascondo di avere sempre un certo timore per residuati inesplosi. Non è poi una probabilità così remota!
Ad un paio di km dal rifugio Lancia c'è un vecchio ospedale militare, quasi crollato e lì intorno la vegetazione è piuttosto rigogliosa, dubito che non vi siano lì dei reperti importanti o inediti!
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Dopo settimane di attesa per fare ancora qualche giorno di ferie finalmente sembra essere venuto il momento. Il Pasubio è un posto che mi ha sempre affascinato e l'autunno è il periodo migliore per visitarlo. Ci sono stato altre volte, 52 Gallerie naturalmente, tra l'altro in compagnia di un esperto del Cai di Schio che aveva reso la due giorni della mia sezione CAI indimenticabile, la ferrata non poteva mancare come pure quella del Corno Battisti e infine il Col Santo con la neve. Spulciando in internet mi salta fuori questa splendida traversata, detto fatto...praticamente la rifaccio passo passo.
Bellissimi e sempre suggestivi questi posti.
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L'autunno spettacolare
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Pasubio
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Mi sono dimenticato di far presente che era il 20 Ottobre
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Altre foto
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Fine
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bravo :) hai rifatto esattamente il mio giro?
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bravo :) hai rifatto esattamente il mio giro?
Abbiamo lasciato l'auto al posteggio dove poco dopo parte il sentiero per il Col Santo, in verità all'inizio è un sentiero un pò distrutto con sassi rotolanti che spaccano i piedi poi diventa sterrata e passa tra pascoli e malghe fino a raggiungere il dossone per il Col Santo che si fa con le ciaspole. Forse qui abbiamo variato qualcosa poi mi sembra di averlo ripetuto pari pari. Volevamo scendere al rifugio Papa ma non ce ne è stato il tempo come pure per salire al Corno Battisti come suggerivi. Il Pasubio è un posto veramente toccante. Tornerei volentieri con qualcuno che ne sa qualcosa in più di storia per farmi raccontare e spiegare meglio le vicende. L'anno scorso mi ero letto e fotografato tutti i cartelli della Zona Sacra, quasi 3 h per girarla e sorvolando su parecchie cose, ma sentire qualcuno raccontare anche di anedotti del luogo è tutta un'altra cosa :)