GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Monti Lessini - Piccole Dolomiti - Pasubio - Finonchio => Topic aperto da: strach63 - 03/11/2008 09:54
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Sabato 18/10/2008
Finalmente il giro organizzato da settimane si fa ! Partenza alle 09.00 dal parcheggio c/o Malga Cheserle ( 1440 slm) seguendo la strada forestale e il segnavia 101 ci porta al Rif. Lancia (1802) che lasciamo subito seguendo il sentiero 102-E5 verso Bocchetta delle Corde (1894).
Seguendo poi il 105-E5 percorriamo in quota il versante sud del Roite su sentiero ampio e pianeggiante dove faccio un salto per aver disturbato un Gallo Forcello che parte in volo con il rumore di un elicottero ! Da lontano si vede un branco di Camosci di almeno una quindicina di esemplari.
Arrivati alla Sella del Roite (2081) saliamo al Dente Austriaco (2203) dove ci fermiamo ad osservare le steli commemorative degli eventi della grande guerra, poi sul Dente Italiano (2208) e quindi sul Palon (2220).
Sapendo che JFT sarebbe salito per la strada delle 52 gallerie propongo di fare un salto sino al Rif. Papa per salutarlo, dopo aver convinto il mio riluttante accompagnatore ad “espatriare” scendiamo verso la chiesetta e seguendo la strada militare si arriva al rifugio (1929). Helmut, un Alaskan Malamute da 60 Kg, inizia ad innervosirsi e quindi un ciao veloce a JFT (tonico come non mai ! ;)) e si ritorna a lidi meno frequentati, seguendo all’incontrario lo stesso percorso fino alla chiesetta. Imboccato il sentiero 120 ci portiamo alle 7 croci e poi alla selletta del Groviglio quindi a Campiluzzi (2040) . Da li si ha una magnifica visione della bellissima Piana delle Pozze piena di mughi dove svettano i larici gialli. Breve fermata per osservare una coppia di Galli Forcelli in volo e un assembramento di “crosnoboi”, non ho presente il nome in Italiano, coloratissimi e casinisti che dalla cima dei larici ci osservano curiosi.
Da qui si ritorna al Rif. Lancia seguendo la strada militare e poi di ritorno al parcheggio dove arriviamo alle 17.30.
Cartina usata: N° 118 della 4LAND.
Commenti : bellissimo giro anche se lunghetto ma mai impegnativo o tecnico (ovviamente secondo il mio metro), offre la possibilità di riflettere sui fatti di 90 anni fa ed in particolare per l’enorme quantitativo di ossa umane che ancora si possono trovare con sconvolgente facilità.
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bella zona, ricordo di esserci andato 20 anni fà :-\
e ricordo anche che allora i dintorni del rifugio Lancia erano infestati da moto Trial e enduro che salivano e scendevano pendii e sentieri; spero che ora tutto questo sia stato regolamentato.
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Bravo....ma non hai qualche foto?? ;D
E neve non ce n'era da quelle parti?? ??? cavolo avevo ancora in sospeso la ferrata....ho desistito causa neve ma se mi dici che non ce n'era........ :'(
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Per le foto abbiate pazienza ....in questi ultimi giorni io e la "tennologia" abbiamo qualche problema di comunicazione >:(
Sul lato trentino abbiamo visto solo un pandino 4x4 che arrivava (molto probabilmente) da Malga Valli ed un gippone che saliva al Lancia, sul lato vicentino 5 o 6 machine di vario tipo in prossimità del rif. Papa. >:(
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E neve non ce n'era da quelle parti?? ??? cavolo avevo ancora in sospeso la ferrata....ho desistito causa neve ma se mi dici che non ce n'era........ :'(
Sabato 18 Ottobre neve assolutamente NULLA, tempo non proprio cristallino con nubi anche basse (da cui una serie di sacraxxxxxx a quelli di meteo trentino che davano i 7 soli) ma con schiarite sparse (ma mai dove ero io :o)
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Ma bravo che bel giretto! Io l'unica volta che son stata in zona ho beccato una giornata mediamente "opaca"...
Credo che però, visto l’enorme quantitativo di ossa umane che ancora si possono trovare con sconvolgente facilità.
non ci potrei andare in quel posto... ::) Certo, fà molto riflettere visitare certe zone storiche!
Se riuscirai a riappacificarti con la tennologia, metterai un pezzo di cartina anche? Grazie ;)
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un ciao veloce a JFT (tonico come non mai ! ;))
Aho! ;D
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I "crosnoboi" vengono chiamati in italiano “crociere” o “becco croce”, in dialetto veneto "beco in croxe", "rabasoche" o "scanobro". Il nome latino è "Loxia curvirostra", mentre quello tedesco è “Kreutzschnabel” (= becco incrociato/a croce). E’ un uccello canoro della famiglia dei Fringillidi (fringuelli). I crocieri sono conosciuti anche con numerosi nomi nella tradizione popolare. Uno di questi è “uccello di Cristo”. Vengono così chiamati perché spesso li si può vedere nei giorni di Natale e una leggenda racconta che un crociere avrebbe tentato di togliere le spine dalla corona che Gesù portava sulla croce; da questo nobile gesto avrebbe origine il becco a forma di croce. Un altro nome popolare è “uccello della gotta”, infatti un tempo si credeva che quest'uccello prendesse su di sé le malattie degli uomini, tra cui appunto la gotta.
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Complimenti per lo splendido giro. Io son di casa da quelle parti ed è sempre un gran piacere sapere che c'è gente che apprezza quei luoghi carichi di storia :D
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Per le foto abbiate pazienza ....in questi ultimi giorni io e la "tennologia" abbiamo qualche problema di comunicazione >:(
Sul lato trentino abbiamo visto solo un pandino 4x4 che arrivava (molto probabilmente) da Malga Valli ed un gippone che saliva al Lancia, sul lato vicentino 5 o 6 machine di vario tipo in prossimità del rif. Papa. >:(
Macchine dalla parte vicentina?????????? ??? ??? ??? ???....strano....le strade sono tutte chiuse al traffico, eccetto che per i gestori del rifugio A. Papa e per alcune persone che hanno il permesso rilasciato o dalla Comunità Montana Alto Astico-Posina o dal Comune di Vallarsa....
....forse ho capito....erano quasi sicuramente gli alpini, che si stanno organizzando per la celebrazione del 4 novembre :D
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carichi di storia davvero di lavoro credo disumano a scavare tutte quelle gallerie a fortificare scavare trincee ecc...
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alcune foto
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ancora
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ultima, per la cartina..........mi dispiace >:(
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:'(
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Troooooppoooo bello Helmut!! ;D ma è tuo??
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se mi posso permettere aggiungo questa foto panoramica dal corno battisti
Sal ma neanche a dirlo ! ;)
Una sola osservazione i nomi corretti delle cime sono (da sx verso dx)
Piccolo Roite, Dente Austriaco, Dente Italiano.
Il Palon non è visibile sulla foto, è più a destra
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Troooooppoooo bello Helmut!! ;D ma è tuo??
Sfortunatamente no :-[
Ma quando si mangia il mio speck mi vuole un sacco di bene ;D
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per la cartina..........mi dispiace >:(
male!! ;D
a casa dovrei avere una Kompass della zona Pasubio se non sbaglio....magari nei prossimi giorni scannerizzo la zona (se capisco qual'è ;D ) e la metto nella gallery così forse ci sta + grande di qua...poi tu puoi segnarci l'itinerario ;D ;D
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male!! ;D
a casa dovrei avere una Kompass della zona Pasubio se non sbaglio....magari nei prossimi giorni scannerizzo la zona (se capisco qual'è ;D ) e la metto nella gallery così forse ci sta + grande di qua...poi tu puoi segnarci l'itinerario ;D ;D
Ho ricavato dalla cartina DEL C.A.I. il tragitto. Ho segnato in verde il percorso di andata e in blu quello di ritorno. Se a qualcuno capitasse di intraprendere questo stupendo itinerario, vorrei proporre un'altrenativa per il ritorno. Quando siete al rif. Lancia, invece di ripercorrere il sentiero n.101, dirigetevi verso la chiesetta che si trova in alto alle spalle del rifugio, e seguite il sentiero n.132, poi deviate per il n.132b, detto delle "Laste Alte". E' un sentiero stupendo, molto panoramico, si passa per la zona degli alpeggi delle Albe. In estate ci sono dei fiori fantastici e si incontrano delle piccole baite ristrutturate, un tempo usate dai segantini per la fienagione. I prati sono ancora molto ben curati!....che dire.....un Paradiso! :D
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In una foto d'epoca, trovata du Internet, le cime vengono nominate nel seguente ordine da sinistra a destra: Piccolo Roite, Dente Austriaco, Dente Italiano, Cima Palon.
A mio parere, e non solo, Sal ha indicato il nome delle cime in modo corretto.
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Tempo fa, avevo letto in un 3d sui toponimi del Pasubio, che qualcuno chiedeva informazioni sui nomi originari del Dente Italiano e del Dente Austriaco. Proprio ieri sera, durante una lezione del corso di aggiornamento per accompagnatore del territorio che sto seguendo, ho avuto modo di informarmi e di ricevere le seguenti notizie:
I nomi Dente Italiano e Dente Austriaco vennero dati dai soldati italiani alle due cime durante la Prima Guerra Mondiale. Prima di allora non avevano alcun nome. Il CAI di Schio è in possesso di una cartina della zona Pasubio del 1908 e lì è possibile verificare che, all'epoca, venivano nominati e segnati solo le cime e i toponimi principali. Tra questi non vi erano i Denti, ma solo zone come Cima Palon e Roite. Gli austriaci chiamavano e chiamano tuttora i Denti "Italienische Platte" e "Österreichische Platte", cioè "Lastra Italiana" e "Lastra Austriaca".
Sono rimasta alquanto stupita, quando ho saputo che il Dente Austriaco non rientra nella Zona Sacra del Pasubio. E' ormai da anni che il CAI di Schio si sta impegnando perché questo avvenga. Speriamo in bene!
Spero di essere stata utile.
Un saluto a tutti,
Franz
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Ritorno sul tema delle cime, la visuale è diversa ma la sagoma del Piccolo Roite è estremamente netta. Non è quella precedentemente segnata come Dente Austriaco
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Tempo fa, avevo letto in un 3d sui toponimi del Pasubio, che qualcuno chiedeva informazioni sui nomi originari del Dente Italiano e del Dente Austriaco. Proprio ieri sera, durante una lezione del corso di aggiornamento per accompagnatore del territorio che sto seguendo, ho avuto modo di informarmi e di ricevere le seguenti notizie:
I nomi Dente Italiano e Dente Austriaco vennero dati dai soldati italiani alle due cime durante la Prima Guerra Mondiale. Prima di allora non avevano alcun nome. Il CAI di Schio è in possesso di una cartina della zona Pasubio del 1908 e lì è possibile verificare che, all'epoca, venivano nominati e segnati solo le cime e i toponimi principali. Tra questi non vi erano i Denti, ma solo zone come Cima Palon e Roite. Gli austriaci chiamavano e chiamano tuttora i Denti "Italienische Platte" e "Österreichische Platte", cioè "Lastra Italiana" e "Lastra Austriaca".
Sono rimasta alquanto stupita, quando ho saputo che il Dente Austriaco non rientra nella Zona Sacra del Pasubio. E' ormai da anni che il CAI di Schio si sta impegnando perché questo avvenga. Speriamo in bene!
Spero di essere stata utile.
Un saluto a tutti,
Franz
Grazie Franz ero io che avevo richiesto info sui vecchi toponimi della zona del Pasubio, non lo trovo neanche più ??? (sono tardo con le tennologie)
Per quanto riguarda la zona Sacra sono d'accordo con te ma quando fu creata i morti non erano considerati tutti uguali. Le lapidi sul Dente Austriaco sono state poste in tempi estremamante recenti.
Grazie per le tue info
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Ritorno sul tema delle cime, la visuale è diversa ma la sagoma del Piccolo Roite è estremamente netta. Non è quella precedentemente segnata come Dente Austriaco
infatti è il dente italiano: vedi allegato dell'epoca (Fonte: TCI-Sui Campi di battaglia - 1931)
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già che ci sono allego altre due foto dell'epoca, medesima fonte di cui sopra
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Chiedo scusa subito a Sal per aver "cannibalizzato" una sua immagine (ti offrirò na birra in caserma ;))
Ma il nome giusto delle cime è questo
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Ma il nome giusto delle cime è questo
Concordo
aggiungo una foto del dente austriaco visto dalla selletta che la divide dal dente italiano
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morti non erano considerati tutti uguali. Le lapidi sul Dente Austriaco sono state poste in tempi estremamante recenti.
la piu datata che ho visto era del 82
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Concordo
aggiungo una foto del dente austriaco visto dalla selletta che la divide dal dente italiano
a me sembra che stai confondendoti, e la tua foto (presa venendo dal Lancia) lo conferma: i nomi giusti sono quelli scritti in rosso che poi corrispondono, visti da altra prospettiva, alle foto presentate da Franz e da me.
Però, considerato che tu ed io siamo "foresti", aspettiamo ulteriori verifiche dai locali ;)
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Altra foto...
Io opterei per la versione di Sal
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Altra foto...
..altra vista....non mi ci raccapezzo + :-\
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Grazie Franz ero io che avevo richiesto info sui vecchi toponimi della zona del Pasubio, non lo trovo neanche più ??? (sono tardo con le tennologie)
Per quanto riguarda la zona Sacra sono d'accordo con te ma quando fu creata i morti non erano considerati tutti uguali. Le lapidi sul Dente Austriaco sono state poste in tempi estremamante recenti.
Grazie per le tue info
Grazie a te strach! Sono sempre felice di poter essere utile a qualcuno :D
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Aspetto Franz per conferma... ma io la vedo così...
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Aspetto Franz per conferma... ma io la vedo così...
Ciao Daniele,
concordo pienamente con quello che hai scritto. Secondo me, la cima bassa a sinistra che hai contrassegnato con dei punti di domanda è il Piccolo Roite. A destra di Cima Palon si vedono il Cogolo Alto e il Soglio dell'Incudine.
Un salutone,
Franz
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Domenica con Gino abbiamo fatto la traversata Lancia-Papa, che era in programma da tempo, ma che avevamo sempre rimandato.
Credo sia uno dei percorsi più impressionanti, dal punto di vista storico, che si possano trovare in giro.
Le testimonianze della tragedia che si è consumata tra quelle pietre pongono in secondo piano la bellezza dei posti e del panorama.
Da malga Keserle al rif. Lancia, di qui alla Bocchetta delle Corde e dunque, per il sent. 105, variante di cresta, per il Roite, il piccolo Roite, il dente Austriaco, il dente Italiano, il Palon e poi giù verso il rif. Papa. Ritorno per il sentiero 120.
Escursione lunga e con un dislivello di circa 1100 metri, che però non si fa sentire, presi come si è dall'ambiente emozionante. Sentiero facile, che richiede un po' di attenzione, nella zona delle creste, per il fondo a volte infido.
Apprendo stamani che ieri si è verificato un incidente nei pressi del rif. Lancia. Forse eravamo già ridiscesi, non ci siamo accorti di nulla.
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Invitante la foto 4...