08/10/2021
Ecco un’altra uscita in programma da anni che finalmente si è concretizzata.
L’itinerario, bellissimo ma molto lungo, si può suddividere in 2 parti ben distinte: il Sentier del Salto, che permette di raggiungere l’Alpe di Cosmagnon e il sentiero di arroccamento Lora-Sogi, una cengia di oltre 3 Km in gran parte scavata ai tempi della Grande Guerra.
Per concatenarli in giornata serve un buon passo, se si vogliono anche visitare le varie postazioni del sentiero di arroccamento.
La pulizia e bollatura con segnavia biancoverdi e disegni dell’aquila sudtirolese risalgono al 2014 e sono stati effettuati dagli Schützen di Vallarsa, una associazione per la difesa territoriale che si ispira alle milizie tirolesi.
Inizialmente il percorso era stato attrezzato nei punti più impegnativi, ma ora i cavi sono stati tolti per problemi di responsabilità; sono rimasti anelli e golfari, quindi chi vuole procedere in sicurezza deve portarsi la normale dotazione alpinistica.
Inoltre alcuni passaggi, in particolare nell’Alpe di Cosmagnon e lunga la cengia su I Sogi, avrebbero bisogno di una ripulita dai mughi.
I segnavia biancoverdi sono presenti in tutto il percorso tranne che nel tratto iniziale, nel tratto intermedio di collegamento tra i 2 sentieri e nel tratto finale, che sono comunque intuitivi; dopo lo scollinamento sull’Alpe di Cosmagnon sono presenti anche delle paline che guidano nella selva di mughi.
Percorso fatto con 2 auto, partendo in località Cà d’Austria di Anghebeni e lasciandone una a Raossi.
Sentier del Salto
Da Cà d’Austria (circa m 770) si sale sul SV102 fino al 3° tornante, quando si abbandona la strada per risalire il letto del Rio Foxi, in alcuni casi uscendo sulla dx (sx orografica) per poi rientrarvi.
Quando il greto di divide si segue il ramo di dx e poi, avvicinandosi alle imponenti pareti, ad una nuova biforcazione si va ancora a dx, salendo in parte sulla costola che divide i 2 rami.
Giunti sotto un enorme roccione, ormai a ridosso delle pareti, la traccia piega ancora a dx per risalire un canale franoso e prima che questo diventi impercorribile si sale a sx su gradoni umidi e sporchi di detrito.
Entrati su una fascia di bassa vegetazione c’è il passaggio più difficile, una paretina esposta vegeto-minerale da superare con diagonale di 4/5 metri (presenti golfari per eventuale assicurazione).
Poi si prosegue intervallando tratti su stretti canali rocciosi a traversi tra mughi e rododendri, finchè si sbuca sull’Alpe di Cosmagnon a quota m 1760 circa. Da qui alla Malga Cosmagnon di Sotto la traccia zigzaga tra i mughi, che in alcuni casi costringono a passare carponi.
Sentiero di arroccamento Lora-Sogi
Per arrivare al sentiero di arroccamento forse esiste una via più diretta, noi ci siamo arrivati salendo una valletta a S della Malga e poi piegando a O su vaghe tracce finchè siamo giunti sull’orlo dei precipizi della Val del Ciore.
Qui abbiamo notato nuovamente i segnavia biancoverdi su una cengia 30 metri più in basso, accessibile su terreno franoso.
Li abbiamo seguiti verso dx sotto la vetta de I Sogi: qui la cengia in alcuni punti è molto esposta oppure invasa dai mughi. Ad un certo punto c’è un restringimento, un diedro che costringe a passare carponi in esposizione su appoggi bagnati (anche qui inizialmente c’era il cavo a mo’ di ferrata, ora solo golfari per piazzare una propria corda).
Più avanti la cengia continua sempre esposta fino all’Osservatorio N de I Sogi, da cui si può fare un anello salendo per via alpinistica e forse con altra traccia alla vetta de I Sogi, per poi rientrare tramite una galleria di 200 metri (non verificato, noi ci siamo fermati prima dell’osservatorio N per mancanza di tempo).
Tornati indietro, anziché risalire da dove siamo arrivati abbiamo continuato sulla cengia in direzione SE sotto i Roccioni della Lora.
Da questa parte la cengia è più facile ma sempre spettacolare, alta sopra i precipizi.
Si continua lungamente sotto i Roccioni della Lora incontrando numerose gallerie (un paio vanno anche attraversate) e ruderi di manufatti bellici; si può anche salire a vista sulla vetta dei Roccioni della Lora.
Superati un paio di passaggi esposti e tornati sul crinale si è in vista della Sella del Cosmagnon, alla quale siamo scesi per ripidi verdi.
Da qui rientro a Raossi con SV135, lunghissimo e comunque non banale nella parte alta.
Foto:
Tabella esplicativa del sentieroSul letto del Rio FoxiL’aquila degli SchutzenSul canale franoso, all’altezza dei mughi in alto si piega a sxSul passaggio più difficileAncora canalini e mughi poco prima di scollinare sull’Alpe di CosmagnonMalga Cosmagnon di Sotto; in alto a dx la valletta che abbiamo risalito per la continuazioneIn vista della cengia sotto I Sogi Nella cengia de I SogiInizio cengia dei Roccioni della LoraAmbiente spettacolareVerso Cherle e CampaniliRientro su SV135La traccia (20 km, D+ 1.450 m)