Premessa:
Ciclicamente, quando la memoria torna ad offuscarsi per il naturale trascorrere del tempo, compio un’azione di forza ed obbligo tutte le mie signorine a venire in montagna con me e, sistematicamente, rientro a casa giurando e spergiurando che non commetterò più l’errore.
Sabato 8 Settembre 2012
Percorso: Giazza (759m), Loc. Parpari (1.470m), Bocca Malera (1.722m), Rif. Pertica (1.522m).
Dislivelli: +1.124 m. / -297 m.
Tempi: 4h e 50’ (eredi al seguito)
Descrizione: parcheggio l’auto a Giazza (759m) in tarda mattina, riempiamo le borracce ed imbocchiamo il sentiero 250 detto “delle gosse” che, in 2h e 30’, ci porta sempre in mezzo ad un ombreggiatissimo bosco, ai 1.470 m dei Parpari. Teniamo la destra e, prima su comoda strada forestale e poi su alti pascoli, raggiungiamo in 1:30 Bocca Malera (1.722m) dopo esserci fermati un attimo al neonato rifugio (rifugio?) Malera di Sotto (1561m). Da Bocca Malera proseguiamo sul sent. 287 che, sostituito con il 189, ci in porta al Rif. Pertica (1.522m) in 50’ dove ci sistemiamo, ceniamo in compagnia dello storico gestore Romeo e trascorriamo la notte.
Domenica 9 Settembre 2012
Percorso: Rif. Pertica (1.522m), Rif. Scalorbi (1.767m), P.so Plische (1.900m), P.so Tre Croci (1.716m), P.so Zevola (1.826m), M.ga Fraselle di Sopra (1.630m), Giazza (759m).
Dislivelli: +893 m. / -1.577 m.
Tempi: 5h e 55’ (eredi al seguito)
Descrizione: Dopo colazione, si parte sulla vecchia strada militare fino al rif. Scalorbi (1.767m h.0:45) da dove, con sent.182, passiamo dal P.so Plische (1.900m) per arrivare, su bella traccia che taglia orizzontalmente il ripido costone, alla discesa che ci porta al P.so Tre Croci (1.716m h.1:30). Si prosegue sul 202 e, su comoda mulattiera d’arroccamento, superiamo il P.so Zevola (1.826m) ed arriviamo alla pausa pranzo nei pressi di Malga Fraselle di Sopra (1.630m h.1:10). Abbandoniamo il sent. 202 e prendiamo il 280 che segue la lunga Val Fraselle fino a Giazza (759m. h.2:30).
Nota: quest’ultimo sentiero risulta, ahimè, essere alquanto faticoso, ripido ed impegnativo sia a livello muscolare che di articolazioni. L’erede più giovane lo soffre molto e, di conseguenza, la sofferenza viene ribaltata sul papà che deve necessariamente provvedere al sostegno fisico (!!) e morale. Mi riprometto, per un’eventuale prossima ripetizione, di percorrere la fresca strada forestale che, con giro ben più ampio e tempi più dilatati, porta alla medesima meta.
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P.S. scusate ma non capisco come posso inserire delle immagini