GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Qualcuno ha mai fatto la traversata dallo Zugna alla cima del Carega? Se si, com'è?

Bravo! Bella domanda, l'ho studiata sulla carta anche io numerose volte, con interesse, ma non l'ho mai fatta.
Mi sembra eterna, più che altro... 

Ciao a tutti,

l'hanno fatta dei miei amici un paio di anni fa. Mi informo e poi vi faccio

sapere.

Un salutone,

Franz

Ciao a tutti,
l'hanno fatta dei miei amici un paio di anni fa. Mi informo e poi vi faccio
sapere.
Un salutone,
Franz

questa sì è una bella notizia!

lunga è lunga, ma da quel che ho capito è facile e interessante. Penso si svolga tutta su ex strade militari fino alla cima del Carega- Una salita alternativa interessante dalla classica salita dal Fugazze

io l'ho fatta in due tratte, entrambe lunghissime ma stupende:
1. coni zugna - passo buole - valle del gatto e ritorno per lo jocolle e il dos dei muli (li mi sono anche perso!)
2. ronchi - valle penez - cima levante - carega - passo pertica - val di ronchi - mas

E anche l'anno scorso, in invernale: valle del gatto - cima levante - cima posta e ritorno

Bellissimi posti, si passa anche dalle termopili d'italia: il mitico passo buole tenuto con le unghie e con i denti - mi pare - dalla brigata tanaro di parma al tempo della strafexpedition.  Se gli austriaci passavano di li' , sfondavano il pasubio e arrivavano a rovereto e da li in pianura, per arrivare dietro di noi in isonzo e nell'altipiano di asiago. Una vera tragedia.

Postero' itinerario e foto.

ottimo!! Sono sentieri o stradelle militari?

da albaredo in vallarsa, si risale al rifugio coni zugna:
da li' allo zugna (30') è strada militare grande: dallo zugna (ottimo punto di osservazione su tutto la vallarsa e val d'adige trento e rovereto, facile... anche per bimbi)

poi dallo zugna al passo buole (2h), vi è un brevissimo tratto di sentiero, appena un po strettino ma poi si allarga subito: se c'è tanta neve non si passa, secondo me.

p.s. al passo buole poi si arriva anche dalla val d'adige con una stradina non asfaltata (raccomandata visita, per memoria dei nostri soldati e soldati austriaci, al cimitero militare)

dal passo buole in avanti, parte la strada militare che arriva alla valle del gatto (2h) e poi prosegue contornando la valle di san valentino, sempre in quota 1600m, fino a scendere nella val dei ronchi.

Dall' ìimbocco della val del gatto, la si risale tutta su bel sentiero, fino a sbucare a sx di cima levante (2h) sul sentiero di arroccamento che collega cima levante a cima carega, sopra la val del penez , passando per il bellissimo altopiano del sinel con bel rifugio e scannatoio ... un po' sporchetto.

Per tornare si prende il trincerone, (all'andata, è la cresta che sta sopra di noi a sx) che da cima levante cala di nuovo al passo buole, facendo tutte le cime intermedie, mezzana e selvata e qualche altra (3h). Qui ci si puo' anche perdere ma è un giro da fare sen'altro per conoscere questi posti che non a caso si chiamano piccole dolomiti.

Mi pare di capire che sia improponibile il farlo in giornata... 

forse con una motoretta

Non ho capito quanti km sono, ma credo tanti...

questa sì è una bella notizia!

Ho parlato con i miei amici, che hanno percorso il sentiero qualche anno fa. A loro avviso, esso non presenta particolari difficoltà; il tratto più erto è, indicativamente, quello che va da capanna Sinel al rifugio Fraccaroli, che loro hanno raggiunto in circa 5-6 ore, per un dislivello di circa 1190 m.

Per l’andata hanno seguito questo percorso: sono stati accompagnati con l’auto fino al rifugio malga Coni Zugna. Da qui hanno imboccato il sentiero n.115 fino a Selvata e al Passo Buole (m.1460). Continuando verso sud, hanno oltrepassato ad est le pendici di Cima Mezzana, arrivando a Malga Val di Gatto (m.1497). Sono poi saliti verso sud lungo i contrafforti di Cima Levante. Superato il bivio con il sentiero n.145, hanno proseguito per il sentiero n.115 lungo i fianchi della Pala del Cherle. Giunti al bivio con il sentiero n.108, hanno proseguito per quest'ultimo verso sud est, raggiungendo la Capanna Sinel. Da qui hanno continua in direzione est-sud est superando la Rocchetta della Neve, la Bocchetta Grolle e quella di Cherlong. Sono saliti infine a Cima Carega con il Rifugio Fraccaroli (m.2238).

Dal rifugio Fraccaroli, sono poi scesi per il sentiero n.157 fino a Bocchetta Mosca e da lì hanno preso il sentiero n.192 (ex G12) fino al rifugio Scalorbi (m.1767). Infine sono scesi prima per il sentiero n. 182 (ex G02) fino al Passo delle Tre Croci o della Lora e da lì per il n.110 fino al rifugio Cesare Battisti alla Gazza (m.1265). Il tempo di percorrenza della discesa è stato di circa 2-3 ore. Al rifugio Cesare Battisti c’era una macchina che li attendeva per il ritorno a casa.

Hanno impiegato in totale circa 8-9 ore.

In alternativa, una volta scesi dal rifugio Fraccaroli a Bocchetta Mosca, si può proseguire per il sentiero n.157 del "Boale dei Fondi" e raggiungere, in circa 2 ore, il Passo di Campogrosso.

[cartina e libretto Sentieri Pasubio e Carega delle sezioni vicentine del CAI]